Riso Scotti Volley Pavia: verso i Play Off, parla il preparatore atletico Corrado Maio
Autore: Lega Volley Femminile
6 Aprile 2013

Raggiungere obiettivi importanti come i play-off di un campionato nazionale non è solo questione di talento individuale e di passione per la pallavolo. E’ anche il risultato di una strategia e di un progetto cui collaborano tecnici e professionisti che quasi mai godono delle luci della ribalta.

Conosciamo uno dei protagonisti “occulti” della stagione sportiva della Riso Scotti Pavia, il preparatore atletico Corrado Maio.

Corrado Maio, laureato in scienze motorie, chinesiologo professionista, specializzato in preparazioni atletiche e recupero infortuni e posturologia, lavora nei centri BZone di Pavia e San Martino Siccomario, presso i quali la squadra della Riso Scotti svolge l’attività di preparazione fisica.

“E’ il primo anno che seguo con continuità un team di pallavolo. Ho però lavorato in passato con altre squadre di sport diversi” esordisce Corrado parlando di questa esperienza.

“Il lavoro è iniziato con la preparazione estiva, impostando un programma di potenziamento e di mantenimento valido fino alla pausa di capodanno del campionato. Nella sosta invernale, tutto il lavoro è stato meticolosamente e analiticamente valutato e rianalizzato”. Mentre parla, Corrado lascia trasparire tutta la passione che mette nel suo lavoro quotidiano e l’attenzione che dedica a ogni giocatrice: “Durante tutto l’anno ogni singolo atleta ha un suo programma specifico, che è verificato e monitorato in tempo reale, mediante la valutazione dei dati forniti dai continui test”.

Gli abbiamo chiesto quante sedute sono utili per fornire questa preparazione: “Noi abbiamo programmato due sedute settimanali in sala pesi, studiando esercizi mirati secondo il ruolo dell’atleta. E’ ovvio che anche il lavoro fisico fatto in palestra è parte integrante della preparazione. Per questo è necessario che questi due aspetti siano integrati e sinergici. Quotidianamente ci sentiamo e ci confrontiamo con l’allenatore Braia e lo staff tecnico della Riso Scotti e insieme studiamo variazioni e correttivi ai programmi. Sono convinto che la parte fisica sia importante se complementare al lavoro degli altri tecnici. Insieme, lavorando tutti nella stessa direzione, possiamo raggiungere i migliori risultati”.

C’è poi un altro aspetto del lavoro del preparatore fisico, quello legato al recupero degli infortuni: “Quando si presentano criticità fisiche o infortuni, il lavoro da fare cambia. L’azione di recupero deve essere gestita con estrema attenzione, rispettando i tempi fisiologici. Su questo fronte stiamo lavorando ora con Celeste, abbiamo impostato un lavoro di qualità, quotidianamente valutiamo i progressi. Purtroppo quest’aspetto del nostro lavoro non è sempre facile da far comprendere e accettare: tutti vogliono tornare al più presto in campo. Così spesso si compromette il percorso di recupero svolto: non dobbiamo forzare i tempi, poiché il rischio di azzerare quanto ottenuto è davvero molto alto”.

Infine abbiamo chiesto a Corrado un giudizio su questa esperienza “Assolutamente positiva. Mi piace immaginare che una piccola parte dell’ottimo risultato ottenuto in questa stagione sia anche frutto del lavoro che abbiamo svolto insieme”.

E a noi piace pensare di aver contagiato Corrado, facendolo innamorare di questo sport e di questa squadra: un bravo preparatore che è anche tifoso vale il doppio.

Visualizza sponsor