SCAVOLINI-DESPAR 3-1
SCAVOLINI PESARO: Lunghi, Garzaro, Wijnhoven (L), Mari 8, Brussa ne, Ferretti 1, Fürst 6, Costagrande 24, Sheilla 21, Guiggi 14, Lazcano ne. All.
Vercesi.
DESPAR PERUGIA: Pachale 3, Grbac, Crisanti 10, Marinova 1, Decordi ne, Arcangeli (L), Sacco, Pavlovic ne, Francia 20, Del Core 15, Gioli 10. All.
Sbano.
ARBITRI Boris e La Micela.
NOTE Parziali 25-22 (38′), 25-11 (23′), 22-25 (30′), 25-22 (29′). Scavolini:
battute sbagliate 3; battute vincenti 4; ricezione 66% (prf 44%); attacco 39%; errori 16; muri 16. Despar: battute sbagliate 8; battute vincenti 4; ricezione 72% (prf 65%); attacco 34%; errori 23; muri 7.
Altra vittoria per la Scavolini, che batte in fotocopia la Despar Perugia campione d’Europa in gara due della finale scudetto. Ancora una grande prova a muro delle colibrì, capaci di raddrizzare un quarto set ormai nelle mani delle ospiti (19-21, decisivo un block di Ferretti su Del Core, migliore in campo della sua squadra). Perugia è stata bravissima ad uscire dalla buca nella quale si era cacciata dopo un primo set perso di poco ma inseguendo sempre e un secondo set letteralmente disastroso (25% in attacco e 5
errori): ha messo a posto muro e difesa e cominciato ad imbrigliare il gioco delle colibrì. Terzo e quarto set sono stati di nuovo equilibrati, la Scavolini ha dovuto cercare in muro e difesa ciò che non trovava più in un attacco che ha perso di botto il 10% di efficienza (con 7 errori nel set perduto, il terzo).
L’ultimo parziale è stato una corrida di intensità quasi insopportabile:
Vercesi ha giocato l’ultima parte del match senza Mari e trovato in Brussa tre preziose ricezioni, e quando tirava forte l’aria del tie-break ha scoperto nella sua squadra una forza morale inusitata in una squadra all esordio in finale scudetto.
Delirio in campo e sugli spalti, ora la Scavolini si gioca il primo match-point a Perugia: si gioca lunedì alle 21, per le colibrì c’è in palio la storia.