Samsung Volley Cup: l’Imoco Volley soffre ma fa 3 punti a Milano, è sola in vetta! Una super èpiù Pomì torna quarta, Il Bisonte avvicina i Play Off con il 3-0 a Cuneo. Lardini, che vittoria contro Bergamo, la salvezza è più vicina
Autore: Lega Volley Femminile
24 Febbraio 2019

L’Imoco Volley Conegliano sfrutta lo stop dell’Igor Gorgonzola Novara – ko a Monza in uno degli anticipi della 21^ giornata – superando per 3-1 con notevoli difficoltà il Club Italia Crai e conquistano la vetta solitaria della classifica. Le pantere salgono a 49 punti, tre in più delle azzurre e cinque in più della Savino Del Bene Scandicci, vincitrice sabato sulla Unet E-Work Busto Arsizio. Torna al quarto posto la èpiù Pomì Casalmaggiore, che a conferma di un periodo di forma estremamente brillante vince per 3-0 sul campo della Banca Valsabbina Millenium Brescia. Un passo deciso verso i Play Off lo compie Il Bisonte Firenze, che rafforza la settima posizione, a +8 sul nono posto, grazie al successo interno per 3-1 contro la Bosca S.Bernardo Cuneo. E un passo deciso verso la salvezza lo compie la Lardini Filottrano: 3-1 sulla Zanetti Bergamo e ora 9 punti di vantaggio sulla Reale Mutua Fenera Chieri, che osservava il turno di riposo.

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CLUB ITALIA CRAI – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 1-3 (33-31 15-25 17-25 27-29)
Il testa-coda proposto dall’ottava giornata di ritorno della Samsung Volley Cup di A1 ha visto contrapposti il Club Italia CRAI e la capolista Imoco Volley Conegliano che ha dovuto faticare non poco per avere la meglio sulle giovani azzurrine. Il finale ha visto e pantere imporsi per 3-1 (33-31, 15-25, 17-25, 27-29) sul campo del Centro Federale Fipav Pavesi.

Cronaca. La gara si avvia sul filo dell’equilibrio. E’ il Club Italia CRAI a tentare il primo allungo: la fast di Lubian vale il +3 (7-4). Le pantere si rifanno sotto e Bechis sigla il nuovo pari (8-8). Sono le azzurrine a riprendere in mano il gioco e a mantenere il vantaggio (14-12). Sylla ristabilisce la parità dalla seconda linea (14-14). Si procede quindi punto a punto, ma sono le ragazze della formazione federale a riportarsi sul +2 con Omoruyi (20-18). Il time out chiamato da coach Daniele Santarelli rimette in corsa le pantere (21-21). Lo stop al gioco chiamato dal tecnico Bellano rimette ordine tra le fila delle azzurrine che riprendono a mettere in campo grinta e buon gioco: Nwakalor conquista il primo set point, Tirozzi annulla (24-24). Il finale si fa incandescente con una serie infinita di set point annullati da una parte e dall’altra. Sono le azzurrine a spuntarla con un bel muro (33-31).

In avvio di secondo set parte forte l’Imoco Volley Conegliano che si porta subito in vantaggio e prova ad accelerare (6-10). Il primo ace di giornata firmato da Tirozzi porta le pantere sul +5 (6-11) e induce coach Beano al time out. L’inerzia del set non cambia e sono le ragazze di Conegliano a continuare a spingere sull’acceleratore spingendosi a +8 (8-16) e inducendo il tecnico federale al secondo time out della frazione. Il distacco tra le due formazioni è troppo ampio e i due punti filati di Omoruyi non sono sufficienti a invertire la rotta. Conegliano pareggia i conti chiudendo il secondo set a proprio favore senza patemi (15-25).

E’ targato Conegliano l’avvio del terzo set. Da subito le pantere provano a scappare e a tenere a distanza le giovani azzurrine: Lowe firma il +4 (8-4) e induce coach Bellano al time out. Sono sempre Wolosz e compagne a condurre e a macinare punti (7-17). L’ingresso in campo di Elena Pietrini contribuisce a migliorare la qualità di gioco del Club Italia CRAI: la schiacciatrice mette subito a segno 3 punti (10-17). Ma il distacco tra le due formazioni è troppo consistente: la reazione azzurrina non è sufficiente a ricucire e Conegliano può chiudere anche la terza frazione proprio favore (15-25).

Sono le ragazze di coach Bellano a partire fortissimo in avvio di quarto set: l’efficacia in attacco delle giovani atlete della formazione federale e un ace di Fahr siglano il +4 (6-2) che induce Santarelli al time out. Lo stop al gioco non distrae Lubian e compagne che riescono a mantenere dietro le avversarie. Due punti consecutivi a firma di Pietrini (di cui un ace), una bella fast di Lubian e un efficace attacco di Fahr mantengono ancora avanti il Club Italia CRAI (18-14). Un videocheck chiamato dalla panchina di casa certifica il 19-16 a favore delle azzurrine. E’ ancora il videocheck a rilevare l’invasione a rete del muro delle pantere per il 23-21 a favore delle ragazze di casa. Sylvia Nwakalor conquista il primo set point di giornata (24-22) annullato da un muro avversario. E’ sempre il videocheck a certificare l’assegnazione del punto successivo: 24-24 anche se non è stato possibile verificare la richiesta di irregolarità a muro di Conegliano avanzata della panchina azzurra. Da qui in avanti è tutto un susseguirsi di set point per l’una e l’altra formazione. Il muro vincente delle pantere scrive la parola fine della partita: Conegliano chiude il quarto set 29-27 e chiude conquistando a fatica 3 punti.

Massimo Bellano, coach Club Italia Crai: “Abbiamo fatto delle cose belle che riscattano in parte la prestazione bruttina della scorsa settimana. Apprezziamo quanto di buono abbiamo messo in campo questa sera, ci teniamo quello, e poi da martedì si ricomincia a lavorare. Il nostro percorso di quest’anno andrebbe analizzato in modo approfondito perché c’è superficialità nel valutare quanto fatto in questa stagione. A me interessa che le ragazze stiano imparando dai momenti belli e soprattutto da quelli brutti. Questo è l’aspetto che mi interessa di più”.

BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA – E’PIU’ POMI’ CASALMAGGIORE 0-3 (22-25 24-26 22-25) 
In una cornice degna dei grandi appuntamenti la Banca Valsabbina lotta ma deve cedere all’èpiù Pomì Casalmaggiore nella sfida valida per la ventunesima giornata della Samsung Galaxy Cup per 3-0. Davanti a circa 2700 spettatori Brescia cede 3-0 ma di misura, con singoli set combattuti e di buona fattura, alle più forti casalasche. A Brescia è mancato il guizzo decisivo nei finali di set, oltre ad aver iniziato tutti i parziali in maniera troppo timida, per poter allungare la contesa. Alla fine le piccole cose, eseguite meglio dalle ragazze in rosa, hanno fatto la differenze. La Valsabbina resta al nono posto con distacchi invariati da Bergamo e Cuneo, complice le loro sconfitte rispettivamente con Filottrano e Firenze. Mvp dell’incontro è stata la cubana Kenya Carcaes dell’Epiù Pomì Casalmaggiore. Top scorer Danielle Cuttino con 19 punti mentre sul fronte Millenium in doppia cifra Anna Nicoletti e Veglia rispettivamente coin 12 e 11 palloni messi a terra.

Nel 6+1 Brescia schiera Di Iulio e Nicoletti in diagonale, Villani e Rivero in posto 4, centrali capitan Veglia e Washington, Parlangeli libero. Coach Gaspari, privo di Marcon, schiera Skorupa opposta a Cuttino, Bosetti e Carces schiacciatrici, Arrighetti e Kakolevska in zona 3 e Spirito in seconda linea.

Partenza fulminea della formazione ospite (1-5, Cuttino). Un muro di capitan Veglia ferma corsa delle rosa e un attacco out di Carcaces regala il pareggio alla Banca Valsabbina a quota 5. La squadra di casa si porta in vantaggio con Villani (10-9). Cuttino impatta nello scambio successivo; il punteggio non si sblocca: Brescia e Casalmaggiore viaggiano a braccetto (14-14, Washington). La situazione di stallo (17-17) si sblocca con un muro di Veglia su Cuttino e Gaspari ferma il gioco, ma è la Banca Valsabbina a mantenere una lunghezza di vantaggio (21-20, Pietersen), l’Epiù Pomì griffa il controsorpasso con Kakolesvka ed è Mazzola a fermare il tempo. Carcaces in pipe e Cuttino poi regalano l’allungo decisivo: Brescia annulla la prima palla set, ma sono le casalasche a chiudere la contesa 22-25.

Nel secondo set le ospiti provano ad innestare subito la marcia alta (2-5), ma la Banca Valsabbina reagisce prontamente (7-7).  Casalmaggiore prova la fuga, Villani tenta di fermarla (9-10) e sono ancora Villani e Pietersen a tenere accese le speranze bresciane (11-13). Nicoletti firma il sorpasso della Banca Valsabbina e Casalmaggiore chiama tempo ma c’è ancora un colpo di scena: un muro vincente Kakolevska ribalta il punteggio (15-16). Questa volta è la Millenium a fermare il gioco. Washington in fast accorcia (16-17), permettendo alle Leonesse di restare in scia. Casalmaggiore mantiene le due lunghezze di vantaggio (20-22), Brescia accorcia (22-23) ma Carcaces sigla il punto numero ventiquattro per l’EpiùPomì. Entra Norgini che con un bellissimo ace impatta la gara. Bosetti in mani out, realizza il 24-25 e un pasticcio delle bresciane vale il 24-26.

Coach Mazzola cambia Pietersen con Rivero per il terzo set. Casalmaggiore mette nuovamente la freccia (1-4), Brescia riprende le avversarie (9-9, ace di Rivero) e rimescola le carte in posto 4 con Pietersen per Villani. L’E’più Pomì va in fuga (13-15), Brescia resta in scia ed impatta con un potente attacco di Nicoletti (17-17). Gli scambi sono emozionanti e tengono con il faito sospeso il pubblico del PalaGeorge ma sono le ospiti ad infilare il filotto (18-23), interrotto da capitan Veglia. Arrighetti mette a segno il 19-24. Sembra finita ma Veglia blocca Kakolevska, quindi Rivero e Nicoletti annullano le successive palla match. Cuttino sigla il 22-25 attaccando una palla a filo proveniente dal campo bresciano, l’arbitro assegna il punto e chiude il match ma Brescia chiama il videocheck che viene respinto dagli arbitri. A nulla valgono le rimostranze della panchina bresciana, Casalmaggiore porta a casa i tre punti.

Enrico Mazzola (Banca Valsabbina Millenium Brescia): “Casalmaggiore ha numeri importanti nelle singole giocatrici. Tutte fanno la differenza e hanno caratteristiche che metterebbero in difficoltà qualunque squadra. Abbiamo giocato al massimo e non è stato facile reggere i loro ritmi: la differenza nei finali di set l’ha fatta l’esperienza”.

Marco Gaspari (E’Più Pomì Casalmaggiore): “Le chiavi vincenti sono state pazienza e cinismo. Abbiamo giocato all’inizio di ogni set, meno nella parte centrale e bene nel finale. Sapevamo che Brescia è una formazione che ti mette in difficoltà, bravi noi ad uscire dai momenti difficili quando difendevano tanto e lucidi nei chiudere i set, dovevamo fare 3 punti e li abbiamo conquistati”.

LARDINI FILOTTRANO – ZANETTI BERGAMO 3-1 (30-28 27-29 25-16 25-22) 
Con una prestazione superlativa, di grande qualità e abnegazione la Lardini batte 3-1 la Zanetti Bergamo e compie un passo importante in chiave salvezza. Tre punti dal grande peso specifico, soprattutto perché arrivati al termine di una partita spettacolare e intensa.

Coach Schiavo conferma lo starting six che ha ben figurato al PalaVerde contro l’Imoco, Bertini schiera Carraro in regìa e deve rinunciare a Courtney, al suo posto Mingardi. E’ proprio l’ex Modena a firmare il primo punto di un set inaugurale in cui Tominaga sfrutta al meglio le sue centrali e il mani out dell’ex Partenio consegna il primo vantaggio alla Lardini (5-4). La Zanetti capitalizza a muro (Smarzek e Olivotto) e allunga il passo, approfittando anche di alcuni errori filottranesi (14-19). Il -5 non spaventa una Lardini che può contare su una super Garzaro (7 punti nel set con l’85% di efficacia offensiva) e sul turno al servizio di Partenio si riporta sotto (18-19). Bertini ricorre a Imperiali per sistemare la ricezione, Whitney e l’ace di Garzaro mettono la freccia (21-20), Cogliandro e Vasilantonaki conservano il vantaggio (23-22), ma al set-point arriva Bergamo con Mingardi (23-24). Filottrano annulla cancella quattro palle-set con Partenio e Garzaro (27-27) e dopo il primo tempo di Cogliandro (5 punti e l’83% in attacco) mette al sicuro il set con Vasilantonaki (30-28).

La Lardini riparte da Whitney e Partenio (4-3), ma come nel parziale precedente è la Zanetti a fare l’andatura, nonostante una Cardullo spaziale (le ultime tre stagioni a Bergamo…), che strappa applausi a scena aperta per un clamoroso doppio intervento difensivo. E’ Mingardi a spingere Bergamo sul +3 (13-16), fuga stoppata dal servizio (con ace) di Partenio, è ancora Mingardi a garantire il nuovo break (17-19), ma ancora da zona-uno (con Whitney) la Lardini trova risorse e pareggio (20-20). Vasilantonaki risponde ad Acosta (21-21), Partenio è glaciale (23-23), la parallela di Mingardi (8 punti e l’80% nel set) consegna il set-point alla Zanetti (23-24), annullato di potenza da Whitney. Lo stillicidio di emozioni supplementari è identico alla prima frazione, come il bagher vincente di Partenio (dopo un’altra splendida difesa di Cardullo) che per la quarta volta cancella il set-point bergamasco (27-27). Sono gli innesti dalla panchina a spezzare l’equilibrio: l’attacco di Loda e il muro di Strunjak garantiscono l’1-1 alla Zanetti (27-29).

La Lardini cancella in fretta la delusione, i primi tempi di capitan Garzaro la spingono in attacco, il servizio (con doppio ace) di Vasilantonaki confezionano il primo break (9-7). Filottrano prende il volo con una Partenio che sa far male in attacco e a muro (12-7), spingendo sull’acceleratore (16-10) con un attacco che gira al 52%. La Zanetti cambia, dentro Cambi e Acosta, ma la Lardini è sorretta da una grande difesa e non ferma la sua corsa, allungando il passo con Vasilantonaki, il muro di Garzaro e una palla spinta di Whitney (19-11). Tominaga è illuminante, Cogliandro colpisce in fast, il 2-1 arriva sull’attacco di Whitney.

Partenio firma 3 dei primi 4 punti filottranesi del quarto set (a fine gara saranno 22, con tanto di premio MVP Moncaro), Vasilantonaki e il muro di Whitney permettono alla Lardini di fissare il 7-4 sul tabellone. Con ricezione solida (70% di positive di squadra, 50% di perfette) Tominaga dà spettacolo e distribuisce con grande efficacia (tutte le giocatrici d’attacco in doppia cifra), fissando il +4 (17-13) con un intelligente colpo di seconda. La reazione di Bergamo è nel muro di Olivotto (17-15) e nella diagonale di Smarzek (18-17), ma la Lardini tiene i nervi saldi e in attacco (51% di squadra) non sbaglia nulla. Vasilantonaki, Partenio e Garzaro mantengono un prezioso break (21-19), prima che Vasilantonaki chiuda un’azione lunghissima, emblematica della serata rosanero (22-19). La Lardini difende tutto e una monumentale Garzaro (15 punti con l’86% in attacco) mette a terra i punti del 23 e 24. Ci pensa Vasilantonaki (22 a referto) a chiudere la partita, liberando l’urlo liberatorio di chi sa di aver scritto un capitolo importante nella storia di questo campionato.

Rossella Olivotto, centrale Zanetti: “E’ stata una brutta partita, solo a tratti abbiamo fatto vedere qualcosa di bello. Siamo state poco incisive, ci siamo innervosite perché Filottrano difendeva molto bene, abbiamo perso lucidità e alla lunga abbiamo pagato. Sono molto dispiaciuta, perché eravamo venute qui con ben altre intenzioni, ma bisogna dare merito a loro che sono state più incisive e determinate. Abbiamo pagato un po’ l’aspetto mentale: subiamo molti black out e prendiamo molti punti di fila. E questo alla fine ci condanna”.

IL BISONTE FIRENZE – BOSCA SAN BERNARDO CUNEO 3-0 (25-21 25-23 25-22) 
Il Bisonte Firenze travolge la Bosca San Bernardo Cuneo per 3-0 e fa un passo avanti probabilmente decisivo verso i play off: le piemontesi, ottave, sono state ricacciate indietro a cinque punti, e il vantaggio sulla nona è diventato addirittura di otto lunghezze, visto che sia Brescia che Bergamo hanno perso. A cinque giornate dalla fine, la situazione è dunque ideale per le bisontine, che torneranno in campo martedì 5 marzo alle 20.30 contro il Club Italia Crai ancora nel fortino del Mandela Forum, dove oggi è arrivata la quinta vittoria consecutiva. Il match contro una squadra ostica come Cuneo è stato quasi sempre in controllo, se si eccettua l’inizio del primo set: con le ospiti avanti di sei lunghezze (6-12), Il Bisonte è stato bravissimo a reagire con un parziale di 10-2, che ha dato il la a un successo arrivato comunque in volata e con qualche sofferenza in tutti e tre i set, contro una Bosca mai doma trascinata da Markovic (14 punti in un set e mezzo) e Salas.

Giovanni Caprara parte con Dijkema in regia, Lippmann opposto, Sorokaite e Daalderop in banda, Alberti e Candi al centro e Parrocchiale libero, mentre Pistola risponde con Bosio in palleggio, Van Hecke opposto, Salas e Cruz schiacciatrici laterali, Zambelli e Menghi al centro e Ruzzini libero.

È Cuneo a partire decisamente meglio, con il turno in servizio di Salas che scava subito l’1-5, poi Il Bisonte entra in partita (4-6), ma è solo un attimo perché un paio di errori riportano le ospiti sul 4-9 e Caprara chiama time out: entra Degradi per Daalderop, Menghi piazza l’ace del 6-12, poi un paio di grandi difese svegliano la squadra e il Mandela Forum, e l’11-14 ne è la logica conseguenza, così come il time out Pistola. Degradi piazza altri due punti di fila (13-14), Pistola inserisce Markovic per Cruz ma Alberti mette giù l’ace del 14-14 e quando Sorokaite concretizza da seconda linea una difesa di Alberti (15-14) Pistola deve usare anche il suo secondo tempo. Candi mura Van Hecke (16-14), entra anche Kaczmar per Bosio e Markovic con tre punti di fila impatta di nuovo (17-17), con la partita che diventa equilibrata (20-20): ci pensa Lippmann con due bombe a rompere gli indugi (22-20), Sorokaite ci aggiunge la giocata intelligente (23-20) e alla fine è un attacco out di Salas a consegnare il primo set alle bisontine (25-21).

Nel secondo c’è la conferma di Degradi in posto 4, e la stessa schiacciatrice, insieme a Candi contribuisce all’8-6 iniziale, poi però Salas va in battuta e Cuneo pareggia (11-11): Degradi risponde con pallonetto e ace (15-13), poi la stessa Degradi allunga col mani-out del 20-17, e Pistola deve chiamare time out. Lippmann (sette punti nel set col 75%) firma il + 4 (21-17), entra Markovic per Cruz e la stessa austriaca accorcia (22-20), tanto che Caprara saggiamente ferma tutto: ancora Markovic mette giù il 22-21, poi Candi interrompe l’emorragia (23-21) e Sorokaite regala tre set point (24-21). I primi due vengono annullati, Caprara chiama un altro time out, e al rientro la scelta di Dijkema è per Sorokaite che è freddissima e realizza il 25-23 del 2-0.

Nel terzo Markovic rimane in campo per Cruz, ma è ancora Il Bisonte a creare il primo break con il muro e con Lippmann (7-5): Pistola chiama time out, la solita Markovic (otto punti nel set) tiene su la Bosca e firma i punti dell’aggancio e del sorpasso (9-10), poi la murata del 9-11 costringe Caprara a fermare tutto. Firenze si riorganizza e impatta con Candi (13-13), poi è Sorokaite a creare un nuovo gap (17-15), ma Salas lo rimargina subito (17-17): si gioca punto a punto, poi è un’ottima Degradi a sparigliare le carte (22-20) e Pistola chiama subito time out, ma un’ispiratissima Dijkema (4 punti di cui 3 in attacco) piazza tocco di seconda e murone (24-21), e al secondo match point è un muro di Sorokaite (Mvp del match con 15 punti e il 50% in attacco) a chiudere set e partita (25-22).

Gianni Caprara, coach Il Bisonte: “Oggi abbiamo vinto una partita fondamentale per la classifica, però non la definirei una bellissima vittoria. Non abbiamo giocato bene a muro e difesa. L’attacco è stato di altissimo livello e ci ha permesso di fare la differenza. Con l’attacco abbiamo vinto la partita, anche se continuiamo a far fatica in battuta ed è un fondamentale in cui dobbiamo ancora migliorare in vista dei playoff. Dobbiamo comunque essere contenti per la vittoria perché abbiamo staccato Cuneo in classifica e credo che con questa vittoria ci confermiamo a livello del gruppetto dietro alle prime tre. La cosa fondamentale era portare a casa la vittoria e lo abbiamo fatto con un netto tre a zero vincendo anche un terzo set dove abbiamo sofferto, quindi devo complimentarmi con le mie ragazze per essere riuscite a rimanere in partita fino all’ultimo”.

Andrea Pistola, coach Bosca S.Bernardo: “Una partita molto equilibrata, giocata a lunghi tratti punto a punto e con distacchi limitati. Non siamo riusciti ad imporre il nostro gioco soprattutto in attacco complicandoci la vita. Ci è mancato un po’ di coraggio al servizio, dove avevamo pensato di aggredire per non concedere al loro palleggio una facile costruzione di gioco. Nonostante tutto è mancato davvero poco. L’approccio delle ragazze è stato buono: volevamo fare bene qui a Firenze ma alcune cose non hanno funzionato tecnicamente. In settimana lavoreremo per giungere pronti all’appuntamento con Filottrano”.

SAMSUNG VOLLEY CUP A1
I RISULTATI DELLA 21^ GIORNATA
Sabato 23 febbraio, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)

Savino Del Bene Scandicci – Unet E-Work Busto Arsizio 3-2 (22-25, 25-23, 25-21, 23-25, 15-12)
Sabato 23 febbraio, ore 20.30 (diretta LVF TV)
Saugella Team Monza – Igor Gorgonzola Novara 3-1 (23-25, 25-16, 25-20, 25-20)
Domenica 24 febbraio, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Club Italia Crai – Imoco Volley Conegliano 1-3 (33-31 15-25 17-25 27-29)
Banca Valsabbina Millenium Brescia – èpiù Pomì Casalmaggiore 0-3 (22-25 24-26 22-25)
Lardini Filottrano – Zanetti Bergamo 3-1 (30-28 27-29 25-16 25-22)
Il Bisonte Firenze – Bosca S.Bernardo Cuneo 3-0 (25-21 25-23 25-22)
Riposa: Reale Mutua Fenera Chieri

LA CLASSIFICA
Imoco Volley Conegliano* 49; Igor Gorgonzola Novara 46; Savino Del Bene Scandicci* 44; èpiù Pomi’ Casalmaggiore 38; Saugella Team Monza 37; Unet E-Work Busto Arsizio* 36; Il Bisonte Firenze 32; Bosca San Bernardo Cuneo* 27; Banca Valsabbina Millenium Brescia* 24; Zanetti Bergamo 24; Lardini Filottrano* 14; Reale Mutua Fenera Chieri* 5; Club Italia Crai* 2.
* una partita in meno

I TABELLINI
CLUB ITALIA CRAI – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 1-3 (33-31 15-25 17-25 27-29) – CLUB ITALIA CRAI: Morello, Nwakalor 15, Fahr 9, Enweonwu 6, Omoruyi 7, Lubian 11, De Bortoli (L), Pietrini 11, Malual 2, Scola, Populini, Battista. Non entrate: Panetoni, Kone. All. Bellano. IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Lowe 17, Tirozzi 18, Folie 14, Bechis 2, Sylla 13, Moretto 7, Fersino (L), Fabris 5, Hill 3, Wolosz 3, De Kruijf 3, Danesi. Non entrate: De Gennaro. All. Santarelli. ARBITRI: Zingaro, Brancati. NOTE – Spettatori: 815, Durata set: 35′, 21′, 23′, 38′ ; Tot: 117′.

BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA – E’PIU’ POMI’ CASALMAGGIORE 0-3 (22-25 24-26 22-25) – BANCA VALSABBINA MILLENIUM BRESCIA: Di Iulio 1, Villani 6, Veglia 11, Nicoletti 12, Pietersen 4, Washington 9, Parlangeli (L), Rivero 4, Norgini 1. Non entrate: Bartesaghi, Biava, Manig, Danesi, Pizzi. All. Mazzola. E’PIU’ POMI’ CASALMAGGIORE: Bosetti 11, Arrighetti 8, Cuttino 19, Carcaces 14, Kakolewska 7, Skorupa 2, Spirito (L), Gray 1, Lussana. Non entrate: Pincerato, Radenkovic, Mio Bertolo, Marcon. All. Gaspari. ARBITRI: Canessa, Piperata. NOTE – Spettatori: 2700, Durata set: 29′, 31′, 27′; Tot: 87′.

LARDINI FILOTTRANO – ZANETTI BERGAMO 3-1 (30-28 27-29 25-16 25-22) – LARDINI FILOTTRANO: Partenio 22, Garzaro 15, Whitney 15, Vasilantonaki 22, Cogliandro 10, Tominaga 4, Cardullo (L), Brcic, Pisani. Non entrate: Rumori, Baggi. All. Schiavo. ZANETTI BERGAMO: Mingardi 20, Olivotto 16, Smarzek 17, Acosta Alvarado 8, Tapp 5, Carraro, Sirressi (L), Strunjak 4, Loda 3, Cambi, Imperiali. All. Bertini. ARBITRI: Cesare, Grassia. NOTE – Spettatori: 1300, Durata set: 31′, 32′, 24′, 27′ ; Tot: 114′.

IL BISONTE FIRENZE – BOSCA SAN BERNARDO CUNEO 3-0 (25-21 25-23 25-22) – IL BISONTE FIRENZE: Dijkema 4, Sorokaite 15, Alberti 7, Lippmann 16, Daalderop, Candi 7, Parrocchiale (L), Degradi 11, Popovic, Bonciani. Non entrate: Venturi, Malesevic. All. Caprara. BOSCA SAN BERNARDO CUNEO: Menghi 2, Van Hecke 9, Salas 14, Zambelli 11, Bosio 1, Cruz 1, Ruzzini (L), Markovic 14, Baiocco, Mancini, Kaczmar. Non entrate: Kavalenka. All. Pistola. ARBITRI: Curto, Florian. NOTE – Spettatori: 800, Durata set: 26′, 26′, 29′; Tot: 81′.

IL PROSSIMO TURNO
Sabato 2 marzo, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)
Unet E-Work Busto Arsizio – Banca Valsabbina Millenium Brescia
Domenica 3 marzo, ore 17.00 (diretta LVF TV)
Imoco Volley Conegliano – Savino Del Bene Scandicci
èpiù Pomì Casalmaggiore – Saugella Team Monza
Zanetti Bergamo – Reale Mutua Fenera Chieri
Bosca S.Bernardo Cuneo – Lardini Filottrano
Martedì 5 marzo, ore 20.30 (diretta LVF TV)
Il Bisonte Firenze – Club Italia Crai
Riposa: Igor Gorgonzola Novara

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