Scavolini Pesaro: “blindata” Laura Saccomani, in maglia biancorossa fino al 2015
Autore: Lega Volley Femminile
2 Agosto 2011

E’ stato appena siglato il contratto che lega per altri tre anni Laura Saccomani alla Scavolini. La schiacciatrice milanese, a nemmeno vent’anni già nel giro della nazionale azzurra, ha chiuso la stagione scorsa da banda titolare e giocherà in maglia biancorossa sino al 2015.
“Siamo contentissimi di aver firmato per altri 3 anni con Laura” dice il d.s. Piergiuseppe Babbi “poiché la riteniamo un punto cardine della Scavolini che verrà. Anche quest’anno era stata richiesta da tantissime squadre, anche di primissima fascia e ciò ci ha fatto enorme piacere, perché vuol dire che quando due anni fa siamo riusciti a portarla a Pesaro abbiamo fatto un grande acquisto. Ultimamente ho letto e sentito tantissimi pareri e consigli su di lei da addetti ai lavori e non, discordanti fra loro. Per tagliare la testa al toro, confermo che Laura Saccomani sarà uno dei punti cardine della nuova Scavolini e troverà il suo giusto spazio, tenendo presente che deve compiere ancora 20 anni e nel panorama italiano non vedo attualmente atlete più o meno della sua età che le siano superiori. Lei sa della stima e della fiducia che società e staff tecnico hanno di lei e vedrete che non deluderà”.
L’arrivo di Ortolani crea con Ferretti una diagonale giovane e tutta italiana, con possibili sviluppi anche in chiave azzurra. Aggiungendo il progetto su Saccomani di cui sopra, sembrate voler costruire una squadra a trazione italiana. E’ così? “L’ingaggio di Serena Ortolani è per il sottoscritto qualcosa di speciale, poiché appena rientrato a Pesaro dopo l’annata in B a Forlì, ho avuto sempre il chiodo fisso di portarla alla Scavolini, avendola seguita per un anno intero quando era al Club Italia a Ravenna. La stessa cosa è avvenuta per Martina Guiggi. Martellavo Sardella in continuazione, finché è riuscito a portare anche lei a Pesaro con i risultati che tutti sanno. Questa è la risposta a tutti coloro che dicono che a Pesaro le giovani non sono prese in considerazione o non hanno possibilità di emergere. Quelle di qualità, sia italiane che straniere, hanno fatto e faranno le fortune della Scavolini. Molti inoltre si dimenticano che da 4 anni nella Scavolini palleggia una certa Francesca Ferretti, una delle migliori palleggiatrici a livello mondiale, che quest’anno formerà con Serena Ortolani la miglior diagonale del campionato italiano ed in chiave nazionale una delle migliori al mondo. Anche per Ferretti, nostro prossimo capitano, prevediamo un prolungamento pluriannale del contratto, poiché su di lei abbiamo investito 4 anni fa e vorremmo continuare a farlo, conoscendo il valore della giocatrice, ma soprattutto apprezzando lo spessore morale della persona. L’intenzione della società è quella di formare un gruppo italiano di livello elevato e le basi le abbiamo già gettate con Ferretti, Ortolani e Saccomani, non dimenticando che nella nostra squadra ci sono anche Elisa Manzano e Monica De Gennaro, due giocatrici di assoluto valore acquistate lo scorso anno e che superati i problemi fisici la prima e quelli legati ai ritmi della serie A1 la seconda, il prossimo anno assicureranno ulteriore valore alla nostra squadra.
La squadra per la prossima stagione sembra avere una panchina più lunga di quella dell’anno scorso, e tutto sommato anche di quelle dei tre anni tricolori. E’ d’accordo? “Non parlerei di panchina lunga: quest’anno abbiamo messo a disposizione dello staff tecnico undici atlete intercambiabili. Essendo la prossima un’annata molto compressa con impegni ravvicinati (in pratica da fine novembre si giocherà ogni tre giorni) abbiamo pensato che una rotazione degli elementi a disposizione sarà un toccasana per arrivare in ottima condizione agli appuntamenti che contano. Poi logicamente sarà lo staff tecnico a far funzionare il tutto, avendo quotidianamente il polso della situazione.
Nei pronostici, nemmeno quest’anno la Scavolini è in pole position. La cosa vi disturba o preferite, come gli anni passati, partire senza troppa pressione addosso? “Per quanto riguarda i pronostici per il prossimo anno, lasciano il tempo che trovano. Io mi baso sui fatti e sui numeri. Lo scorso anno, prima che Destinee Hooker tornasse negli Usa, la Scavolini aveva vinto la Supercoppa Italiana, era in testa al campionato alla seconda giornata di ritorno, era in Final Four di Coppa Italia e per la prima volta nella sua storia era in Final Four di Champions League. La squadra era presente in tutte le competizioni, con elevatissime possibilità di vittoria. Purtroppo manovre subdole, architettate ad arte, ci hanno privato di questa fuoriclasse, oltretutto in un momento in cui il mercato era chiuso. Anche lo scorso anno dicevano che eravamo una squadra debole, soprattutto in ricezione, che avevamo perso Costagrande, Skowronska, Wijnhoven e Garzaro, non sostituendole adeguatamente. Ma, ripeto, fatti estranei al nostro volere ci hanno impedito di competere adeguatamente su tutti i fronti. Comunque da parte mia ho una memoria d’elefante e non dimentico i torti subiti. La squadra di quest’anno è stata costruita come sempre con cognizione di causa, acquistando elementi giovani, di prospettiva, con la giusta fame di emergere e già abbondantemente seguiti durante l’anno. Giocatrici come Klinemann, Ampudia, Brinker, Okuniewska avranno modo di emergere nel nostro campionato, poichè sostenute anche dallo zoccolo duro di giocatrici italiane e sotto la guida del nostro Paolo Tofoli, che dopo il primo anno di panchina nel femminile ha maturato l’esperienza necessaria per far ancora meglio. Io purtroppo, anche a distanza di tempo, non dimentico l’eliminazione dalla finale di Champions ad Istanbul, l’eliminazione dalla finale di Coppa Italia a Catania ed ancor di più l’eliminazione ai quarti di play-off campionato da parte di Novara, soprattutto il primo incontro in casa. Queste sono state le mie delusioni e quelle della società. Quindi anche questi fatti hanno dato maggior convinzione alla società di effettuare determinate scelte, sostituendo certe giocatrici e puntando su altre, più giovani e con più margini di crescita. Tutti ci danno in 5° – 6° posizione nella graduatoria finale, io sono convintissimo, come lo ero lo scorso anno, che siamo la squadra più forte del campionato e chi vuole vincere dovrà fare i conti con noi”.

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