È stato presentato questa mattina, alle ore 10.15, presso la sede della società in via Trieste, 86, il nuovo Coach della Conad Olimpia Teodora, Simone Bendandi.
Nato il 7 agosto 1976 a Ravenna, Simone Bendandi, figlio di Aldo, colonna dei Vigili del Fuoco Ravenna in A1, vanta una lunga carriera da palleggiatore iniziata nel Messaggero Ravenna, quando era allenato da Skiba, Fresa e Bonitta e chiusa nel 2013 con la vittoria nei playoff di B1 con il Porto Donati. Dal 2016 nello staff dell’Olimpia, ha allenato Serie D e Under 16 e conquistato la promozione in Serie A2 nel 2017 come vice allenatore della prima squadra. Stesso ruolo ricoperto poi anche a Scandicci in Serie A1 per le successive 2 stagioni, prima di questo ritorno nella propria città che coincide con la prima esperienza da capo allenatore. Dal 2018 il Coach ricopre inoltre il ruolo di assistente nella nazionale femminile argento agli ultimi mondiali.
All’incontro, aperto a tutti, hanno partecipato anche alcuni tifosi che hanno potuto fare la conoscenza con il nuovo Coach, introdotto dalle parole del Presidente Paolo Delorenzi: “Simone è stata fin da subito la nostra prima scelta perché sappiamo che è una garanzia. So che dovrà faticare molto perché nessuno è profeta in patria, però è una figura all’altezza di quello che si aspetta il pubblico di Ravenna, ovvero di vedere l’Olimpia Teodora avvicinarsi alla propria grande storia. Sono convinto che il legame con la città stessa farà in modo che anche i tifosi facciano di tutto per dare il modo a lui di affermarsi”.
“Sono emozionato – ha confessato Coach Simone Bendandi – nel tornare qui e rivedere persone con cui sono cresciuto. Non ci ho messo più di una notte per prendere la decisione di firmare per l’Olimpia Teodora, quando ho capito che il Presidente e i dirigenti, che ringrazio per avermi dato questa opportunità, stavano creando basi solide per parlare di un percorso che Ravenna si merita. La passione che mi hanno trasmesso mi ha acceso e ho scelto questa squadra perché mi dà la possibilità di crescere e mettermi in gioco. Il nostro obiettivo è quello di far appassionare la città, vogliamo trasmettere il lavoro e l’impegno che metteremo in palestra, ma ci sarà certamente bisogno di tutti, perché per fare questo avremo bisogno di tutto il sostegno della gente, che si deve sentire parte integrante condividendo il progetto con un filo diretto”.
“Fondamentalmente siamo una grande famiglia – ha sottolineato il vice Presidente dell’Olimpia Teodora Raimondo Carnevali – e con il Presidente condividiamo i principi alla base di questa società. Mi fa piacere che si chiuda un cerchio cominciato anni fa quando ricordo di aver firmato il primo contratto da allenatore a Simone. Siamo arrivati a un buon punto del progetto, c’è ancora moltissimo da fare, ma sono convinto che questo allenatore ci darà tante soddisfazioni”.
In conclusione è intervenuto anche l’Assessore ai Lavori Pubblici, Grandi Infrastrutture, Mobilità, Subsidenza e Servizi Geologici, Sport, Roberto Fagnani, che ha spiegato: “Ringrazio la società per quello che fa tutti gli anni, soprattutto in un momento come questo dove non è certo facile mantenere in piedi una realtà sportiva di questo livello. Ho avuto modo di apprezzare la dedizione e la passione per questo sport di Simone qualche anno fa, quando abbiamo lavorato assieme ad un progetto con Andrea Lucchetta, quindi per quello che conosco mi pare una scelta davvero azzeccata. Il nome Olimpia Teodora è ancora conosciuto e rispettato in tutto il mondo e, visto che a settembre partiranno anche i lavori per la nuova casa dello sport ravennate, l’augurio è quello che la città risponda presente riempiendo i palazzetti”.