Chi nasce o vive in provincia di Pavia di solito non lo dà a vedere ma, in fondo, ama questa terra di “misurati eccessi” in cui l’inverno è troppo freddo, l’estate troppo calda e umida, la nebbia troppo fitta e le zanzare troppe e basta.
Anche se non nasce pavese, evidentemente tutto ciò piace anche a Guido Marangi che nella prossima stagione siederà ancora sulla panchina della Riso Scotti Pavia nel ruolo di vice allenatore. Un’esperienza giunta al terzo anno che Guido si appresta a vivere con immutato entusiasmo.
“Amo i progetti che si sviluppano in un tempo medio-lungo: si ha modo di costruire percorsi solidi e stabili. Anche nelle mie precedenti esperienze pallavolistiche ho sempre optato per la continuità: a Perugia sono rimasto nove anni e a Piacenza tre. A Pavia mi trovo benissimo: la città è veramente bella e accogliente, la Riso Scotti è una società fantastica, seria ed esigente ma allo stesso tempo umana e comprensiva. Nutro grande affetto e stima per tutto lo staff e in particolare per Gigi Poma, l’artefice di questa stupenda realtà pallavolistica.”
In panchina sarà ancora al fianco di Rosario Braia, primo allenatore: “Rosario lo conosco da tempo, già in passato avevamo avuto modo di incontrarci più volte sui campi di gioco, anche se sempre su fronti avversi. Anche prima di aver l’occasione di collaborare con lui, l’ammiravo per il lavoro che stava facendo. Il suo arrivo a Pavia ha avuto l’effetto di un ciclone: tanto lavoro e grande entusiasmo. Anch’io mi sono trovato molto bene in palestra con lui poiché usa un sistema e un metodo di lavoro che già conoscevo e apprezzavo.”.
Guido è di Perugia, cuore geografico dell’Italia: dalla sua casa si vede tanta pallavolo in direzione nord, decisamente meno dall’altra parte. “Nel campionato di A2 per fortuna qualche squadra del Sud è presente. E’ comunque vero che la maggior parte delle squadre sono localizzate al Nord: è un chiaro indicatore della situazione economica dell’Italia. L’economia resiste ancora al Nord e ciò consente di sostenere anche l’attività sportiva, mentre mancano del tutto le risorse in vaste aree del Paese.”.
Come pensi di trovare la Riso Scotti 2013-2014? “Fortemente rinnovata, poiché dal mercato estivo sono arrivate nuove giocatrici, ma non integralmente come lo scorso anno. L’ossatura della squadra è rimasta inalterata: palleggiatrice, attaccante, libero sono le stesse. Conferma anche per alcune ragazze giovani della panchina. Sulla panchina voglio spendere una parola: la qualità delle atlete è elevatissima. Riserve di questo calibro sono un lusso per la serie A2: in B1 sarebbero senza dubbio titolari.”.
In attesa di tornare in palestra, dove trascorrerà questo scampolo d’estate Guido Marangi: “A casa. Vivendo fuori di casa dieci mesi l’anno, quando ne ho la possibilità cerco di stare con la mia famiglia, con gli amici della mia giovinezza. Siamo sempre in attività, si gioca nelle festività Natalizie e Pasquali, quindi quando posso mi rigenero a casa. Questo lavoro è il migliore del mondo e sono sicuro di essere invidiato da tanti, un piccolo difetto dovremo pure trovarglielo, no?”.
Anche gli allenatori hanno un’anima: così ci sembra di scorgere nelle sue parole un’impercettibile ombra di melanconia. Forse è per questo che Guido Marangi ama Pavia?