Siamo Energia Ornavasso: l’ora della verità
Autore: Lega Volley Femminile
19 Aprile 2013

L’ora della verità. Per Siamo Energia Ornavasso, Novara e Casalmaggiore è arrivato il momento dei verdetti. L’ultima campanella sta per suonare e le tre contendenti al primato dell’A2 – e alla conseguente promozione in A1 – stanno per vivere l’epilogo del campionato 2012/2013. Venticinque giornate non sono bastate per stabilire definitivamente le gerarchie e le tre arrivano alla ventiseiesima giornata separate da un punto: Novara e Casalmaggiore a 60, Ornavasso a 59. Ad aggiungere ulteriore pathos c’è il calendario che offre come ultimo atto di regular season – domani alle ore 20,30 – il derby Siamo Energia-Igor.

Alla linea del traguardo chi si presenta in vantaggio è la Igor. Unica padrona del suo destino, se vince 3-0 o 3-1 vince il campionato e festeggia sul campo la promozione in A1, a prescindere da altri risultati. Con gli stessi punteggi Casalmaggiore, opposta in casa a Cadelbosco, sale di categoria solo se Novara lascia per strada uno o più punti contro Ornavasso. Ornavasso, dal canto suo, anche superando le cugine dovrebbe sperare in un passo falso della Pomì, nei confronti della quale le Api mantengono comunque il vantaggio del maggior numero di vittorie in caso di arrivo a pari punti. In palio, comunque, c’è anche il secondo posto che, nella griglia dei playoff significa avere sempre l’eventuale bella in casa e evitare, in semifinale, il possibile incrocio con Frosinone, squadra che sta dominando il girone di ritorno. In questo testa a testa Ghilardi e compagne non devono però fare troppi calcoli perché anche un’affermazione al tie break permetterebbe loro di sopravanzare le “cugine” in virtù del miglior quoziente set.

Ornavasso-Novara si gioca a Castelletto Ticino (arbitri Elisa Fretta di Torino e Roberto Pozzi di Alessandria). La scelta, obbligatoria in caso di playoff per regolamento di Lega (dalle semifinali in poi serve un impianto da almeno 1.500 posti a sedere), è stata presa per agevolare l’afflusso di pubblico. Gli oltre 3.000 che accorsero all’andata allo Sporting sono troppi da gestire a Verbania (1.100 posti) e così s’è optato per il più capiente impianto ticinese (2.600). Traguardo sportivo, campanile e cornice di pubblico sono gli ingredienti per una sfida che, dal punto di vista tecnico, inizia con un lieve vantaggio delle ospiti. Da un lato infatti c’è la solidità della squadra e del gruppo di Ornavasso, che ha meccanismi collaudati e che si affida all’entusiasmo delle tanti esordienti in categoria; dall’altro un progetto ambizioso come quello di Novara costruito su elementi affidabili per la categoria, se non superiori. A partire dall’opposto belga De Carne, 36 anni, veterana dell’A1 e giocatrice in grado di fare la differenza in qualsiasi momento. Le notizie che provengono dall’infermeria novarese la pongono in forte dubbio per un problema al ginocchio. Vederla in campo sarebbe per gli amanti della pallavolo un amarcord del campionato 2000/2001, quando trascinò in A1 l’Agil Trecate allenato da Luciano Pedullà.

L’altro martello principe delle azzurre è Rosso, implacabile da posto-quattro. Accanto a lei giocherà una tra Vanzurova e Bramborova. Entrambe saranno in campo nel caso che De Carne desse forfait. Le centrali igorine sono Casillo e Giuliodori, affiatata coppia che l’anno scorso a Loreto vinse la Coppa Italia e arrivò alla semifinale playoff. In palleggio c’è Kim, ex Busto Arsizio, mentre il libero è la novarese Alberti.
All’andata Novara rimontò dall’1-2 vincendo nettamente al tie break e chiudendo l’andata campione d’inverno a 2 da Casalmaggiore e 3 da Ornavasso. Nel girone di ritorno, complici anche le sconfitte delle ultime due giornate a Frosinone e in casa con Casalmaggiore, la Igor ha viaggiato con un ritmo leggermente inferiore, senza però perdere quota e conservando intatte le chance di vittoria.

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