Il Bisonte Firenze
25/12/2024
Stessa storia, stesso Santo Stefano, stesso derby
Come da tradizione, Santo Stefano ormai vuol dire derby. Per il terzo anno consecutivo, il Boxing Day della serie A1 Tigotà propone la sfida di Pal...
LeggiUn verdetto all’ultima giornata. La Chromavis Eco DB inseguirà la sua prima salvezza in A2 femminile della storia nella trasferta di domenica a Sant’Elia Fiumerapido (Frosinone) dove alle 17 sfiderà l’Assitec Sant’Elia (già retrocessa) nell’ultima giornata della pool salvezza.
Il ko interno di domenica scorsa al PalaCoim contro Messina (1-3) ha impedito alle neroverdi di Giorgio Bolzoni di chiudere i conti e così tutto si deciderà all’ultimo incontro. La classifica recita (tra le tre squadre in gioco per i due posti rimanenti per la salvezza) Messina quarta a 38 punti, mentre Montale e Offanengo sono appaiate al quinto posto a quota 36. Nell’ultimo turno, ci sarà lo scontro diretto Messina-Montale; per la Chromavis Eco DB, un arrivo a pari punti con le modenesi non basterebbe a causa di un numero minore di vittorie, mentre viceversa un arrivo a braccetto con Messina sarebbe favorevole alle cremasche. Una cosa è certa: in caso di tre punti, Porzio e compagne potrebbero festeggiare senza dover guardare al risultato dell’altro campo interessato. A fare il punto in casa Volley Offanengo è il direttore generale Stefano Condina.
La salvezza si gioca all’ultima giornata: è più alto stimolo o prevale la pressione?
“Essere artefici del proprio destino senza dover pensare ai risultati degli altri campi è un’opportunità. E’ inutile nascondere che dopo l’andata di pool salvezza pensavo a un finale diverso, invece abbiamo avuto un calo e soprattutto gli avversari sono stati più bravi di noi e oggi siamo in questa situazione. Ribadisco, tutto è però nelle nostre mani e quindi dobbiamo sfruttare al meglio questa chance. Poi la pressione c’è, ma fa parte dello sport”.
Quale fattore può far pendere l’ago della bilancia a favore di Offanengo nello sprint salvezza?
“Dobbiamo giocare la nostra pallavolo fatta di muro e difesa, aggressività in ogni scambio. Non sarà facile, perché Sant’Elia è una buona squadra e ha dalla propria parte il fattore casalingo dove ha sempre fatto bene vincendo nella pool salvezza contro Montale, Cremona, Albese, Club Italia. Noi però andiamo a giocarci il nostro campionato, un anno intenso di lavoro”.
Quanto può pesare l’orgoglio di regalare alla società e a tutto Offanengo un traguardo storico?
“Credo la famiglia Bressan, con il presidente Cristian in testa, meriti più di tutti questa salvezza per quello che ha fatto nel dare la possibilità a Offanengo di vivere la serie A e per come si è impegnata in questa stagione nel non farci mancare mai nulla e a farci lavorare in tranquillità. Anche le ragazze e lo staff meritano la salvezza: ci sono stati alti e bassi nei risultati durante la stagione, ma durante la settimana c’è sempre stato tanto impegno. Offanengo ha un pubblico importante che abbiamo visto domenica riempire il PalaCoim e tifare le ragazze dall’inizio alla fine, sponsor consolidati negli anni e altri nuovi che ci hanno sostenuto economicamente, ma anche in presenza a bordocampo nelle partite casalinghe. Inoltre, ci sono tanti dirigenti che lavorano dietro le quinte per far funzionare una società che, non dimentichiamo, oltre alla serie A ha anche un nutrito settore giovanile. Più che orgoglio ci sono tanta determinazione e voglia di raggiungere il nostro risultato: sono sicuro che tutti insieme lotteremo su ogni palla”.