Domani, domenica 15 febbraio, alle 17.30 al PalaPaganelli di Sassuolo la Scavolini capolista affronta la Unicom Starker Kerakoll Sassuolo, squadra tra le più in forma del campionato e reduce da un’ottima Final Eight di Coppa Italia, nella quale ha rischiato di eliminare nei quarti di finale quell’Asystel Novara che ha conteso fino all’ultimo alle colibrì il trofeo 2008/09. L’incontro sarà arbitrato da Alessandro Finocchiaro e Corrado Toso e sarà trasmesso in diretta da Radio Incontro (anche online: www.radioincontro.com); differita martedì 17 febbraio alle 21.10 su TVRS. La Unicom Starker Kerakoll Sassuolo è squadra tradizionalmente ostica per le colibrì, che videro le streghe nei quarti di finale dei play-off scudetto dell’anno scorso: le Unike giocarono a Pesaro in gara due con Juliana Nucu il contrattacco sulla palla match senza convertirlo, poi la Scavolini riuscì a spuntarla e da lì è cominciata la cavalcata che l’ha portata ad aggiudicarsi imbattuta lo scudetto 2008. Quest’anno la squadra emiliana ha apportato qualche cambiamento all’organico: al palleggio c’è l’ex-colibrì Giulia Rondon in diagonale con la confermatissima Carmen Turlea, al centro al fianco di Nucu è arrivata l’esperta Manuela Leggeri mentre i posti quattro sono sempre Lucia Bosetti e Helena Havelkova, con la neoarrivata Elisa Cella a dar man forte dalla panchina; il libero è Cristina Vecchi, giunta da Forlì. Anche l’allenatore è lo stesso, Tommy Ferrari. Sassuolo ha appena appaiato Busto Arsizio al quinto posto, e vorrà certo mantenere la prestigiosa e inattesa posizione facendo punti con la Scavolini che, dal canto suo, ha una serie aperta di trentotto vittorie ma, alle porte, l’importantissima partita di ritorno dei play-off di Champions League contro lo Zarechie Odintsovo. “Sassuolo è lanciatissima e dovremo stare molto attenti” spiega il direttore sportivo Piergiuseppe Babbi ” perchè ora chiunque vuol fare il colpo grosso e interrompere la nostra serie di vittorie. Siamo reduci dalla dura battaglia con Odintsovo e la prossima settimana ce ne toccherà un’altra. Contro le russe la squadra è stata bravissima a tirarsi fuori da una situazione difficile, sotto due set ad uno e fronteggiando addirittura un match-point. E’ stata una vittoria del cuore e dell’orgoglio, ma abbiamo dimostrato anche una condizione fisica notevole uscendo alla distanza contro una squadra che, sotto quell’aspetto, avrebbe dovuto sovrastarci. Vorrei invitare chi ci sta attorno a non dare per scontate le nostre vittorie, quella strappata alle russe è stata frutto di un’impresa e non vorrei che cominciassimo a storcere il naso se magari non si vincono 3-0 tutte le partite. Più si va avanti e più le difficoltà aumentano, noi rimaniamo umili e con i piedi saldamente a terra: ogni partita per noi è una battaglia, siamo pronti ad affrontare qualunque avversario, ma sempre rispettando tutti e tenendo conto che spesso, come è successo giovedì, al di là della rete ci sono squadre forti almeno quanto noi”.