E' Marianne Steinbrecher (alias Mari), schiacciatrice titolare della nazionale brasiliana, il primo volto nuovo nella Scavolini 2006/2007. Nata a San Paolo il 23 agosto 1983, Mari è alta 1.89 e proviene dal Finasa Osasco, con cui ha vinto due volte la Superliga brasiliana nel 2003 e 2004. “Mari è una giocatrice di grande valore – dice la sua connazionale Sheilla, al terzo anno a Pesaro – ed una ragazza d'oro. Penso che la nostra squadra abbia fatto un grande acquisto: da parte mia le do il benvenuto tra noi e mi auguro che assieme possiamo mantenere la Scavolini tra le migliori squadre d'Italia e d'Europa”. Il presidente Sandro Sardella ricorda: “La seguivamo sin dal Torneo di Courmayeur di due anni fa, quando addocchiammo per la prima volta anche Sheilla. E' la schiacciatrice giovane e potente che cercavamo e che completa alla perfezione il nostro sestetto”. Queste le prime parole della neo-biancorossa, raccolte a Montreux al termine di Italia-Brasile (vinta 3-0 dalle verdeoro e chiusa da una sua battuta al salto): “Ho scelto la Scavolini perchè la squadra ha già una giocatrice brasiliana e perché Sheilla mi ha raccontato che il lavoro lì è serio. Ho sentito che a Pesaro i dirigenti sono persone tranquille e amichevoli. Voglio migliorare ogni giorno e aiutare la squadra a vincere i tornei. Voglio vincere il campionato italiano, il più forte al mondo. So che Pesaro è una città tranquilla, ma che fa molto freddo d'inverno. Per noi brasiliane non è facile. Siamo abituate a un clima più caldo. Perchè mi chiamano 'donna di ghiaccio'? A darmi questo soprannome è stato un cronista della TV. Secondo me è perché sono un po' timida e parlo poco in campo. Questo è diverso dalle altre brasiliane e così si vede molto. Se io giocassi in Russia sarebbe una cosa normale”.