Scavolini Pesaro: Chiara Di Iulio dice si

Autore: Lega Volley Femminile
13 Luglio 2006

Si avvia al completamento la rosa della Scavolini 2006/2007 con l'arrivo della schiacciatrice Chiara Di Iulio. Nata ad Avezzano (L'Aquila) il 5 maggio del 1985, 1.85, la neo-colibrì ha iniziato giovanissima la carriera di atleta: figlia di sportivi professionisti (madre pallavolista sino alla serie B, padre calciatore a livello di serie C), a soli 11 anni era alla Marruviana di S.Benedetto dei Marsi (serie D), dove ha giocato sino al 1999. A 14 anni, altro grande balzo: via di casa e trasferimento al Las Fly Tortoreto, in A2. L'anno successivo Chiara gioca in B2, con la Cogem Montesilvano, poi c'è il definitivo tuffo nel mondo professionistico nella stagione 2001-2002: due mesi a Vicenza, in A1, e poi il resto della stagione e quella successiva alla Sartori Padova, in A2. Infine, Perugia: tre stagioni ricche di successi con la Despar (il Grande Slam dell'anno scorso, con scudetto, Coppa Italia e Coppa CEV; la European Champions League di quest'anno) ma vissute troppo spesso in panchina. In mezzo, anche diverse soddisfazioni con le giovanili azzurre: un oro agli europei prejuniores, un quarto posto ai mondiali e, l'anno scorso, la medaglia di bronzo ai Giochi del Mediterraneo al fianco della sua nuova compagna di squadra Ramona Puerari. “Perchè la Scavolini? Prima di tutto – racconta – perchè mi ha colpito molto la serietà e la disponibilità della società. Poi perchè ho l'occasione di essere allenata da un tecnico come Zé Roberto, che lavora molto con i giovani e dal quale spero di poter imparare tantissimo. Stesso discorso per le compagne: giocare al fianco di fuoriclasse come loro potrà insegnarmi molto. Ho una gran voglia di dimostrare quello che valgo, tre anni senza giocare sono stati molto duri. Cosa faccio fuori dal campo? Amo dipingere, lo faccio sin da piccola e continuo anche ora che ho molto meno tempo libero. Il più recente regalo che mi sono fatta è stato un cavalletto e i colori ad olio. Dipingo di tutto: nature morte, ritratti, anche soggetti astratti”.