Serie B1 femminile: la Novello Vicenza attesa da un difficile confronto

Autore: Lega Volley Femminile
9 Febbraio 2008

Dopo l’importante vittoria a Gradisca D’Isonzo la Novello Fidas Vicenza torna al PalaRewatt per una partita probabilmente più difficile di quanto non possa sembrare a prima vista. Avversario di turno è infatti il Metalleghe Flero, che arriva sì da tre sconfitte consecutive e in classifica sopravanza le biancorosse di appena sei lunghezze; la squadra bresciana è però di quelle costruite per il salto di categoria e finora ha raccolto molto meno di quanto nelle proprie possibilità, potendo schierare una batteria di fuoco di livello assoluto, in particolare con le bande Della Peruta e Conti. Va anche detto che coach Guicciardi ha dovuto a lungo fare a meno dell’opposto Giada Marchioron, talento vicentino cresciuto nel vivaio biancorosso e quest’anno tenuta fuori da diversi infortuni.

Nell’ultimo turno la Novello Fidas ha fatto vedere di essere in grado di vincere pur dovendo far fronte a parecchie assenze. Buone notizie arrivano dall’infermeria, dato che sia Milocco che Ensabella sono recuperate e saranno quindi a disposizione. Nel trio di palla alta ci potrebbe però essere anche Irene Gomiero (buona la sua prova contro il Torriana) e starà quindi a coach Nica decidere chi affiancare a Colarusso e a capitan Astarita oppure se mischiare nuovamente le sue carte come fatto tante volte nel corso della stagione. Pronta anche la staffetta in regia tra Rroco e Gorini, mentre al centro come al solito ci sono tre nomi per due posti: Strobbe, Colarusso e Assirelli. Barbieri salvo sorprese sarà il libero.

“Il Flero è una buona squadra, allestita per puntare alla promozione – conferma il tecnico della Novello Fidas Peppe Nica – A noi però i tre punti sarebbero utilissimi, perchè ci permetterebbero di staccarci dai bassifondi della classifica nella giornata in cui si affrontano le nostre dirette inseguitrici Bergamo e San Donà”.

Fischio d’inizio al PalaRewatt alle 17.30. Arbitrano Francesco Rossetto di Treviso e Marco Galeazzo di Padova.