Scavolini Pesaro: vittoria più faticosa del previsto a Mulhouse in Champions
Autore: Lega Volley Femminile
13 Novembre 2008

ASPTT-SCAVOLINI 1-3

ASPTT MULHOUSE: Hanusic 12, Larnack 6, Barnak 13, Faesch 3, Bauer 6, Djilali 7, Ortschitt (L); Coulibali, Stoyanova 2, Sager, Houillon, Kloster. All.
Magali

SCAVOLINI PESARO: Skowronska 16, Ferretti 3, Fürst 9, Costagrande 26, Guiggi 8, Jaqueline 14, Wijnhoven (L); Lunghi, Garzaro. N.e. Brussa, Castiglione, Di Crescenzo. All. Zé Roberto.

ARBITRI Loderus (Olanda) e Vaz de Castro (Portogallo)

NOTE Parziali 13-25 (20′), 25-23 (26′), 8-25 (18′), 21-25 (26′). ASPTT:
battute sbagliate 10; battute vincenti 3; ricezione 47% (prf 32%); attacco 34%; errori 23; muri 8. Scavolini: battute sbagliate 6; battute vincenti 8; ricezione 62% (prf 45%); attacco 49%; errori 19; muri 9.

Partita stranissima e vittoria più faticosa del previsto per la Scavolini sul campo del Mulhouse: ora le colibrì sono in testa da sole nella Pool E.
Il primo parziale è stato una cavalcata senza ostacoli per le campionesse d Italia, in testa sin da subito e poi capaci di incrementare via via il vantaggio in progressione geometrica. Tra le padrone di casa, sin qui, nessuna in grado di mettere davvero in difficoltà le biancorosse, unica chance il tifo assordante e caloroso che sosteneva nonostante tutto le proprie beniamine. Statistica che dice tutto: 55% in attacco per le colibrì, che danno l’impressione di giocare sul velluto. Un po’ troppo, forse…

Infatti il secondo set è tutta un’altra storia: sin dall’inizio, con il Mulhouse che scappa via sul 5-1 grazie a qualche errore di troppo delle biancorosse. L’ASPTT vola via sino al massimo vantaggio sul 10-4, poi la Scavolini torna fatalmente sotto, anche perchè le francesi obiettivamente non sono fulmini di guerra. Un errore di Costagrande, che poi si piglia anche un muro, riporta la Scavolini a -4 al secondo timeout tecnico, poi c’è un rush pesarese che potrebbe valere il set: 16-18 con un 6-0, ma sono di nuovo le francesi a tornare avanti 19-18. Due errori in fila lanciano Guiggi e company sul 23-21, ma a quel punto la Scavolini (attacco sceso al 43%) si ferma: due errori e un muro (il quarto) costano il parziale, che va al Mulhouse.

Nel terzo set scende in campo la Scavolini dell’avvio: pronti via e subito 8-4, poi il lungo break continua sino al raggelante 25-8 finale, con le colibrì a fare semplicemente il diavolo a quattro da ogni posizione del campo. Zé Roberto ha strigliato la squadra, e la reazione si è vista subito (74% in attacco). Quanto alle francesi, coach Magali ruota vorticosamente le sue atlete ma il convento passa quel che passa. Il quarto set, però, è di nuovo equilibrato: 2 Scavolini al primo stop tecnico, ma Mulhouse è tornato a galla e quindi si combatte. Le francesi sorpassano, poi Costagrande e Skowronska confezionano il 16-13. La Scavolini raggiunge il 22-17, poi si ritrova le avversarie a -2 prima che l’argentina metta giù la palla decisiva.

Zé Roberto stavolta non guarda il pelo nell’uovo: “Dovevamo vincere e lo abbiamo fatto” spiega “e in due dei quattro set abbiamo giocato davvero bene Loro, poi, non è che siano una squadra debole. Abbiamo svolto il nostro compito, sono soddisfatto così”.

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