C’era tanta attesa per il debutto interno della
Stamplast San Vito che per la prima volta nella storia nel volley sanvitese portava la A2 nella Città della Torre Quadrata. L’entusiasmo dilagante ha coinvolto tantissima gente che non è voluta mancare a questo appuntamento gremendo il Pala Macchitella in ogni ordine di posto.
La gara non si preannunciava delle più facili, con la formazione meneghina alla ricerca del riscatto dopo il capitombolo interno subito a domicilio contro Cremona. Il San Vito dal canto suo era chiamato a confermare quanto di buono aveva fatto nella sfortunata trasferta di Casterlfidardo dove, con un po’ di cattiveria e di esperienza in più, avrebbe potuto portare a casa almeno un punticino.
Squadre in campo: San Vito con Masino in regia, Prado opposta, Capuano e Karalyus in banda, Avramovic e Vanni al centro, Catalano libero; Milano risponde con Sangiuliano al palleggio, Senkova opposta, Ginanneschi e Fratoni ai lati, Rosso e Campanari al centro, Abate libero.
Partono a spron battuto le padrone di casa e si portano sul 4-0, Napolitano chiama time out ma al rientro è ancora il San Vito a pigiare sull’acceleratore e a volare sul 12-5. Milano ha un sussulto e prova ad accorciare le distanze ma la Stamplast trascinata da una ottima Paola Capuano chiude sul 25-22. Il secondo parziale vede le ospiti scendere in campo più concentrate e si assiste ad un estenuante testa a testa con mini-break da una parte e dall’altra con il San Vito che prova a sprintare sul 23-21. Milano prima pareggia e poi si porta in vantaggio. Sul 24 a 23 per le ospiti il primo arbitro giudica falloso un muro della Avramovic su un pallonetto e assegna il punto della vittoria del set alle milanesi. Nel terzo set le ragazze di Lo Re reagiscono in maniera rabbiosa e pian piano prendono il largo lasciando le avversarie ai 20. Il quarto set è un monologo delle biancazzurre, le attaccanti di casa imperversano a filo rete in maniera impeccabile portando a casa i 3 punti e facendo esplodere il pubblico, testimone della prima storica vittoria in Serie A.
Grandissima prestazione collettiva delle biancazzurre spinte dai propri tifosi verso la conquista di 3 punti importantissimi per il morale e per la classifica. Su tutte spiccano le prove di Paola Capuano, capitano d’altri tempi, interprete di una prova eccellente condita da colpi di esperienza e di potenza e di Kate Karalyus, vero e proprio incubo della difesa ospite. Diligenti e volitive le altre che hanno mantenuto una buona continuità in tutti i fondamentali. Ancora qualche problema in ricezione, risolvibile con il passare del tempo quando ci sarà maggior affiatamento fra i reparti. Milano ha cercato di tenersi a galla con le individualità ben imbavagliate dalla strategia messa in atto da Cosimo Lo Re. Non c’è tempo di gioire per la vittoria che il team pugliese deve già preparare la difficile trasferta di Conegliano dove troverà una squadra reduce da due vittorie nelle prime due uscite di campionato.
“Dopo Castelfidardo, dove abbiamo pagato lo scotto del noviziato – dice il capitano della Stamplast, Paola Capuano – volevamo fare bene e dimostrare di essere all’altezza del compito. Ci siamo riuscite alla grande. Sento che potremo fare bene quest’anno anche se, ovviamente, sarà una battaglia ogni volta”.
STAMPLAST SAN VITO – VIRGIN RADIO MILANO 3-1 (25-22, 23-25, 25-20, 25-17)
STAMPLAST SAN VITO: Corallo, Masino 3, Gentile, Catalano (libero), Capuano 16, Karalyus 17, Fanelli, Di Crescenzo, Prado de Oliveira 14, Vanni 14, Sczcygielska, Avramovic 7. All. Lo Re
VIRGIN RADIO MILANO: Conte, Rosso 11, Abate (libero), Sanguliano 1, Stojkovic 2, Campanari 15, Texeira Fratoni 11, Orazi, Ginanneschi 16, Scilipoti, Senkova 5. All. Napolitano
ARBITRI: Alessandro Guerra ed Antimo Fiore (Napoli)
NOTE – aces: San Vito 4, Milano 6; battute sbagliate: San Vito 7, Milano 12; muri: San Vito 19, Milano 7; errori punto: San Vito 23, Milano 27.