Igor Gorgonzola Novara
23/11/2024
Igor vincente al tie-break contro Talmassons!
Vittoria al tie-break per la Igor Volley di Lorenzo Bernardi, che annulla anche un match point prima di avere ragione di Talmassons al termine di u...
LeggiDESPAR PERUGIA – RISO SCOTTI PAVIA 3-1
28-26 23-25 25-21 25-16
DESPAR PERUGIA: Rondon 6, Popovic 10, Leggeri 16, Krivets 12, Quaranta 15, Fateeva 20, Angeloni 1, Rykhliuk 1. Ne: Lukovic, Ihnatsiuk, Cellgaro. Liberi: Arcangeli, Sacco
All. Claudio Cesar Cuello
RISO SCOTTI PAVIA: Corna 5, Gonzalez 13, Biccheri 2, Cvetanovic 10, Uceda 12, Frigo 5, Caroli 7, Kanoh, Bal. Ne: Spinato, Mastrilli, Bacciottini. Libero: Poma
All. Mauro Fresa
Arbitri: Cesare di Roma e Cipolla di Palermo
Partita delicatissima tra due squadre che, dalle prime tre giornate, non hanno ottenuto tante soddisfazioni. Se infatti la Despar si presenta in campo con i tre punti frutto della vittoria con Castellana Grotte, la Riso Scotti scende sul taraflex con la pesantissima zavorra dello zero in classifica e reduce da tre ko per 1-3. Purtroppo la regola del “non’cè due senza tre e il quattro vien da sé” è stata rispettata fino in fondo. Infatti anche a Perugia la squadra di Mauro Fresa subisce il quarto 1-3 evidenziando i limiti strutturali già emersi in precedenza. Nei momenti caldi del match, quando la sfera pesa il classico quintale, manca la personalità necessaria per mettere palla a terra e si vanifica il buon lavoro svolto fin li. Non sono un caso e non sono sfortuna ben tre set persi 24-26 e uno 26-28 e non lo sono nemmeno gli allunghi subiti dall’avversaria di turno proprio dopo quota 20. Continuare a parlare di inesperienza (e limitarla alle presenze nel campionato italiano) è limitativo anche perché elementi come Uceda, Gonzalez, Cvetanovic, Kanoh sono tutte punti fermi delle rispettive nazionali. E’ necessario capire bene perché la luce si spegne sul più bello e, a questo punto, è evidente che non si tratta solo del classico “braccino” ma di qualcosa di più “concreto” al quale occorre trovare rimedio il più presto possibile perché la classifica rischia di farsi davvero nera.
I SET
Nessuna novità nei due sestetti anche se la Riso Scotti può contare sia su Bal (finalmente a posto la documentazione del transfer) sia su Spinato (al rientro dopo la lunga assenza). Si parte dunque con Rondon-Popovic, Krivets-Leggeri, Fateeva-Quaranta con Arcangeli libero per le umbre; Corna-Gonzalez, Caroli-Frigo, Cvetanovic-Uceda con libero Poma per le lombarde. Il primo punto del match è di Gonzalez che approfitta di una ricezione lunga ospite. Errore subito bissato da Popovic che pesta la linea dei tre metri sull’attacco da seconda linea. Fateeva fa subito capire perché la a Perugia la chiamano “Uragano” e pareggia subito. Despar avanti per la prima volta con il 4-3 di Popovic ma il match è estremamente equilibrato e si prosegue punto a punto. Al primo time-out tecnico è avanti la Riso Scotti 8-7 con un gran muro di Gonzalez su Popovic. Al rientro in campo arriva il doppio vantaggio ospite con un attacco lungo ancora dell’opposta perugina ma anche due errori pavesi ed è di nuovo parità. Cvetanovic martella bene in parallela ma quando cerca la diagonale trova le mani di Leggeri a muro e, dal 13-11 Pavia, si passa al 15-13 Despar. Tanti gli errori nelle due metà campo e si arriva al secondo time-out obbligatorio sul 16-15 per le padrone di casa. Sul 16-16 arrivano un gran primo tempo di Krivets e l’ace di Popovic (18-16); Fresa interviene fermando il gioco e ottiene quel che cercava (18-18) con Cuello che, nella partita a scacchi tra i due allenatori, risponde imitando il collega pavese. Gonzalez spara sull’astina (21-19 Perugia). L’inizio dello sprint è caratterizzato da tanti errori; ne commette qualcuno in più Perugia e si arriva 22-22. La Despar riceve male ma Frigo commette invasione (23-22) e Quaranta, nell’azione successiva, capitalizza ancora per i due set-point. Popovic mette fuori il primo, Quaranta la imita e tutto torna in gioco (24-24). Leggeri trova le mani di Frigo ed è terzo set-point Perugia: Uceda annulla. Quaranta prima usa bene le mani del muro pavese, poi Corna le chiude la strada e si va 26-26. Krivets mura Caroli e poi Quaranta riserva lo stesso trattamento a Gonzalez: 28-26 Despar.
II SET
Cuello conferma sestetto e posizioni in campo, Fresa cerca di sparigliare le carte inserendo Bal (che fa dunque il suo esordio nel campionato italiano) per Frigo e partendo in “P3” anzichè in “P6”. L’andatura delle due squadre è simile: Perugia può contare, come nel set precedente, su un’ottima Leggeri al centro (l’ex campionessa del mondo chiuderà il parziale con il 100% in attacco) mentre la crescita di Fateeva compensa il calo di Krivets. Bal è impalpabile, Gonzalez e Uceda hanno buoni sprazi ma è la Despar a commettere troppi errori. Quando il tabellone segna 21-23 per Pavia, Cuello rilancia nella mischia Popovic che poco prima aveva lasciato il posto a Rykhliuk. Rondon si affida subito all’opposto croato ma i suoi colpi si infrangono sul muro di Cvetanovic per il 23-25.
III SET
Sulle ali dell’entusiasmo la Riso Scotti rientra in campo con grande convinzione. Fateeva e Popovic cercano colpi al limite ma sbagliano troppo e il rientro di Frigo per Bal aggroviglia ancora di più la matassa perugina. Cuello cerca la soluzione in panchina e si rivolge ad Angeloni ma è Annamaria Quaranta a fare la differenza. La mancina prima chiude il gap e poi piazza l’allungo decisivo che vale il 25-21 Despar. Da sottolineare come Perugia abbia piazzato un 6-0 proprio nel momento clou del set, cioè dal 19-21!!
IV SET
Ora è Perugia a ripartire di gran carriera. Il profumo dei tre punti moltiplica le forze delle ragazze di Cuello che volano sulle ali di Fateeva e Popovic. L’8-3 al penultimo time-out tecnico del match è già significativo di quel che succederà poco dopo. Krivets martella dal centro e la Despar vola addirittura 16-10. Pavia non c’è più e capitan Leggeri guida le padrone di casa al definitivo 25-16 che chiude definitivamente i conti. Dopo il tribolato viaggio d’andata sotto la neve che ha bloccato mezza Italia, per la Riso Scotti anche il ritorno non sarà certo tranquillo.