L’Asystel vìola il Pala Ravizza, nonostante una prestazione sopra le righe della squadra di Gianfranco Milano.
Alla fine il sorriso beffardo del gm Gianluigi Poma è la sintesi del match contro Novara. La Riso Scotti ha lottato con gli artigli, cuore e grinta, ma i troppi infortuni hanno cambiato volto ad una partita che probabilmente a ranghi completi avrebbe potuto sul campo avere un risultato diverso. Milano si affida ancora una volta a Spinato in palleggio con Pavlovic in diagonale nel ruolo di opposto, Horvath e Pachale schiacciatrici, Caroli e Borgogno al centro, con Carocci libero. La squadra non è al top, con Pachale, Pavlovic e Terranova alle prese con infortuni vari, ma nonostante tutto, le ‘sei’ che scendono sul rettangolo di gioco danno l’anima. Il primo set è la bella sinfonia dell’orchestra Riso Scotti capace di stringere i denti, lottare, andare a muro con lucidità.
Gli orchestrali suonano in sincronia, e Pachale in battuta fa davvero male. Pavia vola sul l’11-7, poi è Pavlovic a dare lo strappo decisivo al primo time-out tecnico. E’ 16-9. Non basta alle “asystelle” l’ottima Barcellini, perché dall’altra parte il muro di Riso Scotti è micidiale. Novara resta al palo, mentre il Pala Ravizza esplode alla conquista del primo set. Ma se nel primo set la squadra ha giocato al limite nei set successivi, le precarie condizioni delle giocatrici pavesi non hanno permesso di esprire il rendimento del set iniziale. “Credo che Novara – commenta il DG Gianluigi Poma – abbia alla fine vinto con merito. Alle mie giocatrici posso solo dire grazie per ciò che hanno dato nonostante i malanni fisici”. Nel corso della partita paura per il ginocchio di Sara Caroli: “Sara è una leonessa. Preciso subito che non c’è nulla di rotto, anzi è solo una distorsione da seguire. Sara ha sette vite, e non sarà certo una distorsione a fermala”. Poi conclude: “Siamo sempre sul mercato alla ricerca di un’opposta di ruolo. Comunque al momento la classifica non è preoccupante perché le dirette concorrenti sono ben distanti da noi. Credo che la quota salvezza sia intorno ai venti punti e prima ci arriviamo prima abbiamo raggiunto il primo grande storico risultato di un 2008 straordinario”.