Alla vigilia questo secondo atto del derby del Piemonte poteva nascondere qualche insidia. Così non è stato: 3-0 recita il tabellone a fine gara in favore del
Sant’Orsola Asystel. Un match, quello giocato in un “Pala Dal Lago” gremito, che ha visto le novaresi dominare in lungo e in largo contro la Big Mat Chieri. I primi due set sono stati tutti in favore dell’Asystel che dopo tempo ha rivisto in campo dal primo minuto Paola Cardullo. Ha funzionato bene la difesa, che ha rivisto filare i suoi meccanismi grazie proprio al reinserimento del libero titolare. Una difesa che ha permesso all’attacco di lavorare con concentrazione e permettere scelte sempre diverse ai martelli. Il terzo set è stato più combattuto con Chieri che è riuscita a tenere testa al Sant'Orsola Asystel fino al secondo time-out tecnico. Poi un parziale di 5-0 firmato Osmokrovic-Calloni ha permesso di chiudere la gara lasciando poco spazio alle critiche. Fra le migliori, come era stato anche a Perugia mercoledì sera,
Sara Anzanello che ha attaccato nei primi due set con il 100% ed ha chiuso la partita con un ottimo 75%. “Siamo partite determinate sin dalla prima palla giocata – commenta la centrale biancorossa – e abbiamo lavorato molto bene in difesa e questo ci ha permesso di costruire buoni attacchi. Adesso dobbiamo continuare con questo atteggiamento”. Dello stesso parere anche il suo tecnico Alessandro Chiappini: “La nostra condotta di gara, dal punto di vista psicologico, è stata molto buona. Abbiamo difeso con continuità e questo ci ha permesso di attaccare bene. Ma non è stata in ogni modo una gara perfetta: abbiamo fatto qualche errore di troppo, ma credo che questo sia imputabile anche al fatto che ci siamo allenate una sola volta e che la Cardullo non è ancora al massimo delle sue potenzialità”. Certo una buona condotta di gara quella novarese, ma che ha trovato anche un aiuto in Chieri che ha dovuto fare anche a meno della Pachale, cosa questa che ha cambiato le rotazioni della squadra chierese. “Noi abbiamo grossi problemi in attacco – commenta il tecnico Giovanni Giudetti al termine del match – dobbiamo cambiare l’atteggiamento. Non si può dare la colpa alle proprie compagne e non assumersi le proprie responsabilità: se qualcuno non ha voglia di giocare basta che lo dica. Facciamo troppa fatica a mettere la palla per terra e quando troviamo dall’altra parte una squadra che gioca di squadra ovviamente perdiamo. In settimana farò un discorso chiaro alle mie ragazze perché così non si può andare avanti”.
Mercoledì sera (ore 20.30) però si torna in campo a Novara per giocarsi il tutto per tutto contro Perugia alla ricerca della qualificazione per la final four di Coppa Italia: “Non abbiamo niente da perdere – conclude Chiappini – e ce la giocheremo come una fina