Serie B1 femminile: Novello Fidas Vicenza sconfitta dalla Foppapedretti Valcamonica
Autore: Lega Volley Femminile
13 Gennaio 2008

Novello Fidas Vicenza – Foppapedretti Valcamonica 2 – 3
(23-25, 25-16, 25-17, 20-25, 12-15)

Novello Fidas Vicenza: Colarusso ne, Bortoli 11, Assirelli 3, Gorini 3, Milocco 5, Ensabella, Strobbe 4, Gomiero 4, Astarita 26, Barbieri (L), Rroco 6, Tirozzi 17. All. Nica.

Foppapedretti Valcamonica: Cassis, Arsenov, Virotta, Morstabilini, Tasca, Cagninelli, Corna, Loda, Beretta, Lapi, Zambelli, Marin, Camarda. All. Pieragnoli.

Arbitri: Fanucci di Forlì e Sgrò di Ferrara

La Novello Fidas Vicenza non riesce a far suo lo scontro diretto con la Foppapedretti Valcamonica, cedendo al PalaRewatt dopo una battaglia di più di due ore. Dopo un primo set equilibrato e deciso nel finale a favore delle ospiti, le biancorosse hanno fatto vedere le loro cose migliori nel secondo e nel terzo parziale, vinti abbastanza agevolmente con un gioco convincente. Dal quarto però quella biancorossa è sembrata un’altra squadra, più fallosa e meno reattiva che nei set precedenti e sempre costretta ad inseguire le bergamasche. Nonostante la sconfitta il punto conquistato permette ad Astarita e compagne di salire al decimo posto parimerito con Cologno Monzese e Ancona. Bella la cornice di pubblico con almeno quattrocento spettatori accorsi per la prima partita di una serata interamente dedicata alla pallavolo e alla festa del gruppo Joy Volley, con le squadre di A1 Minetti Infoplus Imola e Famila Chieri in campo alle 20.30 a cercare la vittoria nel Gala Infoplus. Questa la dichiarazione del presidente del gruppo Joy Volley Giovanni Coviello:

“Oggi io, che sono il presidente di questa società ora operante su 2 sedi per scelte in buona parte obbligate dai problemi ben noti che ha vissuto la faticosa e lenta ristrutturazione e messa a norma dell’attuale PalaRewatt, vivo un’emozione particolare che prescinde dall’amichevole in cui comunque riabbracciamo il nostro vecchio pubblico. Oggi durante le partite di B1 e di A1 e, più ancora, stasera, quando tutte le mie squadre staranno finalmente insieme a parlare e a conoscersi intorno ai tavoli del nostro covo vicentino, I Due Fogher, finalmente potrò stare per un pò con tutte le mie ragazze e tutti i componenti dei miei staff. Mi sento un pò come un vecchio padre che, finalmente, riesce a rimettere insieme i suoi tanti figli sparsi per il mondo. Ma anche le nostre ragazze, biancorosse e rossoblù che siano, ma tutte abbracciate dal progetto Joy Volley, finalmente potranno scambiarsi le reciproche energie, quelle che ogni giorno fino allo scorso anno davano più forza a tutte. Le giovani della Novello Fidas di B1, dell’Ottica Padrin di D e della Chimica Ecologica di II divisione, incontreranno finalmente, anche se per una sola notte, i loro miti più grandi della Minetti Infoplus, quelle campionesse a cui tutte vogliono arrivare ad assomigliare, lavorando, in palestra e fuori. Ma anche le stelle o le aspiranti stelle della squadra di A1 troveranno maggiori stimoli dall’entusiasmo con cui le abbracceranno le loro giovani emule. Ecco, quello che oggi ci manca di più, divisi come siamo tra Vicenza e Imola, è il non poter vivere ogni giorno, in ogni allenamento e in ogni partita queste emozioni, quelle date da un progetto che si realizza dalle giovanissime fino alle star. E questa è la colpa maggiore di chi ci ha diviso, separando le nostre 2 anime, quella della squadra principale e quella del nostro settore giovanile, che però devono vivere in simbiosi per dare il massimo. Il mio compito, ora, è fare in modo che Vicenza e Imola crescano entrambe accorciando le distanze chilometriche grazie al progetto unico, ma le difficoltà, inutile nasconderselo, sono tante. Oggi sono felice perchè siamo tutti e tutte qui, insieme. E così mi sono convinto che l’unico modo per superare la nostalgia ovvia di Vicenza quando sono a Imola e quella, nascente, di Imola quando sono a Vicenza, è quello di creare, compatibilmente con i mille impegni, opportunità analoghe a Imola, dalle convocazioni delle migliori della Novello Fidas per la Coppa italia e per la Challenge Cup a tornei e manifestazioni. Solo così potrò tenere unita la mia famiglia del volley, quella del gruppo Joy Volley: è normale che i figli trovino le loro strade dove ci sono, è naturale che i padri di tanto in tanto li chiamino a raccolta, magari con una lacrima nascosta.”

La cronaca.

La Novello Fidas parte con Rroco in palleggio con Milocco sulla diagonale, Astarita e Tirozzi in banda, Bortoli e Strobbe al centro e Barbieri libero. La Foppapedretti risponde con Corna in regia, Morstabilini opposta, Arsenov e Cagninelli di mano, Tasca e Zambelli centrali, Camarda libero.

Vicenza spinge subito sull’acceleratore con gli ace di Assirelli e Rroco (6-1). Bergamo però non subisce l’avvio negativo, mentre le biancorosse diventano imprecise al servizio e subiscono un paio di ricezioni negative facendosi quasi acciuffare (15-14). Nica affida allora la plancia di comando a Gorini e subito le cose sembrano tornare a posto grazie agli attacchi di Tirozzi (20-17), ma le orobiche impattano e per la prima volta si portano avanti con il muro di Tasca (21-22). La Foppa trova e mantiene il +2 con due errori in attacco di Milocco e chiude il set ancora sulla diagonale out di Tirozzi (23-25).

E’ ancora la Novello Fidas a comandare in avvio di secondo set, questa volta però senza prendere subito il largo. Dopo la prima sirena le biancorosse allungano con Astarita che mette a terra ogni pallone e una difesa che fa la differenza (14-7). Pieragnoli mischia le carte inserendo prima Lapi e poi con il doppio cambio, ma le sue continuano a essere fallose in battuta e a soffrire in ricezione. Il margine resta invariato fino al 23-16, quando sale in cattedra Tirozzi prima con una pipe da spellarsi le mani per gli applausi e poi con un missile in battuta che crea non poche difficoltà alle avversarie che attaccano sulla rete: 25-16.

Comanda l’equilibrio nel terzo set, quando nessuna squadra riesce ad allungare in avvio e la differenza la fanno gli episodi. Le ospiti arrivano per prime a quota 10, ma devono poi fare i conti con capitan Astarita che sembra Tai Aguero e firma praticamente da sola il sorpasso con due attacchi vincenti e due muri punto consecutivi (16-11). Entra anche Strobbe che si presenta subito con un primo tempo vincente; ma è tutta la squadra biancorossa a girare a mille ed è ancora Astarita a siglare il 25-17.

La Novello Fidas inizia con qualche difficoltà il quarto parziale, andando subito sotto 1-5. Astarita prova a suonare la carica, ma la ricezione vicentina non è impeccabile e il gioco viene letto facilmente dal muro bergamasco che fa buona guardia (5-10). In campo va Gomiero per Milocco. Tasca continua a stoppare le attaccanti di casa e le foppine allungano fino al +7 (7-14), trovando anche il +9 con due decisioni arbitrali molto dubbie (8-17). Le novelline però ci credono e i due ace di Gorini ridanno fiducia innescando un parziale di 6-0 che riapre clamorosamente i giochi (15-18). Il cambio palla fa perdere il flusso vincente e in un baleno Bergamo scappa verso il tie break (16-23). Per Vicenza si fa durissima; Nica cerca il miracolo rinforzando la seconda linea con Ensabella; la mossa dà qualche risultato e le biancorosse raggiungono quota 20, ma non evita il quinto set.

Nel tie break la prima fuga è delle rossoblu, propiziata da qualche incomprensione nel campo vicentino (2-5). Coach Nica ferma subito il gioco ma la scossa non serve; i problemi sono soprattutto in ricezione e dopo il cambio di campo il tecnico sorrentino si gioca il suo secondo time-out sul punteggio di 5-9. Il match sembra chiuso dopo i due muri ospiti che portano sul 6-11; Gomiero prova a riaprirlo stampando Arsenov, subito imitata da Bortoli (10-12). Astarita firma il -1 ma la palla del possibile pareggio si spegne oltre la riga di fondo (11-13). Arsenov conquista la prima palla match, subito trasformata dall’attacco out di Tirozzi (12-15).

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