«Tatticamente e fisicamente abbiamo disputato una gara di alto livello.
Non era una partita difficilissima da leggere, ma noi abbiamo fatto tutto quanto studiato a tavolino». E’ un Leo Barbieri soddisfatto, e non potrebbe essere altrimenti, quello che a fine gara si gode la pacifica invasione di campo dei tifosi.
Una Rebecchi tranquilla anche quando, nel secondo set, era sotto nel punteggio.«Mentalmente siamo consapevoli di essere sulla strada giusta. Anche se ci troviamo indietro di due punti non ci facciamo condizionare».
Cosa ha funzionato meglio?«Mi è piaciuta parecchio la correlazione muro-difesa. E poi anche l’attacco è andato bene. Abbiamo subito due muri e commesso tre errori, contro i quindici dell’Esperia. Poi abbiamo conquistato undici punti diretti a muro, effettuando un enorme lavoro nel fondamentale».
Domenica a Collecchio siete attesi da una squadra ancora a zero punti.
Una gara che si preannuncia semplice.«In A2 è impossibile fare pronostici. Con Conegliano sulla carta doveva essere una sfida già vinta, invece abbiamo rischiato di perdere un punto. Di una cosa sono certo: non sottovaluteremo nessuna avversaria.
La deconcentrazione non è nel dna delle mie giocatrici».
Soddisfatta per il risultato, un po’ meno per la prova personale è
Laura Nicolini.
«Obiettivamente abbiamo dominato la gara. Problemi particolari non ce ne sono stati e siamo rimasti avanti per quasi tutto l’incontro».
Cosa è cambiato rispetto alla Coppa Italia?«Non abbiamo permesso alle cremonesi di fare il gioco che preferiscono.
Da parte nostra abbiamo disputato un’ottima partita».
Come giudichi la tua prova?«Fisicamente ho superato il problema al ginocchio, ma non sono molto soddisfatta di come ho giocato. Posso dare di più, ma so anche che in avvio di stagione faccio sempre fatica. Sono un diesel, entro in forma dopo qualche settimana. Spero di dare il mio contributo alla squadra il prima possibile».