Giunto in queste ore a Bolzano, coach Stefano Micoli ritrova quella serie A1 lasciata nella stagione scorsa alla guida di Urbino. «Sono molto contento di essere arrivato a Bolzano – commenta il neo tecnico arancioblù – è una bella occasione, nella quale darò tutto me stesso. Sicuramente l’aspetto che mi coinvolge di più è proprio quello motivazionale: salvarsi non la considero certo una “mission impossible”, questa è una squadra con un roster importante e finora ha dimostrato di potersela giocare anche contro le squadre più blasonate. Alla fine è mancato solo quel “quid” in più per riuscire ad avere qualche punto in più in classifica».
Come prima cosa il tecnico bergamasco sta conoscendo la nuova squadra che guiderà nei prossimi mesi.
«Della squadra attuale negli anni scorsi ho lavorato solamente con l’alzatrice Bernarda Brcic, ad Urbino – prosegue Micoli – altre le conosco per averci giocato contro negli anni scorsi. Adesso come prima cosa devo conoscere bene la squadra, essendo stato all’estero ho avuto pochissime occasioni per vedere il Südtirol Neruda Bolzano all’opera: approfitterò del turno di riposo in campionato per rivedere le partite giocate finora e per conoscere l’ambiente».
Quale sarà la prima cosa che chiederà alle ragazze?
«Per ora posso dire che le parole d’ordine saranno lavoro e disponibilità. Io e le ragazze dobbiamo venirci incontro, conoscerci e lavorate tanto per arrivare a dare tutti il massimo in questa corsa verso la salvezza. Ho un grandissimo rispetto del lavoro che è stato fatto finora qui a Bolzano, da lì ripartiamo per quest’ultima parte di stagione».
Nella quale arriveranno subito due partite molto delicate e difficili.
«Vero, contro Club Italia e Vicenza saranno due partite molto importanti. Ma pensiamo ad un incontro per volta, la partita contro il Club Italia la temo molto perché è una squadra che sta facendo passi a gigante in fatto di miglioramenti, già quella gara sarà un importante banco di prova».
In allegato – foto Rubin per Lega Pallavolo Femminile Serie A – coach Stefano Micoli durante un time-out ad Urbino.