La più classica fra le sfide che attendono la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 nel campionato di A1, e al tempo stesso un confronto del tutto inedito. Si presenta così la partita che domenica 27 novembre (ore 18) per la nona giornata vedrà le biancoblù in campo all’Arena di Monza contro la Vero Volley Milano.
L’elemento di novità sta nella sede e nella denominazione della squadra, Milano, appunto, contro cui Chieri gioca per la prima volta. Ma quella con “l’ex Monza” è in realtà una partita con trascorsi lunghi undici anni. I due club si sono affrontati per la priva volta in B1 nel 2011, ritrovandosi poi sul campo fra B1, A2 e A1 altre 20 volte con un bilancio complessivo di 16 vittorie a 5 per le brianzole. Gli ultimi precedenti sono i quarti di finale dei play-off della scorsa stagione, nei quali Monza ha ottenuto una doppia affermazione per 3-0.
Le due squadre arrivano a questo confronto numero 22 appaiate in classifica al quarto posto a 18 punti, entrambe reduci in campionato da una sconfitta per 1-3, da Conegliano e Scandicci.
All’ingresso in campo, insieme a tutte le altre squadre di A1 e A2, in occasione della giornata mondiale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Milano e Chieri rinnoveranno il loro impegno per sensibilizzare l’opinione pubblica su questo importantissimo tema.
«Il nostro è sicuramente un inizio di stagione positivo – fa il punto Helena Cazaute – Abbiamo conquistato i 3 punti in tante partite, anche contro grandi squadre come Novara e Busto Arsizio, risultati davvero importanti per la classifica dove siamo ancora vicinissime al secondo e al terzo posto. Sappiamo che dicembre è un mese duro, c’è un po’ di stanchezza, giocare ogni tre giorni non è semplice, però c’è tanta voglia di vincere e fare al meglio la nostra parte. Domenica sarà senz’altro una partita molto difficile. Come ogni anno Monza ha una bella squadra, è impegnativo giocare contro di loro, però vogliamo tornare alla vittoria dopo aver perso con Scandicci. Spero sia una partita bella e combattuta, e che ci mettiamo il cuore e tanta voglia di fare bene, come stiamo facendo dall’inizio: questa è la cosa più importante».