Il Gm Poma si lascia andare ad alcune considerazioni sulla prossima finale promozione.
Allora cosa ne dice del vostro prossimo avversario?
“Beh cosa volete che vi dica, Cremona è una grande squadra, ha vinto e merita di essere in finale. Cercherò di dare un dispiacere al mio amico Sassano, ma credo che lui voglia darlo a me purtroppo”.
È stato un campionato strano tutto sommato.
“Per quel che riguarda noi è stato molto difficile, ho personalmente sbagliato all’inizio sull’affare Savenchuk e, considerata anche l’assenza, peraltro prevista, di Nadia Terranova per le prime 5 giornate, è stato un campionato di continua rincorsa.
E poi non dimentichiamoci che l’innesto di Rangelova Chitigoi ha subìto dei rallentamenti formali che avrebbero potuto danneggiarci in modo determinante”.
Ma alla fine ce l’avete fatta…
“Si, abbiamo centrato il traguardo che ci eravamo preposti ad inizio stagione con una rincorsa incredibile che in certi periodi del campionato ci ha esaltato molto. Poi abbiamo dovuto forzatamente rischiare: ovvero cambiare la preparazione atletica delle ragazze cercando di calibrarla per un’eventuale play off, coscienti però che avremmo potuto non arrivarci proprio per una questione di carichi di lavoro. E qui devo dire grazie al preparatore atletico Max Barisoni, il quale ha praticamente vissuto con le giocatrici, sopportandone, in termine simpatico, tutte le loro lamentele e si sa, le donne sono sempre donne! E poi il merito va anche a loro proprio perché nei momenti in cui erano sottoposte a una grossa fatica fisica, hanno sopperito con il cuore”.
Ecco il cuore, lei molte volte lo cita, perché?
“Vede, di queste giocatrici, se si fa un’analisi, tranne Spinato e Bo le altre hanno vissuto anni difficili prima di venire da noi oppure sono arrivate da categorie inferiori perché giovani, promettenti ma giovani. Questa analisi ci vede con Alberti, Borgogno e Caroli retrocesse in B l’anno prima di venire da noi. Terranova da noi fin dal primo anno di B1, Horvath e Rangelova due stupende ma sconosciute giocatrici.
Manfredini, Korcz e Agostinetto futuribili, giovani ma futuribili. La nostra è una società che cerca di mettere come prima cosa le ragazze nelle condizioni ideali di vita, senza fronzoli o vizi, ma con tutti quei contenuti umani che dovrebbero avere in una vita diciamo “normale”. Noi diciamo sempre loro di divertirsi, se ti diverti vinci e se lavori in queste condizioni è inevitabile che ti leghi a un sistema che ti permette veramente di gettare il cuore oltre la rete. Sicuramente anche quest’anno abbiamo avuto la fortuna di aver operato in modo oculato sia per capacità che per caratteristiche umane che contraddistinguono queste giocatrici. Loro hanno il piacere di stare insieme, dentro e fuori dal campo, sempre. Ecco questo è forse uno dei passaggi fondamentali per la nostra squadra.
Ho letto una dichiarazione del Presidente Russiello su E Polis Milano che riporta “…..non si può diventare polli alla fine del campionato, così come altre squadre non possono diventare fenomeni…”
E’ vero,è perfettamente vero! Noi non siamo fenomeni e neppure abbiamo mai detto di esserlo.
Però, forse, proprio per quel che ho detto prima, siamo riusciti, tutti insieme, società dirigenti, tifosi e giocatrici con la massima umiltà e senza troppe fanfare, a ottenere il massimo che potevamo. Non si vince solo con i nomi, ma con il sistema che sai creare, il feeling e la serenità che riesci a mantenere all’interno della squadra, nei momenti belli e meno belli. E questo nostro modo di agire è stato captato dal vicepresidente della Rebecchi Lupa, che proprio oggi, ha avuto parole di elogio nei nostri confronti e ha citato il nostro modus operandi come un esempio da seguire.
Quanto detto da parte di Rizzi onora noi ma anche la sua lealtà sportiva”.
E il prossimo anno? Qualcuno dice che nel caso in cui…..Pavia non sarà in grado di partecipare per motivi di budget, è vero?
“Noi non siamo una società che ha grandi possibilità economiche e lo sappiamo. Io e Moda abbiamo fatto i salti mortali anche quest’anno ma fino ad ora siamo ok. Però se dovesse accadere l’evento sia ben chiaro: Pavia parteciperà al campionato che dovrà fare! Ci mancherebbe. E poi c’è sempre il mio amico Dario (Dr.Scotti ndr) e in più potrebbe arrivare un altro grande amico…”.
Si chiude qui questa prima intervista con il GM Poma che, sorridendo, ci saluta contento.