Megabox Vallefoglia
22/12/2024
MEGABOX, UN PUNTO CON FIRENZE
La Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia cede alla distanza di fronte ad un tenacissimo Bisonte Firenze, che bissa meritatamente al PalaMegabox ...
LeggiVersatilità, equilibrio e determinazione. Erano queste le caratteristiche che l’UVMM ricercava dall’ultimo innesto della sua campagna acquisti e le ha trovate, tutte insieme, nel profilo di Sara Gabrielli. Infatti, la pallavolista bresciana, classe 99, proviene da 7 anni di lotte e sacrifici tra B1 e B2, nei quali si è destreggiata interpretando più ruoli e sperimentando il volley da molteplici punti di vista.
Dopo le giovanili al Millenium Brescia, a 16 anni Gabrielli è già aggregata alla prima squadra e vince subito la Coppa Italia di B1, ottenendo anche la promozione in A2. Questo traguardo inaugura per lei un lungo pellegrinaggio formativo. Termina il percorso in U18 a Volta Mantovana, va a giocare da opposta a Costa Volpino (B2) e poi risale in B1, a Bedizzole, dove torna nel suo ruolo originario, la banda.
Virtus Orsogna a Chieti, Alsenese a Piacenza e il biennio a Cerea chiudono il suo viaggio pre Montecchio. Che però presenta altre tappe alternative degne di nota, perché Gabrielli, dalla pallavolo, non si è mai fatta mancare nulla. Il beach volley è una delle sue principali passioni: a livello giovanile, ha ottenuto un terzo posto nelle finali nazionali U21 e da due anni partecipa al Lega Volley Summer Tour con Busto Arsizio.
Ma, oltre a questo, l’atleta bresciana ha già avuto delle esperienze da allenatrice. Da qualche anno abbina il suo interesse per la pedagogia infantile (inizierà la magistrale in psicologia clinica dell’infanzia e dell’adolescenza) alla pallavolo, allenando squadre di minivolley. E i risultati di spessore non sono mancati: nel 2022, ha raggiunto le final four con il Cerea U12.
Questo mix di qualità è ciò che ha indotto l’Ipag a puntare su Gabrielli, come spiega il direttore generale Annalisa Zanellati. «Sara è una ragazza tenace e collaborativa. Gli studi che sta seguendo rappresentano un aspetto che influirà anche in squadra. Inoltre, dal punto di vista tecnico, ha ricoperto diversi ruoli e disporre di una formazione completa è sempre un plus. Ci siamo convinti che fosse il profilo giusto anche perché, per venire da noi, ha rifiutato altre offerte da protagonista».
Così Gabrielli si accinge ad affrontare il primo anno della carriera in A2. Senza paure, ma solo con serenità e grande motivazione. «Il prossimo campionato sarà per me una sfida, ma questo non mi spaventa. Montecchio è la scelta giusta per completare il mio percorso di crescita».