S.Orsola Asystel Novara: le prime parola da Asystella di Viola Cecioni
Autore: Lega Volley Femminile
10 Settembre 2006

Grinta da vendere, accento toscano, il titolo europeo juniores sulle spalle e un solo obiettivo in testa: diventare una campionessa come Taimarys Aguero. Viola Cecioni, classe 1988, nata a Firenze il 17 marzo, alta 1.89 cm, è uno degli opposti più promettenti tra le nuove leve del volley italiano. Pochi giorni fa, con la nazionale azzurra juniores ha conquistato il titolo europeo di categoria, dopo una finale, comunque, tiratissima con la Croazia. Risultato: 3-0 per l’Italia. Una brillante vittoria e quindi ancora più esaltante, vero Viola?
“Non ci sono parole per descrivere la bellissima sensazione che abbiamo provato”. Attacca così Viola, che subito dopo si scioglie in un racconto esaltante di quella bellissima vittoria.
“Abbiamo cominciato a lavorare per questo obiettivo il 12 giugno. Siamo arrivate alla finale un po’ stanche, ma quando abbiamo messo giù l’ultima palla, la spossatezza è sparita completamente. E’ stato incredibile”.
Avete vinto l’Europeo, ma vi siete anche tolte la soddisfazione di eliminare l’Ucraina, che la volta scorsa vi aveva chiuso la porta della finale. E il punto decisivo l’hai segnato proprio tu.
“In semifinale abbiamo battuto l’Ucraina soprattutto con la tecnica e la tattica. Loro hanno giocatrici molto forti, che già militano nelle selezioni seniores, eppure noi siamo state capaci di batterle con un secco 3-0. Insomma non c’è stata storia. Che bello alla premiazione vederle sul terzo gradino del podio, mentre noi salivamo sul primo”.
Perché hai scelto la S’Orsola Asystel Volley Novara?

“Mi ha colpito il primo colloquio che ho sostenuto con il General manager Massimo De Stefano. Mi ha fatto davvero un’ottima impressione, si è posto benissimo nei miei confronti e soprattutto mi ha fatto una proposta davvero interessante. E non sto parlando di soldi, quelli non mi interessano, io voglio solo giocare a volley possibilmente in una squadra competitiva e devo dire che il General Manager De Stefano mi ha presentato davvero una grande squadre. C’erano altre società di A1 che mi volevano, ma io sono sicura di aver fatto la scelta migliore”.
C’è una giocatrice della S’Orsola Asystel Volley Novara in particolare che ammiri?
“L’Aguero, secondo me è la miglior opposto al mondo. Sarà un gran piacere giocare con lei. Però non solo, tutte le ragazze di Novara sono molto forti, avrò tanto da imparare”.
Chi temi di più quest’anno?
“Naturalmente Bergamo, ma sarà emozionate giocare contro Padova, perché ritroverò una mia compagna in Nazionale, il libero Martina Boscoscuro che è diventata una delle mie migliori amiche”.
Alla Nazionale maggiore già ci pensi?
“Non corriamo troppo, un passo alla volta. Per ora ho conquistato l’oro della mia categoria, non voglio guardare troppo avanti”.
Qualcuno ha scritto che potresti essere l’erede della Togut?
“Sono ancora molto lontana da lei, dovrò lavorare ancora tanto e poi non si possono fare delle similitudini. Io comunque sono venuta a Novara proprio per crescere e diventare forte come lei e magari anche di più.
Grinta da vendere e tanta ambizione per Viola che sta ancora studiando, questo per lei sarà infatti l’ultimo anno e poi sosterrà gli esami di maturità per il diploma di ragioneria. Come si concilia studio e allenamenti?
“Non si conciliano per niente purtroppo. Comunque farò del mio meglio per essere promossa alla maturità l’anno prossimo”.Insomma, per la Cecioni questo è davvero l’anno della maturità, in bocca al lupo Viola.

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