Scavolini Pesaro: presentata Carolina Costagrande
Autore: Lega Volley Femminile
21 Giugno 2005

La Scavolini ha presentato oggi alla stampa nella sala conferenze del PalaSnoopy la schiacciatrice Carolina Costagrande. Nata a El Trevol Santa Fé (Argentina) il 15 ottobre 1980, Carolina è in Italia dal gennaio del 1999 ed ha sempre militato in serie A1: dopo qualche mese passato al Rio Marsì Palermo, ha infatti giocato a Busto Arsizio nella stagione 1999/2000 per poi dividersi tra Teodora Ravenna (2000/2001 e 2003/2004) e Monteschiavo Jesi (dal 2001 al 2003). Nella scorsa stagione l'atleta ha giocato (assieme alla sua neo-compagna Kinga Maculewicz) nella Infotel Forlì. Da questa stagione, Carolina potrà essere schierata come italiana. “Sono molto contenta di essere a Pesaro – ha detto la neo-colibrì – e non solo perché mi avvicino al mio fidanzato (il giocatore della Scavolini basket Simone Flamini n.d.r.): la cosa fa felici entrambi, ma la scelta è stata fatta soprattutto per la serietà della società e dei suoi programmi. Conosco bene Kinga Maculewicz, che è una ottima giocatrice ma anche una grande persona: le altre mie nuove compagne le ho affrontate in molte partite, ma ci conosceremo via via in palestra. Per me si tratta di un'occasione molto importante: giocherò per la prima volta anche le Coppe Europee, e spero di poter portare la Scavolini più in alto possibile”. Coach Abbondanza ribadisce: “Cercavamo Carolina da due anni: per un motivo o per l'altro non era mai stato possibile celebrare questo matrimonio. Finalmente ce l'abbiamo fatta, e con il suo arrivo abbiamo una batteria di schiacciatori di ottimo livello: con lei, Del Core, Rinieri, Mengarda e Sheilla abbiamo atlete duttili e capaci di ricoprire più ruoli”. Il vicepresidente Alberico Miniucchi sottolinea: “Abbiamo chiuso il mercato prima di tutti per evitare corse al rialzo: sulla base di un gruppo solido confermato praticamente in blocco, abbiamo apportato alcune aggiunte, calibratissime. Siamo molto contenti della costruzione della squadra, ora sarà il lavoro in palestra e poi il campo ad emettere i verdetti”.
 
 
 
 
 
               
 

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