Non capita tutti i giorni di vivere, nel volley, delle storie da libro cuore come quella scritta da
Monica Marulli, miglior muro di A1, sulla collina murgiana di Santeramo in Colle negli ultimi tre anni, ma soprattutto in questi ultimi giorni: pur avendo avuto un occasione ghiottissima di vestire, nella prossima stagione, la maglia del Monte Schiavo Banca Marche Iesi, una tra le società di volley più prestigiose in campo sia nazionale che internazionale, e poter lottare per la conquista dello scudetto, la fortissima centrale barese, dopo alcuni giorni molto tormentati ha deciso di seguire la strada del cuore, abbandonando quella che poteva sembrare la più razionale agli occhi di tanti:
“Chiedo scusa ai tifosi dello Jesi e ringrazio il presidente Pieralisi per aver capito e accettato le mie ragioni e la volontà di rimanere a
Santeramo” ha dichiarato Monica Marulli “Se da una parte mi lusingava l’idea di poter giocare di fianco ad atlete del calibro di Kilic e Togut; dall’altra mi tormentava quella di dover abbandonare una parte della mia vita che, sia sotto il profilo di atleta che dal punto di vista umano, mi ha donato molto di più di quanto possa aver potuto dare io. A Santeramo ho trovato una società sana che fa della passione la sua ragione di vita, migliaia di tifosi meravigliosi che mi hanno fatto sentire una di loro sin dal primo giorno, il mio boy friend è il sapore di un territorio che mi appartiene e che voglio promuovere con il mio attaccamento alla maglia che indosserò anche nella prossima stagione. La mia gente, le istituzioni mi vogliono testimonial di una regione bellissima quale è la Puglia e di uno sport meraviglioso quale è il volley? Sarò lusingata e onorata di portare in giro per l’Italia il profumo e i valori della mia terra!”
Ammirabile è stato l’atteggiamento di reciproca collaborazione adottato dalle due società sportive, sia quella iesina del G. Pieralisi Volley che quella santermana dell’Alfieri Volley del presidente Depascale, il quale ha dichiarato:
“La nostra società continuerà ad impegnarsi affinché il volley femminile diventi il simbolo vero e concreto di un modo diverso e positivo di vivere lo sport, come momento di aggregazione sociale finalizzato alla crescita morale ed economica dell’intera comunità, come portatore del grande valore della lealtà sportiva e come fattore di sviluppo dell’intera collettività.
Preziosa è stata la collaborazione della G. Pieralisi Volley Jesi e dei suoi proprietari e dirigenti: riconosciuta è la loro sensibilità alle tematiche connesse allo sviluppo dello sport inteso come strumento di promozione territoriale ed imprenditoriale.”
