Il mosaico dell’Hermaea Olbia 2019/2020 si compone di un nuovo, importante tassello. Nella prossima stagione sportiva il coach Michelangelo Anile potrà contare sulla fisicità sotto rete della centrale Sara Angelini, che nella scorsa annata ha sfiorato la promozione in Serie A1 con la maglia della Zambelli Orvieto.
LA SCHEDA – Nata a Clusone (Bergamo) il 13 ottobre 1989, Angelini è approdata al volley dopo essere stata una giovane promessa nel salto in alto. Il suo percorso è iniziato in quel di Desenzano del Garda, dove ha portato avanti la trafila giovanile fino ad arrivare alla prima squadra, militante in Serie C. Nel 2011 è approdata a Valbrembo, squadra con cui ha ottenuto la promozione in B2, mentre l’anno successivo si è trasferita a Cerea, in B1, dove è rimasta per ben tre stagioni. Nel 2015 un altro buon campionato di B1 le è valsa la chiamata della Battistelli San Giovanni in Marignano, compagine che le ha permesso di esordire, con ottimi risultati, nel campionato di Serie A2. Le sue prestazioni in crescita non sono passate inosservate a Enrico Mazzola, tecnico della Savallese Millenium Brescia, che l’ha inserita nel sestetto titolare della squadra che, dopo una straordinaria cavalcata, è stata capace di ottenere la promozione in A1. Nella stagione appena trascorsa la nuova centrale dell’Hermaea ha cercato di ripetersi in quel di Orvieto, ma la corsa della sua Zambelli si è interrotta in finale playoff al cospetto della VolAlto Caserta di Dragan Nesic.
In queste settimane Sara è impegnata nel Sand Volley con il Summer Tour targato LVF. Milita, al pari di Emanuela Fiore, nella P2P Smilers Baronissi sotto la guida dello scoutman biancoblù Antonio D’Ambrosio. Assieme a loro ha recentemente conquistato la Coppa Italia.
Numerosi gli interessi di Sara fuori dal campo: da tempo, infatti, concilia gli impegni sportivi con la professione di interior designer, e in passato si è cimentata anche nelle vesti di autrice televisiva oltre che di video editor.
“Potrà apparire una frase di circostanza – dice Angelini – ma non vedo davvero l’ora di cominciare. La proposta dell’Hermaea mi è piaciuta fin da subito. A Brescia ho giocato con Francesca Villani (all’Hermaea nella stagione 2016/17, ndr), che mi ha sempre parlato benissimo di questa realtà, e lo stesso hanno fatto sia Fiore che D’Ambrosio. Sono felice di aver fatto questa scelta. Il mio gioco? Non è mai semplice parlare di sé stessi – aggiunge – il mio passato nell’atletica mi ha permesso di lavorare tanto sull’elevazione, e questa è ovviamente una caratteristica che cerco di sfruttare sotto rete. Anche nell’esecuzione della fast mi rifaccio alla rincorsa Fosbury, ovvero una tecnica utilizzata nella disciplina del salto in alto. Per quanto riguarda gli obiettivi, ritengo che la società stia allestendo un roster in grado di competere su buoni livelli. I playoff promozione non sono irraggiungibili, a patto di lavorare duro in palestra”.
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