Sabato 19 marzo, PalaDeAndré di Ravenna. Sfuma il sogno Coppa Italia: Pomì Casalmaggiore getta alle ortiche un vantaggio di due set, e si fa battere al tie-break da una Foppadretti Bergamo mai doma. Nella finale di domenica 20 marzo (ore 17.45), le orobiche se la vedranno con Nordmeccanica Piacenza, impostasi nell’altra semifinale su Metalleghe Montichiari ed unica squadra italiana ancora in corsa su tutti i fronti (Coppa, Campionato e Champions)
La cronaca. Bergamo, con Sylla in campo, parte contratta: subito un errore di Aelbrecht in battuta. Stevanovic mura Barun, e Casalmaggiore scappa 2-0. Veloce di Paggi, muro di Sylla, ed è 2 pari. Sin dalle prime battute si intuisce che sarà un match combattuto ed equilibrato. Piccinini cerca le mani del muro, Sylla sparacchia in rete dalla seconda linea, e per Casalmaggiore è 7-4. La ricezione rosa funziona, Kozuch finalizza: 10-6. Bergamo difende allo spasimo, ma il primo scambio lungo del match è chiuso da Tirozzi con astuzia. La capitana sembra in palla, e Pomì arriva in vantaggio al time-out tecnico: 12-8. Le orobiche però non si demoralizzano e ricostruiscono: 14-13, e coach Barbolini deve chiamare time-out per interrompere l’inerzia. Lloyd appare un po’ imprecisa in distribuzione, ma non perdona a muro: 15-13, ed è Lavarini ora a chiedere la sospensione. C’è nervosismo. Il Coach Foppapedretti getta nella mischia il neo-acquisto Durisic, poi chiama il video check per un muro di Gibbemeyer su Sylla; ma il punto è per Casalmaggiore, e Pomì si invola 20-15. Bergamo rispolvera Plak, al posto di una Barun che non ingrana; non basta però di fronte ad una Stevanovic che non perdona a muro. Le orobiche annullano due set-point, ma alla fine il primo parziale è cremonese.
Secondo set. Stevanovic schiaccia e mura, e Pomì va sul 7-4; ma Aelbrecht mura Piccinini due volte di seguito e riporta Bergamo sotto. La Picci si vendica facendo filtrare da posto quattro la palla del 10-6 e mettendo giù di potenza il 12-6. Bergamo si aggrappa alle pipe di Plak, ma Pomì è più essenziale e precisa, e mantiene le distanze. Kozuch schiaccia lungolinea, e subito dopo mette a terra l’ace del 16-10. Anche Tirozzi picchia forte in battuta, e Bergamo sprofonda: il muro di Lloyd sigla il 25-11.
Terzo set. Per Bergamo è il set della verità: le orobiche partono forte, con Plak e Durisic sugli scudi e Barun di nuovo in campo per Sylla. Casalmaggiore tuttavia le tiene nel mirino. Tirozzi va a punto con un furbo pallonetto, e poi mura Barun per il sorpasso: 12-10. Kozuch schiaccia il 17-14. Ma non è ancora finita: Bergamo si sacrifica su ogni pallone e torna sopra: 18-19. Le casalesi sembrano d’un tratto essersi smarrite. Barbolini prova a dare una scossa inserendo Matuszkova; ma non basta: 22-25, e Pomì ancora una volta sconta una carenza di cinismo nelle fasi calde del match.
Quarto set. Kozuch sbaglia male e regala il primo punto a Bergamo: le orobiche credono nella rimonta, mentre Pomì appare intimidita. Piccinini mura per il sorpasso (6-5), ma poi telefona la palla sul muro blu, ed è controsorpasso (7-8). Foppapedretti prende il largo con Gennari lungolinea e Barun in pallonetto: 8-12. Le ragazze di Barbolini son brave a non spazientirsi; Tirozzi riceve bene, capitalizza in attacco e sigla la rimonta: 16-16. La grande paura sembra passata, i volti delle casalesi tornano ad esprimere grinta e determinazione, ed è 20-17. Non è però ancora finita, e Gennari trascina le sue sul 20-22. Entra ancora Matuszkova; ma si stampa sul muro di Aelbrecht, e si va al tie-break.
Quinto set. Tra le file bergamasche rientra Sylla per una Plak affaticata. Pomì torna reattiva in ricezione, Gibbemeyer-Tirozzi finalizzano, ed è 2-0. Tanti errori, da una parte e dall’altra, si procede punto a punto. Alla pipe di Gennari replica quella di Kozuch: 6-5. Piccinini sfoggia tutta la sua classe contro l’ex squadra: 8-5. Non è però il break decisivo: Lloyd non si intende con Gibbemeyer, e Barun mette giù l’8 pari. E’ una gara di nervi; Gibbemeyer e Durisic sbagliano in battuta, Kozuch in attacco. Gennari invece no: 11-12. Barun spreca il servizio: 12-12. Piccinini si fa murare da Aelbrecht e poi spara fuori: 13-15, e Foppapedretti può gioire per la straordinaria rimonta ed un successo meritato.
Pomì Casalmaggiore – Foppapedretti: (25-17, 25-11, 22-25, 22-25, 13-15)
Casalmaggiore: Bacchi ne, Lloyd 5, Sirressi (L), Cecchetto ne, Ferrara ne, Gibbemeyer 11, Cambi, Piccinini 14, Olivotto ne, Kozuch 17, Stevanovic 15, Tirozzi 20, Matuszkova. All. Barbolini, vice Bolzoni.
Bergamo: Mori ne, Plak 18, Frigo, Gennari 17, Cardullo (L), Aelbrecht 6, Paggi 3, Barun-Susnjar 12, Lo Bianco 2, Durisic 3, Mambelli 7, Sylla. All. Lavarini, vice Angelini.
Durata set: 28’, 22’, 27’, 29’, 18’.
Arbitri: Sampaolo – Piana.
L’altra semifinale.
Metalleghe Sanitars Montichiari – Nordmeccanica Piacenza: 1-3 (27-29, 21-25, 25-23, 15-25)
Piacenza si impone 3-1 su Montichiari, con Meijners implacabile in attacco, Melandri impenetrabile a muro e Ognjenovic perfetta in tutti i fondamentali. A Montichiari non bastano i punti della solita Tomsia e l’esperienza di Gioli.
Montichiari: Carocci (L), Dalia 2, Brinker 7, Tomsia 21, Barcellini 18, Lualdi 2, Mingardi, Lombardo, Sobolska 2, Gioli 14, Zecchin ne. All. Barbieri, vice Parazzoli.
Piacenza: Sorokaite 8, Valeriano ne, Belien 12, Bauer 5, Leonardi (L), Marcon 8, Bianchini 5, Melandri 12, Poggi ne, Petrucci, Pascucci ne, Meijners 21, Taborelli ne, Ognjenovic 8. Allenatore Gaspari, vice Saja.
Durata set: 34’, 27’, 29’, 23’.
Arbitri: Vagni – Braico.