Sea Urbino: microfoni al Presidente Sacchi
Autore: Lega Volley Femminile
10 Febbraio 2009

Dopo la non esaltante partita di Cremona, in casa delle Aquile Ducali s’impongono alcune riflessioni ed il massimo esponente del Volley Urbinate, Giancarlo Sacchi, non si sottrae a questa incombenza, anzi cerca sempre elementi di novità e positività per scuotere l’ambiente. Alla domanda, quali elementi di positività può individuare nell’ultimo fine settimana, il Presidente risponde: “La vittoria della Coppa Italia da parte della Scavolini, per la quale mi sono complimentato con Sandro Sardella. Hanno onorato la Pallavolo della nostra Provincia e spero che le mie Ragazze abbiano un influsso positivo dai successi delle Cugine. In casa nostra invece in mezzo a molti grigiori, vi è la buona prova di Martha Sanchez che dovrebbe migliorare di Domenica in Domenica”.
Cosa pensa Presidente dei risultati dell’ultima giornata di campionato? “Che era ed è un Campionato affascinante, dove nulla è scontato lo dimostrano i risultati di Domenica. Purtroppo noi non siamo stati capaci di approffitarne, questo ci capita spesso. Speriamo che l’apporto della Cubana e il recupero di Artmenko ci consentano di colmare questa lacuna”.
Quale obbiettivo vi ponete con otto gare ancora da disputare nella regulr season? “Resta validissimo l’obbiettivo play off, non solo, ma da raggiungere nella migliore posizione possibile. Abbiamo diverse squadre molto vicine in classifica e sarebbe delittuoso non approffitarne. Il calendario ci propone 3 trasferte difficili, una possibile e quattro scontri casalinghi (tra questi Milano e Villa Cortese). Se abbiamo spessore tecnico, cuore e passione, attaccamento ai colori sociali, se giochiamo trascinati dall’affetto della Città e dei nostri Tifosi, probabilmente non ci è precluso alcun risultato.”
Cosa pensa, del contenimento dei costi, ingaggi compresi? “Tutti sono d’accordo sul contenimento dei costi (ingaggi), ma questo problema prescinde dalla crisi economica del Paese. A Giugno 2008 non sono state trovate altre due Società per fare il campionato di A2 a 16 squadre come inizialmente previsto. Quindi vuol dire che il movimento viveva già da tempo molto al di sopra delle proprie possibilità. C’è una cosa che mi disturba di questa situazione: fare iniziative in corsa. Vuol dire che chi non ha avuto scrupoli, ha acquisito nel mercato le situazioni tecniche migliori a discapito di chi prudenzialmente ha fatto il passo secondo la gamba, ora vedremo gli sviluppi”.
Un pensiero conclusivo su questa stagione:”Sono un pò scaramantico e credo che dovremmo avere pagato tutti i nostri debiti con la sfortuna: la vicenda della Palleggiatrice, l’infortunio di Artmenko e la (bella) notizia della maternità di Vallese, sono tre fatti che hanno molto inciso tecnicamente su questa stagione. La Palleggiatrice D’Agostino rappresenta il futuro ed è in grande sintonia tecnica ed umana con le aspettative della Società, Tatiana Artmenko è già tornata in palestra ed a breve sarà pronto per dare il Suo importantissimo contributo tecnico, Antonietta Vallese lascia un vuoto momentaneo perchè impegnata nella cosa più bella e nobile quella di diventare Mamma, ma sarà sempre vicina alle compagne e Cardani la sostituirà in campo senza farla rimpiangere, quindi scontate tutte le avversità guardiamo positivamente al futuro”.

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