RebecchiLupa Piacenza: Cremonesi lascia per la B2
Autore: Lega Volley Femminile
25 Agosto 2007

Giuseppe Cremonesi, per gli amici “Gese”, è stato per cinque anni consecutivi il secondo allenatore della Rebecchi River Volley, prima di scegliere di diventare – da quest’anno – il primo allenatore dell’Atalantina Crema, formazione femminile di serie B2.
“Confesso che sento già un po’ la sua mancanza”, ha dichiarato Giovanni Rebecchi, “Gese è una colonna indelebile della storia pallavolistica della Rebecchi: la sua riservatezza, la sua disponibilità, il saper fare gruppo sempre con discrezione sia con il team che con la squadra, e la sua passione sfrenata per il volley, sono solo alcuni fra i suoi pregi più importanti.
Auguro a Gese di fare una grande esperienza in questa nuova avventura di 1° allenatore, e un arrivederci a presto.”
Ecco una sintesi di un’intervista a Giuseppe Cremonesi, pubblicata integralmente sul sito www.rivervolley.com.
Gese, quale è il più bel ricordo di queste cinque stagioni?
“Il girone di andata del primo anno in A2: in quel campionato si vide in assoluto il gioco più bello della storia della River Volley. Il clima era esaltante, la squadra partiva senza timori contro chiunque, si gioiva per ogni minimo obiettivo raggiunto.”
L’ostacolo più difficile che avete superato?
“Sono due i grossi ostacoli che abbiamo superato.
Il primo con lo staff tecnico: quando arrivavano sconfitte in serie nella scorsa stagione  in A1 sarebbe stato facile scoppiare, perchè tutto lo staff era ormai abituato alle vittorie, e non aveva mai vissuto le difficoltà di una situazione così sfavorevole. Invece siamo riusciti a superare tutti i momenti in cui la concentrazione e la calma rischiavano di saltare per aria come una mina, e siamo rimasti tutti uniti fino al termine del campionato.
Se consideriamo l’intera squadra, un ostacolo molto difficile è stata l’enorme tensione che c’era nel girone di andata dell’anno del doppio trionfo in campionato e coppa Italia di A2, perché si giocava con l’assillo di essere i primi e in attesa di incontrare proprio Sassuolo nell’ultima giornata. Poi abbiam battuto Sassuolo 3-0 e c’è stato un autentico strappo emotivo, da quel giorno il cammino è improvvisamente diventato più facile…”
L’emozione più forte?
“L’Inno di Mameli di fronte a duemila persone che lo cantavano, prima della finale di Coppa Italia. È un’emozione che auguro a ogni collega di provare, almeno una volta nella vita!”
Guardando a tutto il quinquennio, di che cosa Cremonesi si sente più orgoglioso?
“Di qualcosa che ha un nome e un cognome: Anastasia Alletti. Alle ragazze che allenerò porterò sempre Anastasia come esempio di abnegazione, dedizione al lavoro, umiltà e voglia di fare. Auguro a ogni allenatore di trovarsi in squadra una atleta del genere”.
Per finire, è inevitabile chiedere a Giuseppe Cremonesi se seguirà le vicende della RebecchiLupa Piacenza:
“Certamente!”, risponde senza alcuna esitazione, “Mi sono sempre trovato bene nella River Volley, questa società è ormai entrata nel mio DNA, per cui io sarò sempre tifosissimo della RebecchiLupa!”

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