Netta sconfitta della Scavolini sul campo di una Asystel determinata a strappare i tre punti alle campionesse d’Italia, giunte a Novara con alcune atlete non al massimo dal punto di vista fisico. “Non vogliamo alibi” mette le cose in chiaro a fine partita Francesca Ferretti. “Siamo un po’ stanche e qualcuna di noi ha qualche acciacco, ma sono cose che ci stanno, sono normali nel corso della stagione. Abbiamo affrontato male la partita sin dall’inizio, e non so nemmeno indicare un fondamentale dove siamo state più o meno carenti: tutto non è andato come doveva, ma non facciamo drammi. Martedì abbiamo un altro incontro in Polonia con l’Aluprof Bielsko-Biala: un’ottima occasione per resettare tutto e ripartire daccapo”. Effettivamente, l’Asystel ha condotto la partita sin dall’inizio, e non c’è stato mai un momento in cui la Scavolini abbia dato la sensazione di poter riprendere la situazione in mano. Nonostante una ricezione discreta, la squadra è stata molto fallosa (21 errori complessivi) ed ha avuto sia battuta che muro molto scadenti rispetto ai suoi standard. Le colibrì non perdevano in tre set in campionato dal 25 novembre 2009, quando furono superate in trasferta dalla Zoppas Conegliano.
ASYSTEL-SCAVOLINI 3-0 ASYSTEL NOVARA: Folie 4, Bechis, Barcellini 11, Veljkovic 6, Barun 17, Horvath 13; Sansonna (L), Paolini 3, Lombardo. N.e. Nesovic, Zardo, Camera. All. Caprara. SCAVOLINI PESARO: S.Usic 6, Guiggi 3, Ferretti, Hooker 15, Manzano 8, Flier 12; De Gennaro (L), Olivotto, Mari, Saccomani 2. N.e. M. Usic, Pascucci. All. Tofoli. ARBITRI Cappello e Cerquoni. NOTE Parziali 25-20 (25’), 25-17 (23’), 25-21 (28’). Asystel: battute sbagliate 4; battute vincenti 3; ricezione 71% (prf 57%); attacco 45%; errori 13; muri 8. Scavolini: battute sbagliate 8; battute vincenti 0; ricezione 58% (prf 48%); attacco 41%; errori 21; muri 4.