Siamo Energia Ornavasso: ancora sconfitta a Viadana

Autore: Lega Volley Femminile
25 Febbraio 2013

La Siamo Energia cade ancora a Viadana. Contro Casalmaggiore, nella riproposizione della semifinale di Coppa Italia, Ornavasso va in svantaggio 2-0, accorcia le distanze ma perde 3-1, uscendo dal Mantovano senza punti e vedendosi avvicinare in classifica dalle rivali.

A quattro giorni di distanza dal ritorno della semifinale di Coppa Italia, al PalaFarina le formazioni sono invariate. La Pomì è in campo con Corna-Zago, Bacchi-Beier, Nardini-Repice, Gibertini. La Siamo Energia replica con Koutouxidou-Minati, Loda-Moneta, Tasca-Salvi, Ghilardi.

L’inizio è sulla falsariga di mercoledì. Casalmaggiore parte a razzo con un doppio muro su Minati e con Zago: 5-0. Con l’opposto delle rosa in battuta (2 ace) il vantaggio sale fino a 11-2 e diventa 15-4 quando Bacchi ferma ancora Minati. Il primo set è ormai compromesso, ma la parte finale è utile alla Siamo Energia per ritrovare lucidità, ritmo e gioco, soprattutto con Tasca. Salvi in primo tempo segna il 24-20 e arriva a -4, poco prima che l’errore in battuta di Loda consegni l’-10 (25-20) alle casalasche.

È il segnale che le Api sono in partita. Segnale che si conferma nel secondo set. Tasca e Loda piazzano subito un break di 4-0. Il vantaggio giallonero sale a 7 punti (6-13) ma si riduce poco per volta, anche per colpa dei 4 banali errori in battuta commessi nel momento in cui Casalmaggiore rinveniva. Il pareggio arriva a quota 19 con Nardini. Ornavasso si mantiene avanti fino al 22-21, prima di subire un break di 4-0 in cui decisivi sono i muri di Repice e Corna. La Pomì vince 25-22 e allunga 2-0.

Il terzo set è incerto e equilibrato dall’inizio alla fine. Nessuna delle due squadre riesce a prendere il sopravvento e il massimo vantaggio non supera i due punti. Si passa dal 10-8 per Ornavasso al 19-17 per Casalmaggiore. Il break decisivo arriva sul 21-21 con Moneta in attacco e con l’invasione a rete di Repice: 23-21. Bacchi e Beier provano a ricucire ma, al secondo set point, Tasca trova il punto del 25-23 che riapre la contesa.

La chance di trascinare il match al tie break le Api se la giocano pienamente solo per metà set, rintuzzando prima lo strappo della Pomì (dal 6-6 al 9-6) con Minati (9-8), ma non resistendo al secondo minibreak di 3-0 (da 14-12 a 17-12) e a un terzo scossone che porta le padrone di casa sul 21-15. La Pomì è squadra troppo esperta per mollare la presa, anche perché i tre punti in palio sono vitali per la classifica delle rosa, che vincono 25-19 e chiudono il conto sul 3-1.

Per la seconda volta consecutiva le Api escono dal PalaFarina con una sconfitta. Rispetto alla Coppa Italia c’è il rammarico per non aver chiuso il secondo set e di aver mostrato, come poche volte era capitato durante l’anno, un po’ di timore reverenziale verso l’avversario. Contro una squadra come Casalmaggiore, per di più in trasferta, 12 errori (molti non forzati) in battuta sono troppi, così come i 24 punti subiti in attacco tra errori (7) e muri patiti (17).

Dopo 5 vittorie piene consecutive finisce la striscia di Ornavasso, che era imbattuta nel ritorno. Ghilardi e compagne mantengono comunque inalterato il loro ruolino di marcia avendo ottenuto, nelle prime 6 giornate, gli stessi punti dell’andata. La sconfitta di Viadana non modifica le posizioni in classifica. La Siamo Energia resta seconda, ma vede Novara allungare a 3 e Casalmaggiore risalire a -1. Domenica prossima a Verbania arriverà la Puntotel Sala Consilina, ottava in classifica con 25 punti.

Pomì Casalmaggiore-Siamo Energia Ornavasso 3-1 (25-20, 25-22, 23-25, 25-19)

Pomì Casalmaggiore: Bacchi 15, Guatelli, Nardini 11, Malvestito ne, Nasari ne, Agrifoglio ne, Gibertini (L), D’Ambros ne, Corna 7, Zago 16, Beier 15, Repice 14. All.: Claudio Cuello. 2°: Giorgio Bolzoni.

Siamo Energia Ornavasso: Koutouxidou, Carloni ne, Moneta 11, Senkova ne, Ghilardi (L), Minati 19, Tasca 18, Mossetti, Bertaiola, Salvi 10, Gloder (L2), Loda 11. All.: Massimo Bellano. 2°: Matteo Azzini.

Arbitri: Luca Andreoni di Lissone e Massimo Piubelli di Verona.