Dopo la positiva prova offerta in Champions’ League, le ragazze di Mister Angiolino Frigoni si rituffano nel film del campionato affrontando a domicilio la Pallavolo Reggio Emilia, squadra fanalino di coda in A1. La formazione di casa, guidata da Davide Baraldi, ha operato grossi cambiamenti d’organico e si presenta in campo con il nuovo acquisto Branagh opposta alla palleggiatrice Fledderus, la capitana Romanò e Aldrich al centro, le bande Betcheva e Roani e il libero Golinelli, ex Modena. Risponde il Sant’Orsola Asystel con la diagonale He Qui-De Carne, le centrali Nucu e Nicolini, Glinka e Spasojevic sulle fasce e il libero Cardullo. Sara Anzanello (nuovo look per lei) è ancora a riposo dopo l’intervento di dieci giorni fa, ma la vediamo in tribuna a sostenere le sue compagne. Da segnalare, in casa novarese, l’esordio in panchina della diciottenne Cristina Barcellini, giovane promessa di posto 4 proveniente dalla B1.
Il primo punto è marcato da Glinka (muro su Romanò). Il 4-2 arriva con un muro della capitana De Carne dopo un prodigioso recupero di Cardullo su parallela di Betcheva. L’inizio di è piuttosto equilibrato, con le novaresi sull’8-6 grazie a… Branagh (due invasioni sottorete). Ottima battuta-effetto di Spasojevic che inganna la ricezione di Roani: 9-6. Poi Glinka si impone da posto 4 e costringe Baraldi a chiamare tempo. Stavolta è Branagh che buca il muro piemontese, ma subito dopo Aldrich manda fuori una parallela, e Novara è sempre a 3. Le Asystelle se ne vanno, e un muro di He Qui vale il 14-7. Reggio replica con Betcheva, ma De Carne infila la diagonale del 15-8. He Qui sbaglia servizio ma Branagh non arriva a raccogliere la schiacciata da posto 2 di Glinka. Betcheva & Glinka un punto a testa, poi sul 17-10 fast vincente di Romanò, ma grazie a De Carne le Orsoline gestiscono lo score senza patemi. Le reggiane si affidano a Betcheva e Branagh, ma non danno mai l’impressione di preoccupare le novaresi, che giocano in tranquillità. Il 21-13 è un pasticcio di Reggio: Radulovic batte su Roani, che riceve molto male; la palla finisce a Branagh, che con un bagher distratto, la manda sul soffitto. L’americana si fa perdonare con un bel pallonetto che vale il 15-22. De Carne sale a 23-15 e
Nicolini (due muri!) porta Novara 1 set a 0.
Set 2: subito in evidenza De Carne a cui replica Aldrich con una bella parallela. Reggio ci crede e va 4-2 con un ace di Romanò. Il trend positivo reggiano continua col muro di Aldrich e la schiacciata di Branagh, intervallate da un punto di De Carne. Troppi errori in campo (trattenuta di Glinka, battuta out di Branagh, invasione reggiana), e a comandare 8-7 sono le padrone di casa, che trovano la palla giusta con Betcheva. Si avanza sempre punto a punto ma le piemontesi sembrano più appannate: tuttavia le reggiane regalano a Nicolini la facile palla del 10-9. La difesa emiliana lascia spazi eccessivi a Novara, ma la scarsa precisione delle piemontesi non permette loro di spiccare il volo. Sale in cattedra Aldrich che, dopo due muri, schiaccia il 13-13. Novara scappa con un altro ace di Spasojevic (17-15). Il trend è quello giusto: l’Asystel vola sulle ali di Glinka e Reggio in attacco è poco precisa: 21-16 per il Sant’Orsola. Il 22-16 arriva con un ace di Radulovic: l’alzatrice biancorossa manda la sfera in zona di conflitto e le reggiane guardano la sfera cadere tranquilla a terra. Reggio si arrende: due schiacciate out di Betcheva e un facile muro di Nicolini fruttano alle piemontesi il 25-16.
Nella terza ripresa, Novara parte subito 3-0, ed è time out. Il primo punto di Reggio arriva solo sull’1-4 con Branagh, e l’americana si ripete con due pallette che portano le emiliane a -1. Oggi però Nicolini a muro è irresistibile: 2 azioni, 2 punti, 6-4. Novara arriva al time out tecnico con un 4, frutto di una schiacciata di Spasojevic da posto 4. Con Romanò (fast) Reggio va 6-9, e sostituisce Roani con Baldelli. Le avanti biancorosse trovano invitanti praterie e He Qui, con un tocco di seconda, ottiene il 12-7. In difesa Reggio fa confusione: Betcheva e Baldelli si fissano e la palla schiacciata da De Carne finisce a terra (15-9 Novara). Reggio vive sui muri di Aldrich, ma è troppo poco. La capitana novarese mette a nudo le pecche della difesa avversaria e conquista i punti del 20-12. Per Novara è tutto facile anche perché le reggiane, per quanto volenterose, non hanno ancora l’intesa giusta e spesso non si capiscono: Romanò e Betcheva (16-22) le tengono a galla, ma l’ultimo punto biancorosso è firmato Nicolini e fa vincere Novara 25-18. Per il Sant’Orsola Asystel un rotondo 3-0, e adesso in classifica Perugia è solo a un punto.