La miglior risposta alle critiche, la più bella reazione a chi pensava che il bel giocattolo si stesse rompendo. La Riso Scotti Pavia supera meritatamente l’Asystel mettendo a nudo tutte le attuali crepe novaresi e giocando una pallavolo solida, concreta e a tratti anche spettacolare. Questa volta la formazione di Milano, ha superato benissimo anche l’unico momento difficile arrivato nel terzo set quando Novara, come un pugile ormai all’angolo, ha trovato l’orgoglio per assestarci qualche colpo facendo credere di poter riaprire il match. In un match segnato nel primo set da una Matuszkova ritrovata, nel secondo da una Fernandez stratosferica e nel terzo da una Pachale fantastica, vogliamo sottolineare la prova di Spinato e Carocci. Il capitano offre una regia perfetta, legge benissimo i vari momenti di una partita che impreziosisce con un paio di magie di classe superiore. Luna da sicurezza alla ricezione e garantisce reattività e precisione in difesa trovando anche il prezioso aiuto del talento di casa Celeste Poma nel finale del primo set. Come sempre estremamente concreta Sara Caroli, Horvath (fisicamente in condizioni non perfette) sfodera il suo bazooka devastante nel finale, Ikic si fa trovare pronta. Insomma un pomeriggio davvero perfetto per un 3-0 che, grazie anche al punto strappato da Piacenza a Busto Arsizio, avvicina le pavesi al tanto sospirato posto.
I SET
Nessuna sorpresa nel nostro sestetto, Novara conferma Staelens in regia con Rosso libero al posto di Siressi. L’equilibrio iniziale si spezza praticamente subito: dal 2-2 “Nostra Signora del Volley” sale in cattedra: muro su Flier, diagonale stretta e buco in mezzo al campo. Filotto che, sommato all’errore di Kozuch, ci porta 6-2. Staelens fiuta la serata opaca di Kozuch in attacco e si affida solo a Flier che, con la sua pipe, dice 6-4 mentre Barazza ci punge per il 7-5. Matuszkova scalda il braccio ma Kozuch trova due ace che valgono il 9-8. Barazza mura Horvath (9-9) ma è bravissima “Terry” a ripagare con la stessa moneta Tom e, subito dopo, a presentarsi in battuta per l’ace del doppio vantaggio. Sempre la ceca infila poco dopo un filotto fantastico e, dal 14-12, ci fa volare 18-12. Quando Flier spara out l’ennesima pipe, il tabellone dice 22-15. Pavia allenta un attimo la presa, Tom crea qualche apprensione alla ricezione e Milano inserisce Poma per Pachale. Ottima la risposta di “Cele” ma Horvath sbaglia in attacco e siamo 22-20. Dentro anche Ikic per “Dodo”, Matuszkova fa come Penelope tessendo il 23 con un attacco magistrale ma disfacendolo con il servizio che finisce in rete (23-21). E’ il momento di Fernandez: grandissima Spinato che innesca la sua fast nel momento giusto e siamo 24-21. Pavia insiste con il servizio che metterà a ferro e fuoco la ricezione ospite per tutta la partita: arriva puntuale l’ennesimo sbaglio con la palla che finisce a filo rete; Amaranta ringrazia e mette in banca il 25-21.
II SET
La centrale spagnola vuole anche gli interessi che si prende in avvio di secondo set firmando il punto d’apertura e i due ace consecutivi per il 4-0. Barazza alza il muro e ferma provvisoriamente la valanga bianco-blu (6-3) ma la ventiseienne di Mataro non è affatto sazia e regala ai 1400 sugli spalti l’8-3. Flier, Barazza e un paio di errori pavesi dicono 9-7 poi Novara infila una serie di errori da matita blu. Attenzione però: detta così sembra che sia solo demerito delle piemontesi ma non è affatto così. La ricezione Asystel balbetta sotto le bordate in salto di Horvath e Matuszkova, trema quando Caroli batte da lontanissimo, e va in tilt su quella “salto flot” di Fernandez e Spinato. Risultato: Staelens e Kirillova devono servire palla alta e gli attaccanti ospiti, per evitare il muro pavese, cheiedono troppo a se stesse commettendo tanti errori che valgono il 15-9. Fernandez ci prende sempre più gusto e arriviamo addirittura 22-14. Dentro Grizzo per Spinato per cercare il muro; il punto dell’opposto pavese arriva ma in attacco sulla ricostruzione (23-14). Kozuch, Tom e Flier sparano le ultime cartucce, chiude un muro di Caroli sulla tedesca di Novara.
III SET
Pavia contiene bene la reazione di Novara che mette la testa avanti per la prima volta con il primo punto del set di Tom. Fernandez colpisce in battuta, Pachale decide di illuminare il PalaRavizza e andiamo 8-5. Fernandez e Matuszkova si divertono e il tabellone segna 13-8. Tanto improvviso quanto micidiale arriva un black-out: le “scottine” si impantanano in “P1”, Flier e Paggi, con la collaborazione di Barazza, rifilano un parziale di 1-8 (il punto biancoablu è un errore in battuta di Tom). Dal 5 la Riso Scotti torna a -2 (14-16). E’ il momento del carattere e la squadra risponde alla grande: Ikic (dentro per Horvath) va subito a segno, Fernandez ferma Flier per l’immediato pareggio. Novara ora ci crede e Barazza le regala di nuovo due lunghezze di vantaggio (18-20), imitata poco dopo da Flier (20-22). Novara finisce qui: Pachale scrive 21, Horvath mura Flier e siamo a 22. Il “Drago” ungherese sfrutta bene le mani del muro di Flier e dice 23 con l’opposto olandese che sbaglia il lungolinea successivo (e sono 24). Barazza, dall’alto della sua classe sopraffina, non si arrende ma è ancora Horvath con una fiammata delle sue ad incenerire definitivamente Novara e a mettere definitivamente la parola fine sul match.
Il tabellino
Riso Scotti – Asystel Novara 3-0 (25-21; 25-17; 25-23)
Riso Scotti Pavia: Pachale 13, Spinato 1, Horvath 7, Caroli 5, Fernandez 12, Matuszkova 15, Ikic 1, Grizzo 1, Poma. Ne: De Lellis, Frigo. Libero: Carocci. Allenatore: Gianfranco Milano
Asystel Novara: Staelens, Paggi 3, Barazza 8, Flier 14, Kozuch 8, Tom 8, Barcellini, Kirillova 2, Zardo. Ne: Podolec, Sirressi. Libero: Rosso
Allenatore: Luciano Pedullà