Affossare le ambizioni di risalita della Hermaea Olbia e staccarsi da essa era per Marsala di vitale importanza alla vigilia del delicato scontro diretto del PalaBellina valevole per il 4°turno del girone di andata in Pool Salvezza. Uno spareggio salvezza in piena regola che metteva a dura prova i nervi delle azzurre di casa intente a continuare il positivo trend, affrontando una Hermaea Olbia, forse, al bivio della propria stagione. Termina con punteggio mediano l’insidioso incrocio di scena questo pomeriggio che premia la costanza e l’esuberanza della Sigel Marsala Volley che pure oggi ha trovato il bandolo della matassa, grazie a un meritato successo da tre punti che la proietta, visto e considerato il risultato conseguito questo pomeriggio da Acqua & Sapone Roma Volley Group, al terzultimo posto in solitaria con 12 punti. Continua l’imbattibilità in Pool Salvezza della squadra dell’head coach Fabio Aiuto che infila il quarto acuto di fila. Questa la progressione set dopo un’ora e mezzo di gioco nel concentramento del “Fortunato Bellina”: [25/17; 17/25; 25/21; 25/17]. Tra i singoli interpreti, da segnalare la presenza costante per tutta la gara dell’opposto Emanuela Fiore, forte dei 24 punti portati alla causa Hermaea Olbia e i 18 di Angeloni per la Sigel. Buona la performance dell’ex della gara, Alessia Ameri sicura in difesa e in ricezione (36% di positività in questo fondamentale).
Starting-six: La Sigel, reduce da un periodo di forma lungo tre gare, si affida alla formazione che da qualche settimana è la stessa di sempre. Diagonale d’attacco composta da Avenia e Taborelli; centrali Gabrieli e Cosi; di banda Angeloni e Schwan. Maglia di libero per Ameri.
Coach Michelangelo Anile non fa a meno di capitan Barazza in una sfida verità come questa. La Hermaea Olbia in formazione è così disposta: Bacciottini e Fiore a comporre la diagonale palleggiatore/opposto; centrali Barazza e Tajè; Maruotti e Hurst schiacciatrici; libero Modena.
La cronaca:
Il primo scambio della gara, avvincente e prolungato, è ben giocato dalle due formazioni. L’azione è conclusa con buon esito da un muro di Veronica Taborelli, dopo una incredibile sequenza di difesa, alzata e attacco durata mezzo giro di lancette. I tre punti (uno giunto da un attacco dalla seconda linea, ndr) di capitan Angeloni in questa fase iniziale fanno volare la Sigel sul 6-3. Poi Olbia si porta in pareggio, mettendo tre punti di break tra loro e le locali. Il punto del 6-6 è realizzato dall’opposto Emanuela Fiore. Situazione di pareggio sostanzialmente fino al 10-10, quando Olbia compie il punto del sorpasso dopo un attacco errato delle marsalesi: 10-11. La Sigel andrà nuovamente avanti nel punteggio sulla situazione di 12-11 con un ace di Elena Gabrieli. A questo punto timeout dalla panchina di Olbia. Il team della Gallura tallona Marsala fino al 14-14. Ma due muri vincenti di fila di Cosi e poi Avenia portano il quindicesimo e sedicesimo punto alle locali. Nuova sospensione tecnica voluta Olbia sul 16-14. Doppio Angeloni (di cui uno a muro) e attacco errato di Olbia dopo difesa impeccabile di Ameri ed è 19-14. Nel finale ad implementare il vantaggio azzurro ci pensa la classe 2000 Francesca Cosi con quattro ace di fila. Un break marsalese che taglia le gambe e demoralizza le biancoblu ospiti che con l’ingresso di Giometti dalla panchina per rilevare Maruotti accorceranno fino al 24-17. A spegnere le speranze di rimonta della compagine di fuori regione ci pensa un tocco di seconda sul campo avversario della regista Giorgia Avenia per il 25-17.
Via al secondo gioco. Fiore e Cosi protagoniste dei primi punti della seconda frazione. Hurst e Fiore picchiano e la Volley Hermaea scatta davanti sul 4-7. Il 5-7 e il 6-7 per la Sigel sono timbrati da un muro di Avenia (a referto saliranno a tre a fine contesa) e da un attacco di Angeloni. Olbia torna a fare punto e alimenta il proprio risicato vantaggio beneficiando di un ottimo turno al servizio della portoghese Hurst che sarà presente dalla linea dei nove metri per ben cinque scambi: 9-14. Coach Aiuto richiama le proprie ragazze per un discrezionale. Dopo un punto al servizio di Taborelli e un errore nello stesso fondamentale, Fiore realizza due punti di seguito: 10-17. Qui cambio della diagonale d’attacco con Avenia e Taborelli rilevate da Turlà e Luzzi. Il set sembra indirizzato a favore delle ospiti. Sul 14-21 coach Aiuto chiude il precedente cambio, reinviando Avenia e Taborelli in campo. Qualche scambio più avanti anche la sostituzione che interessa capitan Angeloni per fare posto a Salvestrini. Due punti consecutivi di Maruotti ed Olbia si porta al venticinquesimo punto. Termina 25-17.
Tajè e una pipe di capitan Angeloni aprono le danze: 1-1. Parte meglio Olbia che va davanti di qualche lunghezza. Il 3-5 e il 4-5 sono di Avenia (muro) e Angeloni. Il 5-5 è un grande muro di Francesca Cosi. La stessa si ripete con lo stampo che consente a Marsala di andare, dopo una fase di punto a punto, sull’11-10. Immediata la risposta di Olbia con l’attaccante Maruotti pareggia sull’11-11. Angeloni realizza il dodicesimo punto su muro: 12-11. Ma con Schwan portata dalla linea dei nove metri per tre volte di fila Marsala se ne va a +3: 14-11. Sul 13-11 c’era stato il timeout di Olbia. Poi le ospiti effettuano il controbreak di quattro punti a zero (Maruotti e Fiore le principali finalizzatrici). Sul 14-15 timeout questa volta di Marsala. Le squadre si rincorrono nella fase centrale fino al 17-17. Poi Angeloni contribuisce in modo fondamentale mettendo la firma sul 18-17 e sul 19-17. In seguito sulla situazione di 21-20 Marsala soffre il ritorno prepotente di Olbia e Aiuto si avvale del secondo ed ultimo discrezionale. Una parallela e un ace di Taborelli in un momento di maggiore difficoltà tra le sigelline, ha l’effetto di portare “acqua al mulino”: 24-20. Olbia accorcerà sul 24-21 con Hurst, ma una diagonale di Angeloni assegna alla Sigel il 25-21 finale.
I punti iniziali della Sigel hanno le firme della statunitense Schwan e di Taborelli (ace). Maruotti, schiacciatrice in forza ad Olbia, dimezza lo svantaggio accumulato: 4-2. Il 7-5 e l’8-5 hanno una sola firma: quella di capitan Angeloni. La numero 12 azzurra apporrà il timbro anche sul 10-6 su una parallela ben eseguita. Dopo un punto di Fiore, si produce lo strappo alla gara. Capitan Angeloni andrà al turno di servizio per ben quattro volte. Si consumeranno i punti di Schwan per il 11-7, di Taborelli per il 12-7 e un primo tempo di Gabrieli per il 13-7, il 14-7 è dello stesso capitano azzurro. Olbia pone fine all’astinenza con Maruotti: 14-8. Controbreak di Olbia con Tajè, Fiore, capitan Barazza e Maruotti, intervallato da un primo tempo vincente di Gabrieli assistita da Avenia: ed è 16-12. Da questo momento in avanti Marsala affronta un solido finale. Schwan su ace e i punti a ripetizione di una immensa Angeloni permettono un agevole epilogo di quarto e ultimo parziale alla Sigel che si accaparra il singolo atto ancora per 25-17. Gioco, partita, incontro.
Dieci punti racimolati nelle prime quattro gare nell’appendice salvezza possono tranquillamente asserire che la Sigel c’è e duellerà, ora che ci troviamo al giro di boa, nelle restanti altre quattro finali per preservare sul campo un patrimonio culturale e sportivo qual è la seconda serie nazionale di volley.
Tabellino. Sigel Marsala Volley – Hermaea Olbia: 3-1 [25/17; 17/25; 25/21; 25/17]
Sigel Marsala Volley: Angeloni 18, Gabrieli 7, Taborelli 10, Schwan 8, Cosi 10, Avenia 6, Vaccaro (L), Ameri, Turla’, Luzzi, Salvestrini. n.e.: Donarelli. Coach: Aiuto vice: Amadio
Hermaea Olbia: Hurst 11, Taje’ 7, Bacciottini 6, Maruotti 12, Barazza 2, Fiore 24, Modena (L), Giometti, Mele. n.e: D’Elia, Padula. Coach: Anile vice: Meloni
Arbitri: Rachela Pristerà di Torino e Sergio Pecoraro di Palermo