Il risultato passa obbligatoriamente in secondo piano per l’esordio ufficiale nella Minetti Gold Cup della centrale rumena
Iuliana Nucu che dal dicembre dello scorso anno non scendeva sul parquet di una manifestazione ufficiale.
Il tendine d’Achille è completamente ristabilito ed anche il successivo intoppo alla spalla sembra essere ormai un brutto ricordo. Per forzare al 100% bisognerà ancora aspettare una settimana: un’inezia dopo un calvario durato ben 10 mesi.
Sull’aspetto tecnico, invece, mister Chiappini ha avuto l’opportunità in questo torneo di far girare l’intera rosa facendo fare esperienza e valorizzando le atlete al seguito del giovanile.
Nonostante le tre sconfitte nel girone di qualificazione con Chieri (2-0), Bucarest (2-1) e Vicenza (2-0) le ragazze del Sant’Orsola Asystel hanno fatto intravedere lampi di bel gioco. Il lavoro di preparazione alla Minetti Gold Cup è stato molto pesante e le atlete come logico aspettarselo ne hanno pagato sul campo.
Nella finalina per il gradino più basso del podio le novaresi hanno, poi, avuto ragione del Rapid Bucarest (3-1) mentre in finale le padrone di casa della Minetti AIM di Vicenza hanno avuto buon gioco sull’altra compagine piemontese della BigMat Kerakoll Chieri (3-1).
I premi individuali sono andati a Stefania Dall’Igna (Vicenza) come MVP della manifestazione e miglior palleggiatrice, Taimarys Aguero (
Novara) quale miglior schiacciatrice, Cristina Vincenzi (Chieri) per il miglior centrale e “Moky” De Gennaro (Vicenza) per il miglior libero.
