L’ottavo turno di ritorno sorride alla Pomì Casalmaggiore che supera al Pala Radi di Cremona la Zeta System Urbino Volley e si porta ad un solo punto dal secondo posto dopo la sconfitta al quinto set della Liu-Jo Modena sul campo di Novara. Gara lineare e senza sbavature quella della formazione di Davide Mazzanti che ancora una volta esalta i tifosi del pala Radi di Cremona, teatro poco prima della finale Fipav under 18 tra Crema ed Esperia Cremona con vittoria della prima sulle padrone di casa. Se Casalmaggiore può esultare per aver accorciato rispetto alla seconda classifica, Urbino esce mestamente dall’incontro in quanto con la sconfitta deve dire addio alla serie A1. La Pomì schiera in cabina di regia Skorupa, nel ruolo di opposta Ortolani, al centro la coppia serba-statunitense Stevanovic-Gibbemeyer, in banda Tirozzi e Gennari, nel ruolo di libero Imma Sirressi. Risponde Urbino con la diagonale di palleggio Agostinetto-Fresco, le centrali Walker e Leggs, le attaccanti di posto quattro Santini e Lestini, il libero Bruno.
E’ un inizio soft per la Pomì Casalmaggiore che riscalda i cuori dei tifosi sulle locali con la chiusura a rete di Tirozzi che vale il 3-2 dopo l’iniziale vantaggio ospite (1-2). E’ l’innesco alla partenza delle rosa che trovano il primo allungo (7-3) dopo azione spettacolare favorita dalla gran difesa di Siressi e conclusa dalla pipe vincente di Gennari. Il set si mette in discesa dopo il muro di Stevanovic (9-3) su Lestini che poi ritrova le mani della serba nel block che vale l’11-3. Il terzo muro consecutivo di Stevanovic, questa volta su Leggs, manda le squadre al time-out tecnico con la Pomì avanti 12-3. E’ limpido e concreto il gioco di Casalmaggiore che inizia a spingere anche dai nove metri, Tirozzi va a segno in battuta per il 14-4. La Zeta System cerca dei correttivi e il tecnico de Brandt manda in campo al centro Vujko per Walker. Non si arresta la marcia della Pomì che arriva sino 17-6 prima di subire la timida reazione delle marchigiane innescata da Fresco. Un fuoco di paglia il tentativo ospite , Tirozzi con mani out sulla stessa opposta di Urbino issa le rosa sul 19-9, De Brandt chiama time-out. A ruota Urbino getta di nuovo nella mischia Walker per Vujko ma le varianti non scompongono le casalasche che pervengono al 21-13 dopo gran diagonale di Tirozzi. Gennari porta Casalmaggiore a due punti dal set spizzicando il muro avversario da posto quattro, quindi realizza anche il punto del 24-15 e poi mette a terra la palla che chiude il set.
Formazioni invariate per il secondo set che la Pomì inizia a spron battuto. Stevanovic, Gennari ed Ortolani a ruota sono devastanti. L’11-2 la dice lunga su dominio delle rosa che poi arrivano al time-out tecnico avanti di nove lunghezze. Quando l’attacco non va a segno ci pensa il muro, leggi Gibbemeyer per il 13-3, a bloccare le sortite offensive di Urbino. Quadno Gennari mette a segno il 14-4 mister Mazzanti decide che può iniziare la girandola delle sostituzioni, ecco dunque il cambio della diagonale di palleggio con Agrifoglio per Ortolani e Bianchini per Skorupa. Anche le ospiti attuano una modifica schierando Vujko per Walker al centro. A stretto giro,sul 22-6, è il momento di un altro cambio nelle fila casalasche con Klimovich a rilevare Stevanovic. Proprio la bielorussa realizza il 23-8, quindi Tirozzi è protagonista dell’ace che vale il 24-8. Chiude Bianchini con l’attacco mancino da posto due.
Per il terzo parziale mister Mazzanti ripropone lo schieramento tipo. La squadra parte col freno a mano accelerato ma si tratta di una breve parentesi perché l’acceleratore è pronto per essere azionato. Dal 5 a 5 si passa al 7-5 grazie ad due ace del capitano Tirozzi, una doppia che innesca la spinta rosa. Stevanovic e Gennari si divertono nello scaraventare dall’altra parte della rete autentici bolidi che valgono il 12-6 e per la seconda linea di Urbino è praticamente impossibile arginarne la potenza. Mister De Brandt prova a rimescolare le carte ma il risultato non è apprezzabile. Bellissima la palletta di seconda intenzione di Skorupa per il 13-7, da applausi la pipe vincente di Tirozzi per il 14-7. Non si ferma più Casalmaggiore che trova in Ortolani un terminale d’attacco infallibile, suo il punto del 18-10. E scatta di nuovo il momento per Agrifoglio e Bianchini che modificano la diagonale di palleggio e per Klimovich che rileva Stevanovic. Sul 19-12 c’è spazio anche per Quiligotti in seconda linea. Ci mette l’anima, la Zeta System e riesce a riavvicinare le rosa dopo che Leggs blocca Gibbemeyer per il punto del 20-16. Gennari interrompe l’astinenza di Casalmaggiore andando a segno da posto quattro, quindi si ripete dopo una difesa strepitosa per il 22-16. E’ ancora l’attaccante reggiana impeccabile per il punto che vale il match-point, e poi si toglie il lusso di chiudere a muro.
INTERVISTE
“Archiviamo anche questa gara col massimo dei punti – queste le prime parole del tecnico della Pomì Casalmaggiore Davide Mazzanti. Sicuramente il secondo set, tra i tre dell’intero match è quello che più ho apprezzato, ci ha viste perfette nella correlazione muro-difesa e sempre padrone della situazione. Ottimo l’approccio delle ragazze, che avevo ammonito a non sottovalutare l’avversario di turno”. Si vola a una sola lunghezza dal secondo posto. “Non è nostro costume guardare ai risultati degli altri certo è che a questo punto tutto può veramente succedere. Non dimentichiamoci però che domenica ci aspetta una gara insidiosa come quella sul campo di Scandicci e che a seguire riceveremo Piacenza per poi recare visita a Modena con la quale speriamo di poterci giocare qualcosa di importante”.
Spazio al libero rosa Imma Sirressi, Mvp dell’incontro. “Mi lusinga il titolo di migliore in campo – commenta la specialista di seconda linea di Casalmaggiore – ma oggi era difficile scegliere perché tutte le compagne, anche quelle che sono subentrate dalla panchina, hanno giocato bene. Per me questi punti e questa vittoria significano molto in quanto arrivano contro una squadra come Urbino dove ho giocato qualche stagione fa e dove ho lasciato bei ricordi. Siamo state brave a partire subito aggressive e di slancio e a mantenere concentrazione e motivazioni durante tutto l’arco della gara”.
Chi ha ottimi ricordi al Pala Radi è la giocatrice della Zeta System Urbino Alice Santini. “Ho trascorso a Cremona una bellissima stagione dieci anni fa e qui ho lasciato tanti amici che oggi sono venuti a trovarmi e a sostenermi. In quanto alla gara è stato difficile giocare contro una squadra quotata come la Pomì che esibisce un volley spettacolare e proficuo. Casalmaggiore ha dato molto in difesa come a muro ed è stata devastante in attacco, insomma caratteristiche da grande squadra”.
Fa i complimenti alla Pomì anche il tecnico di Urbino De Brandt. “Ho apprezzato nelle nostre avversarie le peculiarità della grande squadra, Casalmaggiore ha fatto bene durante tutta la stagione e lo farà anche nei play-off promozione. Sicuramente non è stato facile arrivare in corsa a guidare la squadra ma devo fare un plauso alle mie ragazze per l’impegno che mettono durante la settimana e la costanza che esibiscono in campo”.
POMI’ CASALMAGGIORE – ZETA SYSTEM URBINO VOLLEY 3-0 (25-17, 25-8, 25-16)
Pomì: Skorupa 2, Ortolani 10, Tirozzi 15, Gennari 15, Stevanovic 9, Gibbemeyer 6, Sirressi (L) 1, Agrifoglio, Klimovich 1, Quiligotti, Bianchini 2. All. Mazzanti
Zeta System: Agostinetto, Santini 4, Lestini 9, Fresco 8, Walker 3, Leggs 4, Bruno (L) 1, Giacomel, Zecchin, Vujko 2. All. De Brandt
Arbitri: Massimo Montanari, Davide Prati
Note: spettatori 2.878 , durata set 25’, 19’, 25’, totale 69’. Aces: Pomì 3, Zeta System 0 .Battute sbagliate: Pomì 4, Zeta System 7. Muri: Pomì 9, Zeta System 5. Ricezione: Pomì 89% (prf 31%), Zeta System 54% (prf 24%).