IL BISONTE FIRENZE 3
SUDTIROL BOLZANO 0
IL BISONTE FIRENZE: Sorokaite 13, Brussa ne, Bechis 1, Bayramova 14, Norgini, Enright 12, Bonciani, Melandri 7, Parrocchiale (L), Repice ne, Pietrelli, Calloni 14. All. Bracci.
SUDTIROL BOLZANO: Bertone 2, Bruno (L), Ikic 1, Rossi Matuszkova 2, Spinello ne, Bauer 8, Papa 11, Pincerato 3, Popovic-Gamma 5, Bartsch 19, Zambelli 2. All. Salvagni.
Arbitri: Turtù – Feriozzi.
Parziali: 28-26, 25-21, 25-21.
Note – durata set: 31’, 24’, 29’; muri punto: Il Bisonte 13, Bolzano 7; ace: Il Bisonte 2, Bolzano 2; spettatori totali 1200.
La serata perfetta. Non c’è altro modo per descrivere ciò che è riuscito a fare Il Bisonte nel giorno del suo storico debutto ai play off scudetto: con una freddezza da grandissima squadra, e trascinata anche da un Mandela Forum vestito a festa, Firenze ha ottenuto il miglior risultato possibile in un format di andata e ritorno, battendo per 3-0 il Sudtirol Bolzano e mettendosi nella condizione di poter festeggiare il passaggio ai quarti anche conquistando un solo set in gara 2 del PalaResia lunedì alle 20.30. Un sogno che si è tramutato in realtà, un Mandela Forum che è sempre più un fortino (sesta vittoria consecutiva nel palazzetto amico), e una squadra che ha reso al massimo sulla scia di un momento davvero straordinario, con otto successi nelle ultime dieci partite: capitan Calloni è stata l’mvp con 14 punti conditi da 4 muri e il 60% in attacco, ma le altre le sono andate dietro, dalle bande (Bayramova ed Enright da 14 e 12 punti e con oltre il 70% di ricezioni positive), all’opposto Sorokaite (altri 13 punti con 1 muro), dall’altra centrale Melandri (con i soliti 5 muroni stampati) alla palleggiatrice Bechis e al libero Parrocchiale, impeccabili in ogni momento della gara. Senza dimenticare Pietrelli, Bonciani e Norgini, preziosissime quando sono state messe in campo. Una squadra che cresce sempre di più, e con cui è lecito sognare.
Marco Bracci parte con Bechis in palleggio, Sorokaite opposto, Enright e Bayramova in banda, Melandri e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Salvagni risponde con Pincerato in palleggio, Popovic-Gamma opposto, Papa e Bartsch schiacciatrici laterali, Bauer e Zambelli al centro e Bruno libero.
La partenza di Bolzano è sprint (2-5), ma Sorokaite riporta subito sotto Il Bisonte (5-5), poi si gioca punto a punto fino a quando Melandri, con un primo tempo e un muro, firma il 14-12 che costringe Salvagni a chiamare time out: la rimonta è immediata (14-14), ma poi un errore di Popovic vale il 19-17 e il nuovo time out per Bolzano. Ancora una volta c’è la reazione ospite, con Bartsch che sorpassa (20-21) e l’attacco out di Sorokaite (20-22) che provoca il tempo inevitabile di Bracci: stavolta è Odina, con un attacco e una battuta ricevuta male e chiusa da Enright, a riportare Il Bisonte in parità (22-22), poi il muro di Melandri, seguito da un ace di Odina, vale due set point (24-22). Il primo è annullato da Bartsch, il secondo da un ace di Pincerato (24-24), poi si entra in un finale pazzesco: Bolzano arriva al set point con Papa (25-26), Calloni lo annulla (26-26), e poi due muri dello stesso capitano e di Enright chiudono il primo set 28-26.
Anche l’inizio del secondo set è equilibrato, ma poi un paio di errori delle ospiti provocano l’8-5 e Salvagni ferma tutto: si procede ad elastico, con Il Bisonte che rimane comunque sempre in vantaggio, e dopo due muri di Odina e Melandri Salvagni sostituisce Popovic con Matuszkova, ma non serve perché ancora Odina da seconda linea piazza il 15-11. L’azera è scatenata (20-15), Salvagni mette dentro anche Bertone per Zambelli e Ikic per Papa, ma Firenze non molla e al terzo set point chiude con Calloni (25-21).
Nel terzo Salvagni lascia in campo Bertone, Ikic e Matuszkova, ma il primo allungo è de Il Bisonte con due muri di Calloni e due attacchi di Sorokaite e Odina (9-5): Bartsch prova a tenere a galla Bolzano, e con tre punti sigla il 10-8 che costringe Bracci al time out, poi sul 12-11 entra Pietrelli per Odina ma il Sudtirol impatta sul 12-12 e poi passa ancora con Bartsch (12-13). Firenze non ci sta e controsorpassa con Enright (15-14), Salvagni rimette Papa per Ikic ma un altro murone di Calloni vale il 17-14 e il time out ospite: il Sudtirol reagisce ancora una volta (17-17), ma Enright e un muro di Odina ristabiliscono subito le distanze (19-17), e poi Melandri con il muro allunga a + 3 (21-18). E stavolta è la fuga decisiva: Odina firma il 24-20, entra Bonciani per Bechis in battuta e al secondo match point è Sorokaite a far esplodere il Mandela.
LE PAROLE DI MARCO BRACCI – “C’è poco da dire, una grande partita. Siamo tutti molto contenti perché è stato un match molto difficile, con un primo set combattutissimo: eravamo andati anche sotto nel momento decisivo, ma poi siamo riusciti a riprenderle e a vincere. La squadra ha dimostrato grande carattere e le ragazze hanno saputo far bene anche nei set seguenti: non hanno mai creduto di aver già vinto e questa è stata la caratteristica fondamentale. Adesso andremo a Bolzano, sappiamo tutti che ci basta vincere un set ma dobbiamo pensare che là sarà una battaglia come è stata stasera”.