Piacenza ha superato Cremona espugnando un campo difficilissimo. Le cremonesi avevano esordito in casa il 19 ottobre arrendendosi al Nocera Umbra, ma da quel giorno non avevano più conosciuto sconfitte casalinghe trionfando in ben 11 partite interne consecutive giocate fra Campionato e Coppa Italia.
Con queste premesse, e con alle spalle il 3-1 recentemente subito da Cremona in Coppa Italia, giocare ieri su quel campo non è stato certo facile per Piacenza, e il netto 3-0 finale nasconde la complessa battaglia tattica e psicologica che si è giocata in una atmosfera da derby che si respirava fin dall’inizio.
Il Palasport era molto affollato, nonostante il sabato sera e la ricorrenza di San Valentino, e i tifosi piacentini del Lupin Fans Club hanno colorato un angolo delle tribune con le loro maglie arancioni e per tutto l’incontro non si sono mai stancati di sostenere la squadra a gran voce. E ieri ce n’era proprio bisogno, vista la difficoltà con cui le squadre riuscivano a concludere le azioni.
“Questa era una partita molto sentita”, conferma Davide Baraldi, “e penso che per questo motivo ci sia stato qualche errore di troppo.” Le statistiche gli danno ragione, riportando ben 26 errori-punto piacentini, praticamente pari ai 25 delle padrone di casa.
“E’ molto importante che chi è entrato in campo durante l’incontro lo ha fatto con il giusto atteggiamento”, tiene a sottolineare Davide Baraldi pensando agli efficaci inserimenti di Borrelli, Martini e Sestni. Valentina Borrelli – non ancora in piena forma – è stata in campo per metà del secondo set e in quasi tutto il terzo, mettendo a segno ben cinque palloni su sette attaccati (71% di positività), Alice Martini ha procurato un set-ball appena entrata, e Diletta Sestini è andata a punto in un momento delicato del match.
L’arma più potente della vittoria piacentina è stato lo spirito di squadra: “Le ragazze sono state molto brave a rimanere unite nei momenti di difficoltà”, chiarisce Baraldi.
Di momenti di difficoltà ce ne son stati parecchi, a cominciare dal primo set quando Cremona era sotto 14-20 ma ha prontamente accorciato le distanze.
E nel secondo set con Cremona avanti 14-9, poi Piacenza in rimonta fino a un sorpasso e al 21-24, e da qui l’inaspettata risalita delle cremonesi fino al 24 pari e a un finale tiratissimo concluso 26-28.
E ancora brividi nel terzo set. Piacenza viaggiava tranquilla sul 9-15, poi Fanzini ha lanciato una grande rimonta giunta fino al 14-15 siglato da Vasileva. Cremona ha provato in tutti i modi a proseguire, ma qui la RebecchiLupa ha risposto con una gran bella prestazione corale, ha attaccato con precisione e si è difesa con unghie e denti riprendendosi un vantaggio di sei punti (16-22) che ha praticamente chiuso i conti prima del 19-25 conclusivo.
Giogoli ha avuto un compito non facile visto che ieri sera non era sempre agevole trovare la giusta via per chiudere le azioni. Dalle statistiche si legge che l’arma preferita da Piacenza è stata Koleva, top scorer dell’incontro con 16 punti, seguita da Beier con 13 (50% di positività) e Nicolini con 8, mentre i punti di Cremona vengono in gran parte da Fanzini (12), Nardini (11) e Vasileva (8).
Nella metà campo piacentina la ricezione ha visto impegnate soprattutto Beier (80% di positività e 60 % di perfezione), Rania, e Croce (miglior prestazione in campo con 100% di positività e 73% di perfezione), mentre il centro di Nicolini e Dall’Ora ha segnato 5 dei 7 muri punto della squadra (di Koleva e Beier gli altri due).