Lega Volley Femminile
22/11/2024
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LeggiUna regia d’esperienza e qualità per il Saugella Team Monza di Davide Delmati. Nove stagioni in serie A1, due stagioni in Francia e un Bronzo al Grand Prix del 2006 e 2007: questo il curriculum di Stefania Dall’Igna, la nuova regista monzese.
Nata a Busto Arsizio, il 22 novembre 1984, Dall’Igna è cresciuta nel Volleyball Club Cassano dove, nella stagione 1999/2000, esordisce in serie C. Dopo essere passata nel 2000/2001 nelle file di Busto Arsizio, con cui esordisce a soli sedici anni in serie A2, nel 2001/2002 ritorna in C a Cassano Magnago. La prima esperienza in serie A1 risale al 2002/2003, stagione in cui veste la maglia della Metodo Infoplus Vicenza, poi due stagioni alla Novello Vicenza con cui conquista una promozione dalla B2 alla B1. Dal 2005/2006 arriva la consacrazione. Per la regista bustocca è permanenza fissa nella massima categoria: due anni a Vicenza, un anno a Imola, ancora a Vicenza nella stagione 2008/2009, una stagione a Jesi, due stagioni a Piacenza, una stagione a Urbino. Nel 2013/2014 lascia l’Italia per la Francia: Beziers la chiama a guidare il gioco e lei risponde con due ottime stagioni. In questa stagione, Dall’Igna tornerà a giocare con Francesca Devetag compagna con cui ha condiviso altre due esperienze, entrambe nella massima categoria: una a Vicenza nel 2008/2009 ed una a Jesi, nel 2009/2010.
“Sono molto felice di rientrare in Italia dopo due splendide stagioni in Francia – commenta il nuovo palleggiatore del Saugella Team Monza Dall’Igna –. Ho scelto Monza perché è una società seria, attenta alla cura dei dettagli che, a livello di pianificazione, gestione e organizzazione è al pari di una squadra di serie A1. Due stagioni all’estero mi hanno permesso di accrescere la mia esperienza, aiutandomi a comprendere anche i tanti aspetti positivi della nostra pallavolo. Credo che i nostri campionati, nonostante una piccola flessione dal punto di vista qualitativo, siano un punto di riferimento per la crescita dei giocatori sotto il profilo tecnico-tattico. L’A2 è una categoria molto ostica, composta da squadre agguerrite che stanno rinforzandosi per puntare al salto di categoria. La volontà della società è quella di costruire un gruppo solido e competitivo che possa puntare in alto. Credo che sarà importante lavorare bene in palestra, cercando di esprimere il miglior gioco possibile sul campo, con l’augurio che il nostro pubblico si diverta e i risultati arrivino”.