Avanti a testa alta. Domenica la Trasporti Pietro Bressan Offanengo proverà nuovamente a tornare al successo nel campionato di A2 femminile, dove nel girone B arriva da quattro sconfitte consecutive. Domenica scorsa, la formazione allenata da Giorgio Bolzoni ha ceduto 3-0 a San Bonifacio al cospetto della capolista Montecchio, lottando per due set ma senza riuscire a riaprire l’incontro. La classifica recita 4 punti e ultimo posto condiviso con le pugliesi del Melendugno, ma in casa neroverde c’è fiducia per il prosieguo. A fare il punto della situazione è il direttore generale Stefano Condina. Due set combattuti sul campo della capolista: quale si poteva riuscire a strappare a tuo avviso? “Forse entrambi, le ragazze meritavano di allungare la partita perché per lunghi tratti con la capolista hanno lottato punto a punto, portandosi anche in vantaggio in alcuni scambi, ma alla fine ha meritatamente chiuso Montecchio”. Offanengo si trova in un periodo delicato a livello di risultati: qual è lo stato d’animo dell’ambiente neroverde e cosa servirà per risalire la corrente? “Certo perdere non aiuta il morale, ma noi continuiamo a lavorare convinti nei nostri mezzi e rincorrendo il nostro obiettivo. Credo che questa squadra abbia tutti i mezzi per poter svoltare da questa situazione che ci vede in fondo alla classifica e in questi casi è importante rimanere uniti, squadra, staff, società e tifosi, come stiamo facendo e presto torneremo a muovere la classifica”. All’orizzonte c’è la trasferta di Mondovì: che squadra vedi dall’altra parte della rete e cosa chiedi a Offanengo per questo match? “E’ una squadra esperta della categoria, costruita per centrare la pool promozione e con un ottimo allenatore come Marco Gazzotti. Anche loro sono in ritardo rispetto ai pronostici di inizio stagione, complice sicuramente anche qualche infortunio, ma hanno in Decortes l’opposto più forte del campionato e per noi non sarà una trasferta facile. A Offanengo chiedo di lottare come ha fatto anche a San Bonifacio, senza timori, uniti e consapevoli delle proprie qualità, aumentando le prestazioni personali di ogni atleta che scenderà in campo e cercando di sopperire con la forza del gruppo alle difficoltà che si incontreranno”.