Scudetto Volley Serie A Femminile: Fabris “Si chiude stagione con numeri record. Ora chiediamo a Fipav più liberalizzazioni per affrontare, in tempi di crisi economica, prossima stagione”
Autore: Lega Volley Femminile
16 Aprile 2012

Al termine di un’altra stagione esaltante per la pallavolo femminile italiana il Presidente di Lega Pallavolo Serie A Femminile Mauro Fabris ha dichiarato: “Si è concluso ieri sera, ancora una volta in Gara 5, un bellissimo campionato di Serie A1 meritatamente conquistato, per la prima volta nella sua storia, dalla Yamamay Busto Arsizio società che corona così una splendida stagione dopo la conquista della CEV Cup e della Coppa Italia. Grande onore all’MC-Carnaghi Villa Cortese, per la terza volta di seguito da quando è arrivata in serie A1 in Finale Scudetto, che afferma così il suo ruolo di indiscussa protagonista della pallavolo femminile italiana, avendo anche preso parte, quest’anno per la prima volta, alla Final Four di Champions League.
Cala così alla grande il sipario sul campionato di A1, iniziato con qualche problema di troppo per un regolamento Fipav oggi in discussione, proseguito poi con il ritiro di Spes Conegliano, Società che ha pagato più di altri i costi che la crisi economica ha scaricato anche sullo sport. Una chiusura di campionato che ha saputo battere nuovamente il record di spettatori nei palazzetti (23.260 le presenze nelle cinque gare di finale). Ascolti straordinari su Rai Sport (Gara 5 con ascolto medio 309.000 spettatori, 1.09% share, picco di ascolto 487.000 e share 1.92% alle 22.57) che ha mandato in onda le cinque partite della serie finale.
In attesa della conclusione del campionato di A2 e dello svolgimento nel mese di luglio del Lega Volley Summer Tour, quest’anno si annuncia in edizione sfavillante, la Lega è gia al lavoro per la prossima stagione. La prima questione da risolvere riguarda la necessità di far accettare dalla Fipav, nel confronto in corso, norme che liberino le società dai troppi vincoli che rendono ancor più oneroso il mantenimento del livello qualitativo e competitivo delle nostre società. Preso atto dell’impossibilità, da parte dei nostri Club, di inseguire nella folle corsa al rialzo del costo delle atlete le Società straniere che investono cifre folli per poter emergere non tanto nei loro campionati nazionali, non paragonabili al nostro, quanto nelle competizioni internazionali, i club chiedono unanimamente di non restringere ulteriormente la possibilità di impiegare atlete non italiane, di rimuovere l’ingestibile obbligo di mettere in campo giovani atlete italiane under 22 contestualmente all’utilizzo di giovani straniere under 22, di rimuovere il divieto all’utilizzo di più di due straniere provenienti dallo stesso Paese. I club della Lega che anche in questo campionato di A1, come in quello di A2 ancora in corso, hanno dimostrato per l’ennesima volta di saper far crescere e di saper utilizzare i giovani talenti italiani, hanno più volte dichiarato di voler collaborare con la Federazione per garantire il futuro delle nostre Nazionali. In questo senso, nel confronto avuto il 27 marzo ultimo scorso, la Lega ha presentato un proprio progetto di collaborazione con la Federazione per la crescita di nuove generazioni di pallavoliste italiane. Tutto questo, però, non può avvenire rendendo ancor più asfissiante le norme sull’utilizzo delle atlete straniere, tanto più se comunitarie, perchè ciò genera solo l’aumento, pagato dai “mecenati” che investono i loro soldi, dei costi e dei vincoli per le nostre società. In tempi di crisi economica, anche la pallavolo femminile italiana ha bisogno di più “liberalizzazioni”.
La seconda questione per la prossima stagione riguarda il rafforzamento della struttura societaria ed economica dei nostri club. In questo senso l’Assemblea dei Club (12-13 marzo) ha già deciso di rendere obbligatorio l’aumento del capitale sociale dei club e l’aumento del valore delle fideiussioni richieste alle Società partecipanti ai nostri Campionati, a garanzia degli obblighi assunti. Ci auguriamo che la Federazione ci sostenga anche in questo passaggio, senza pretendere sconti particolari per i club che dalla B arrivano per la prima volta in Serie A. Ci aspettiamo, in tal senso, che la Federazione finalmente decida per la riorganizzazione dei campionati di B, riducendo le cinque promozioni in A oggi previste, evitando così che continui a ripetersi, come accaduto nelle ultime cinque stagioni, che buona parte delle neopromosse dalla B1 non si iscrivano ad una Serie A2 che la Federazione ha voluto a 18 squadre”.
Intanto questa sera alle ore 20.00 su Rai Sport 1 Maurizio Colantoni e Andrea Lucchetta da studio faranno rivivere al grande pubblico della pallavolo femminile le emozioni delle finali Scudetto in un’ampia sintesi che precederà la messa in onda della differita di Gara 5 che ha visto la Yamamay Busto Arsizio laurearsi per la prima volta Campione d’Italia.

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