Pesaro, Guiggi: “Il bello deve ancora arrivare”
Autore: Lega Volley Femminile
17 Marzo 2008

La Scavolini Pesaro ha conquistato la Coppa Cev, quella che fino all’anno scorso si chiamava Top Teams Cup e che in passato ha visto trionfare Chieri e Novara. Le marchigiane sono andate a vincere la final four di Belgrado senza lasciare scampo alle avversarie che si sono poste sul loro cammino: prima le russe del Samorodok e poi le francesi del Rocheville Le Cannet. Una delle protagoniste di questa cavalcata è stata Martina Guiggi, autrice di 9 punti nella finale con le francesi, visibilmente soddisfatta del traguardo raggiunto.

“Ogni coppa vinta è un traguardo importante – ha spiegato la 24enne centrale pisana – e non è mai facile da conquistare. C’è il rammarico di non aver potuto affrontare in finale una formazione italiana, cosa che avrebbe alzato il tasso tecnico. Non abbiamo infatti sudato troppo per conquistare il trofeo, non si può certo parlare di impresa. Le formazioni che abbiamo incontrato erano abbordabili, ma noi abbiamo avuto il merito di impegnarci al massimo nel corso di tutta la manifestazione per centrare l’obiettivo finale”.

Una vittoria europea, il primo posto matematico nella Findomestic Volley Cup che regala l’accesso alla Champions League nella prossima stagione, ce n’è abbastanza per far perdere la testa, ma non alle ragazze di Vercesi che ora guardano già ai prossimi obiettivi stagionali che si chiamano playoff e Findomestic Coppa Italia dove affronteranno la Unicom Starker Kerakoll Sassuolo. “Non possiamo dire che il primo posto in classifica sia inaspettato – prosegue la Guiggi – anche se ottenerlo con due giornate di anticipo ci permette di scendere in campo contro la Monte Schiavo Banca Marche Jesi e l’Asystel Novara con più serenità. Dovremo dare il massimo perché in ogni caso scendiamo sempre in campo per vincere e siamo anche consapevoli che il difficile deva ancora arrivare. Vogliamo fare bene anche in Coppa Italia, non ci accontentiamo di quello fatto fino ad ora. Ogni giorno ci ripetiamo che non abbiamo ancora fatto niente, stiamo con i piedi per terra. Tutto dipende da noi, i playoff sono un campionato a parte. Puoi affrontare anche una squadra di livello più basso del tuo, magari al primo turno, ma che ti infastidisce perché ha voglia di arrivare e di far bene per salvare la stagione”.

L’ultimo pensiero, da campionessa d’Europa in carica con la Nazionale, non può che andare ai prossimi Giochi olimpici di Pechino. “E’ un obiettivo a cui si pensa – conclude Martina Guiggi – si respira l’attesa ed è un traguardo a cui ogni sportiva aspira a livello professionale. Dall’altro lato però è ancora un avvenimento distante nel tempo, prima ci sono la Scavolini Pesaro e gli altri traguardi importanti da tagliare”.

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