Il Bisonte Firenze
23/11/2024
Il Bisonte pronto a sfidare Perugia in diretta Rai
La prima diretta Rai stagionale coincide con la sesta gara casalinga su otto per Il Bisonte Firenze: domani sera alle 20.30 a Palazzo Wanny arriva ...
LeggiSulle divise il logo della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, al cui sostegno saranno anche dedicate alcune partite di campionato. Si inizia il 31 ottobre con una serata a favore di “Life is Pink”, la campagna promossa dalla Fondazione per sostenere la lotta contro i tumori femminili.
Chieri, 19 ottobre 2019 – Già protagonista nei suoi primi dieci anni di tante iniziative benefiche, la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 rilancia il suo impegno sociale con una nuova partnership con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro che accompagnerà la prima squadra in tutto il prossimo campionato di A1: sui calzoncini della nuova tenuta da gioco biancoblù comparirà il logo della Fondazione, inoltre in alcune partite casalinghe verranno organizzate diverse iniziative a sostegno dell’ente.
La prima sarà giovedì 31 ottobre (ore 20,30), quando al PalaFenera di Chieri verrà ospitato il Bisonte Firenze: sarà una serata dedicata alla campagna “Life is Pink”, l’ottobre in rosa che la Fondazione ha lanciato per combattere i tumori femminili. Le risorse raccolte sono destinate a finanziare screening gratuiti all’ Istituto di Candiolo per la prevenzione del tumore al seno.
«Siamo onorati di sostenere la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, siamo davvero contenti di spenderci per loro – sottolinea il presidente biancoblù Filippo Vergnano – Faremo del nostro meglio per dare visibilità e aiuto concreto all’importantissimo lavoro che porta avanti».
«Siamo felici che la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 giochi al nostro fianco nella sfida contro il cancro, a favore della ricerca. Anche grazie a questa speciale collaborazione potremo continuare a sostenere le attività di cura e di ricerca di medici, ricercatori, tecnici e infermieri che quotidianamente lavorano in Istituto, con l’obiettivo di curare sempre più persone e sempre meglio», dichiara Gianmarco Sala, direttore della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro.
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus è stata costituita nel 1986 per offrire un contributo significativo alla sconfitta del cancro attraverso la realizzazione in Piemonte di un centro oncologico, l’Istituto di Candiolo (Torino), capace di coniugare la ricerca scientifica con la pratica clinica e di mettere a disposizione dei pazienti oncologici le migliori risorse umane e tecnologiche.
La Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro si occupa di reperire le risorse economiche attraverso attività di raccolta fondi e organizza tutte le iniziative e le manifestazioni necessarie per raggiungere questo scopo.
L’Istituto di Candiolo è l’unico centro di ricerca e cura del cancro italiano realizzato esclusivamente attraverso il sostegno di oltre 300 mila donatori privati che, grazie alla loro generosità, ne hanno fatto un centro di rilievo internazionale. L’ Istituto di Candiolo è anche l’unico “Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico” del Piemonte, riconosciuto dal Ministero della Salute, a testimonianza delle importanti scoperte fatte e pubblicate sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali. È inserito nella Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta e le sue prestazioni sono fornite in convenzione col Servizio Sanitario Nazionale o in regime di libera professione. Ha iniziato la sua attività nel 1996 e da allora ha sviluppato nuovi spazi e servizi. Oggi si estende su 56.500 mq, di cui circa 10 mila dedicati alla ricerca. A Candiolo lavorano circa 600 persone tra medici, ricercatori italiani e internazionali, infermieri, personale amministrativo e tecnici.
La Fondazione ha previsto per i prossimi anni un importante piano di sviluppo che permetterà all’Istituto di crescere ulteriormente, dotandosi così di nuovi spazi da mettere a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, dei pazienti e delle persone a loro vicine. L’obiettivo è curare sempre più persone e sempre meglio.