Oggi per la prima volta i giornalisti hanno incontrato la nuova coppia che dalla panchina dirigerà la RebecchiLupa edizione 2008-2009. A fianco dell’allenatore Davide Baraldi, di cui abbiamo già descritto il curriculum, oggi c’era il nuovo vice allenatore Matteo Capra, al suo esordio assoluto in serie A.
Nato a Piacenza nel 1973, Matteo Capra nel 1999 inizia ad allenare squadre femminili in provincia di Piacenza, ottenendo subito importanti successi. Nel 2001 approda al settore giovanile di Rivergaro con cui continua fino a oggi. Dopo un triennio di contemporanea guida di squadre maschili di Piacenza e squadre femminili rivergaresi, dal 2005 si dedica esclusivamente al settore femminile e ottiene brillantissimi risultati anche come selezionatore provinciale e allenatore di formazioni a livello regionale.
In quell’anno prende in mano la squadra di serie D a Rivergaro, con cui l’anno successivo trionfa imbattuto in campionato senza mai subire una sconfitta. Ora ha appena concluso il campionato di serie C con un onorevolissimo sesto posto.
“Matteo, che effetto ti fa essere arrivato in serie A?” “Sono strafelice, in primo luogo perchè passo dal dilettantismo al professionismo. Questo mi carica di grandi responsabilità, ma mettermi a disposizione della formazione femminile di punta della mia città e provincia è per me un motivo di grandissimo orgoglio.
Sono molto contento di compier equesto grande passo della mia carriera a fianco di Baraldi, perchè tutti dicono che è uno degli allenatori migliori per far crescere le squadre e le giovani pallavoliste. Questa è una grande opportunità per me per migliorare le mie capacità professionali.”
“Io e Matteo ci siamo conosciuti a Piacenza durante gli allenamenti svolti per valutare alcune giocatrici.”, ha detto Baraldi. “E’ giovane, molto disponibile e entusiasta, e so che a Rivergaro ha contribuito al miglioramento di varie giocatrici: queste sono ottime premesse per un proficuo lavoro insieme”.
“Quali sono le strategie per la nuova RebecchiLupa?” “Adesso è prematuro parlarne, ” continua Baraldi, “dobbiamo prima finire la squadra, creandola ben equilibrata, e poi valuteremo bene le caratteristiche di ogni giocatrice. Voglio una squadra con grinta e carattere, che sono le mie caratteristiche; e che lavori bene in difesa e nella gestione dell’errore in attacco”.