Dopo la straordinaria cavalcata che ha portato l’Itas Trentino nella massima serie femminile grazie alla vittoria nei Playoff Promozione di Serie A2, il Club di via Trener è al lavoro per preparare la sua prima avventura in Serie A1.
«E’ stata una stagione piena di soddisfazioni, non iniziata nel migliore dei modi ma terminata invece alla grande – spiega Duccio Ripasarti, Direttore Sportivo del settore femminile di Trentino Volley – . Con la promozione in Serie A1 abbiamo raccolto i frutti dell’ottimo lavoro svolto durante l’anno e della precisa organizzazione e ristrutturazione del settore femminile. Ad un certo punto della stagione abbiamo trovato il nostro ritmo gara e siamo riusciti a mantenerlo fino in fondo, giungendo al rush finale in un’ottima condizione tecnica e fisica e con una grande convinzione nei propri mezzi».
La prima novità sarà il trasferimento in pianta stabile alla BLM Group Arena.
«Sì, giocheremo certamente alla BLM Group Arena. Inizieremo presto a confrontarci con il settore maschile e con Aquila Basket per trovare gli incastri giusti per poter calendarizzare al meglio tutti gli impegni ufficiali e gli allenamenti».
A livello di roster la nuova Itas Trentino ripartirà da un nutrito gruppo di ragazze che hanno vissuto da protagoniste la stagione in Serie A2.
«Esattamente. Ripartiremo da un gruppo di sei atlete che abbiamo scelto di confermare anche nella massima serie. Avevamo strutturato una base di giocatrici italiane con le caratteristiche per poter affrontare anche la categoria superiore: lo scalino è chiaramente enorme ma c’è un grande entusiasmo e siamo felici e orgogliosi di poter ripartire da loro. Faranno parte del roster di A1 la palleggiatrice Martina Stocco, che sta completando il percorso riabilitativo dopo l’infortunio al ginocchio, le schiacciatrici di posto 4 Francesca Michieletto e Chiara Mason, la centrale Gaia Moretto, l’opposta Carly De Hoog e il libero Francesca Parlangeli».
Quali sono gli obiettivi principali per questa stimolante avventura nella massima serie?
«L’obiettivo sarà chiaramente quello di cercare di salvarci. Il campionato italiano di A1 ogni anno diventa sempre più complicato e impegnativo, senza contare che il fatto di ottenere la promozione ai Playoff solamente il 10 maggio certamente non è premiante e non agevola chi deve costruire la rosa per la categoria superiore. La squadra dovrà provare a fare punti sempre, indipendentemente dall’avversario, contro le dirette concorrenti ma anche in gare sulla carta proibitive: l’esempio di Pinerolo insegna che è possibile rosicchiare punti anche a formazioni di prima fascia e proprio quei risultati possono rivelarsi determinanti nell’economia della corsa salvezza. Sarà ovviamente un campionato ben diverso rispetto a quello vissuto in A2: dovremo essere consapevoli di quella che è la nostra realtà in questo nuovo campionato, senza abbattersi e mantenendo la nostra identità e i nostri obiettivi».
A livello organizzativo come si sta strutturando il Club in vista della prossima stagione?
«Ripartiremo da quello che mi piace definire il mio “staff organizzativo”, quindi da Giacomoni, Menestrina, Cainelli, Demonti e Scatena, che si sono rivelati un appoggio fondamentale per il lavoro oscuro che hanno svolto dietro le quinte consentendoci di compiere un ulteriore salto di qualità per permettere alla squadra e allo staff di lavorare nelle condizioni ideali».