Il rettangolo di gioco del Palapiantanida di Busto Arsizio non ha portato fortuna al
Pre-Camp giunto in quel luogo con l'intento di riscattare la non buona prova casalinga d'inizio campionato. Di riscatto si può parlare, ma solo in parte: è maturato nel gioco ma non nel risultato. « Ho tanta, anzi tantissima rabbia in corpo perchè il Pre- Camp ha buttato via una partita che avrebbe potuto avere uno sviluppo diverso. Ho tanta amarezza » .
Sono queste le prime parola a caldo espresse da
Viola Battistella, la giovane alzatrice della formazione collecchiese chiamata a sostituire la titolare Elisa Peluso che domenica scorsa al Palaleoni è incappata in quel gravissimo infortunio che la terrà lontano dai campi di gioco per alcuni mesi. Viola Battistella si è presa carico della squadra con una certa autorità e ha condotto in porto una partita positiva e delicata. « All'inizio – dice – ero ovviamente tesa, poi tutto è tornato normale. Le mie compagne di squadra mi hanno aiutato tantissimo e cosí abbiamo giocato pi ù unite e con maggior concentrazione ».
Sullo sviluppo della partita non ha dubbi. « Il Pre- Camp – dice la palleggiatrice – ha giocato bene, ha disputato una gara migliore di quella di domenica scorsa, si è espresso alla pari delle avversarie, ma purtroppo alla fine è uscito sconfitto dal campo per alcune palle perse » . Per poi aggiungere: « Meritava sicuramente di pi ù , di arrivare almeno al quarto set. Se si fosse vinto quel secondo maledetto set in cui la squadra si è trovata avanti di tre punti nella fase finale, sarebbe sicuramente cambiato tutto » .
In tutto questo rammarico, c'è anche un po' di positività per quanto riguarda la prestazione globale della squadra. « Il Pre- Camp a Busto Arsizio – dice sempre Viola Battistella – ha reagito alla prestazione non felice della domenica precedente ed ha fatto vedere che è in grado di sviluppare un buon gioco » .
Tre set persi di stretta misura di cui due ai vantaggi, un incontro durato quasi un'ora e mezzo, l'equilibrio del gioco espresso in campo dai due sestetti, i miglioramenti palesati lasciano ben sperare sul futuro di questa squadra che ha saputo reagire alla sfortuna e lottare.
Infine uno sguardo veloce ai numeri. L'attacco si è espresso al 36 per cento di positività con le due straniere a registrare le percentuali maggiori ( Ivana Plchotova 60 per cento con 11 punti messi a segno e Augusta Cibele 37 per cento con 14 punti realizzati). In doppia cifra anche Daniela Ginanneschi che ha raggiunto quota 12. La ricezione si è espressa col 49 per cento di precisione con capitan Sabrina Fanfoni risultata la migliore col 62 per cento.