La
Riso Scotti Pavia ha raggiunto l’accordo con Valeria Alberti, libero di scuola Asystel, lo scorso anno in forza a Piacenza, che andrà a sostituire Stefania Pollastrini.
La giocatrice è stata voluta in primis da coach Milano che la ritiene pedina importantissima nello scacchiere difensivo pavese.
Il DG Poma ” Ho avuto modo di parlare con Valeria solo telefonicamente ma devo dire che, se le sue referenze erano già buone, parlando direttamente con lei ho avuto l’impressione di una ragazza umile, brava e sincera. Con queste caratteristiche credo che si integrerà rapidamente nel nostro gruppo e potrà dimostrare sul campo il suo valore”.
Continua intanto in modo serrato la trattativa, estremamente difficile, per riuscire a portare in Italia Olha Savenchuk, giovane posto due ukraino in forza alla Dinamo di Kiev.
Nei giorni scorsi è stata proposto il rilevamento del contratto attualmente in essere della giocatrice con la formazione ex URSS e si attende una risposta fra qualche giorno.
“E’ sicuramente una trattativa estremamente complicata e già essere risuciti a stabilire un contatto così importante è motivo di soddisfazione.Voglio ringraziare il Dr. Dario Scotti che, capito l’importanza della giocatrice, si è mosso personalmente per garantirci sia la copertura economica che i contatti esteri” dice il GM Poma “ovviamente non ci fermiamo a Savenchuk, che sappiamo benissimo potrebbe anche non arrivare, ma stiamo scandagliando il mercato straniero in particolare quello dell’Est. Se vogliamo fare sacrifici economici meglio farlo su giocatrici realmente di valore e non ancora inquinate dal sistema. Il mercato italiano francamente mi sembra impazzito e sento richieste veramente incredibili. Purtoppo su queste richieste penso anche che i procuratori abbiano poche responsabilità ma che siano “costretti a farle” proprio dalle stesse giocatrici. Inoltre, come è successo a noi, alcune dimostrano veramente poca serietà perchè oltre a richieste economiche importanti chiedono la squadra per potersi avvicinare al fidanzato, di
giocare al caldo piuttosto che al freddo, di essere vicini o lontani a grandi città (vedi discoteche famose). Nonostante tutto e nonostante tutti questi fattori coincidano, alla fine la giocatrice ti dice “no grazie vado a…” e tu resti li come un merlo.”