Sono stati definiti ieri i primi due acquisti per la prossima stagione sportiva.
Si tratta di Marta Agostinetto, proveniente da S.Donà di Piave e Chiara Borgogno forte centrale nell’ultima stagione in quel di Reggio Emilia.
” Marta Agostinetto era seguita dalla nostra società già da un paio di anni -dichiara il GM Poma- e sono convinto dellà bontà dell’atleta, esordiente in serie A ma con tanta voglia di mettersi in discussione in un campionato tutto nuovo per lei”
Continua la vostra politica rivolta ai giovani talenti quindi? ” Si certamente, Dora Horvath ne è l’esempio migliore! Nessuno la conosceva all’inzio dell’anno, alla fine la conoscono tutti.Voglio ricordare che Dora è risultata in assoluto la miglior realizzatrice negli incontri di play off disputati quest’anno (31 punti gara 2 contro Roma) e questo, se mi consentite, per una ragazza di appena 18 anni, al primo anno in Italia, non è poco.
Per quel che riguarda Marta non voglio assolutamente sbilanciarmi ma credo che dimostrerà a tutti che in Italia ci sono giovani che meritano fiducia e che bisogna aver il coraggio di far giocare!”
E di Borgogno cosa ci dice? ” Chiara è una ragazza splendida e solare. Ha vissuto un anno travagliato con la retrocessione in quel di Reggio ma, grazie anche a Brancato che l’ha sempre seguita al meglio, non ha perso le sue capacità tecniche. Dovrà sostituire la neo sposa Pellecchia e il suo non sarà un compito facile ma sono convinto che presto entrarà nel cuore dei nostri tifosi.
E’ caratterialmente un’entusiasta e quindi sicuramente vorrà dimostrare a tutti le sue potenzialità Voglio inoltre sottolineare che questi due acquisti sono stati voluti fortemente anche dal nuovo coach Milano, che ha sposato la filosofia della nostra società”.
Avete in essere nuove trattative? ” Assolutamente si ma bisogna anche chiarire che la nostra società non è disponibile a fare corse al rialzo con nessuno e che sicuramente verranno privilegiate nelle scelte quelle giocatrici che per caratteristiche sia tecniche che umane sappiano sposare la filosofia della società”.
Un’ultima domanda: ma non vi hanno chiesto la possibilità di cessione dei diritti sportivi quest’anno?
“Purtoppo la richiesta ci è arrivata ma ovviamente, come mai abbiamo acquisito diritti sportivi mai li cederemo. Uno dei problemi di questo sport è forse l’acquisto e la cessione dei diritti sportivi perchè, a mio parere, fa si che non esista sul territorio una continuità e quindi una vera radice sportiva con il conseguente disinteresse da parte dei tifosi che, alla lunga, non hanno certezze sull’anno che verrà. Noi quest’anno, in occasione di gara 2 con Roma , abbiamo avuto più di 2000 tifosi presenti e durante l’anno sportivo una media di circa 1000 spettatori a partita. Non sono grandi numeri ma neppure piccoli e questo è dovuto al fatto che da 12 anni siamo qui, prima a Villanterio e poi a Pavia.
I tifosi sono un’arma importante per poter fare emergere definitivamente il nostro sport che più di una volta ha dimostarto, dal proprio interno, poca serietà e lungimiranza”.