Spes Conegliano: l’allarme di Lucchetta “Queste norme aumentano i costi, così non ci stiamo”
Autore: Lega Volley Femminile
14 Giugno 2011

“Dalla Federazione Pallavolo un ennesimo schiaffo alle società, con queste regole noi non ci stiamo”. Giovanni Lucchetta, presidente della Spes Conegliano, ha preso una posizione critica nei confronti della Fipav durante l’assemblea della Lega Pallavolo Serie A Femminile svoltasi ieri. A scatenare la reazione del dirigente veneto è stata l’ennesima norma, appena varata dalla federazione, che di fatto impedirà in futuro di schierare atlete straniere giovani grazie alla contemporanea presenza di un libero italiano under 22. “Un’altra scelta – rileva Lucchetta – che ha come effetto diretto un notevole aumento di costi per le società di serie A, dopo i vari aumenti delle tasse, dei transfer e il costante penalizzare chi investe sulle giovani, siano italiane o straniere”. E spiega: “La Spes ha sempre basato la sua politica sui giovani, basti pensare alle varie Momoli, Luisina Cost agrande, Marcon, Brakocevic, Pavan, Rabadzhieva. Ora, a contratto con Nikolova (classe 1991) già firmato, non la possiamo far giocare, perché la Fipav, nonostante le forti pressioni della Lega, è ostile a questa politica e così spinge i club a ingaggiare atlete straniere esperte e dunque molto più costose. Spes non ha il potere di far cambiare linea e regole alla Federazione, ma nessuno ci può obbligare a proseguire su questa strada sapendo che (purtroppo) non è sostenibile in un periodo di crisi dell’economia. Con queste regole, non intendiamo iscrivere Conegliano al campionato. E invito tutti i colleghi presidenti a riflettere: cosa deve fare ancora la Fipav per suscitare una ferma presa di posizione delle società? Non possiamo certo incidere sul mercato internazionale, il rigo re nelle norme di ammissione è necessario, la crisi economica incide su tutto il mondo dello sport, ma che sia la Fipav a provocare aumenti dei costi è francamente inaccettabile. Il giorno 21 ci sarà un’altra assemblea di tutte le società di serie A ma noi non intendiamo cambiare idea anche a costo di rimborsare i molti abbonamenti già sottoscritti”

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